20Mar 25
Ipocrisia, nuntereggaeppiù!
Nel 1915, Albert Einstein intuì l’esistenza delle onde gravitazionali, che furono osservate per la prima volta esattamente cento anni dopo. Nel 2015, il fisico teorico Carlo Rovelli usò parole bellissime per descriverle. Vado a memoria:
La luce impiega 8 minuti per arrivare dal Sole a noi. Se il Sole morisse in questo istante, nei prossimi 8 minuti sulla Terra non accadrebbe nulla. Durante gli 8 minuti, qualcosa deve viaggiare nel cosmo con l’informazione che il Sole non esiste più: questo ‘qualcosa’ è un’onda gravitazionale, il propagarsi rapido di una minuta deformazione dello spazio.
Ecco. Ascoltando le parole di Antonio Scurati (qui) alla manifestazione per l’Europa a Roma, mi è tornato in mente il limbo temporale descritto da Rovelli. Sembra quasi che lo scrittore abbia parlato proprio negli 8 minuti precedenti all’arrivo dello tsunami gravitazionale, recante l’informazione che il mondo ipocrita da lui idealizzato non esiste più.
Quel mondo è esistito solo nella bolla artificiale dell’Unione Europea e della NATO, due istituzioni sovranazionali che negli anni hanno acquisito “enormi quote di potere non più controllato in senso democratico” (cit Giulio Tremonti, a proposito della UE dopo il Trattato di Lisbona).
Noi europei ci siamo auto-esiliati in quella bolla, inconsapevoli del rapporto causa effetto della politica estera esercitata dall’alleanza atlantica, e illusi come tanti Buddha-wannabe di essere diventati i più puri e innocenti del creato.
Antonio Scurati concluse il suo intervento con una frase catartica: «La democrazia è sempre lotta per la democrazia». Applausi scroscianti accolsero il motto sublime, ma 8 minuti più tardi alcuni di noi cominciarono a sentire in bocca l’inequivocabile sapore della supercazzola.
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