Ritratti: Enrico Mentana

Avevo in animo da tempo di «schizzare» i protagonisti delle nostre discussioni e da oggi armerò il pennello, sperando di non imbrattare la rispettabilità di nessuno. Trovo congruo esordire con Enrico Mentana, non tanto per le sue lodevoli e già lodate qualità professionali, ma come riccioluta allegoria della Reazione dell’informazione. Reazione in senso politico. Anche un sordocieco è infatti in grado di individuare lo sterquilinio che la democrazia non riesce a nettare, neppure con lo spurgo delle elezioni, anche solo per il tenace tanfo che emana. Così come anche un bambino populista sa che lo scoreggione è sempre il primo […]

  

Flessibili con il lavoro degli altri

La redazione di Repubblica è in stato di agitazione e minaccia cinque giorni di sciopero. Le ragioni? Possiamo immaginarle. Carenza di flessibilità, condivisione e creatività da parte dell’azienda. Gli smart worker di Calabresi non sognano più il posto fisso, come fanno i populisti. Pretendono soltanto di avere accesso a postazioni lavorative easy & free. Insofferenti alle paturnie sindacali, vivono nell’era degli skype meeting, della flessibilità win-win. Non sono legati al salario come volgari Cipputi, ma si vedono piuttosto come incubatori di idee, intenzionati a performare a vantaggio della propria stessa crescita umana. Perfettamente allineati a un sondaggio di Monster Italia, […]

  

Frittata di Piddì

Ricapitoliamo. Una ragazza italiana di origine nigeriana, Daisy Osakue, atleta promessa del disco, viene colpita da un uovo in pieno volto per le strade di Moncalieri. La giovane – dopo qualche avveduto consulto – urla al gesto razzista. La stampa libera e perbene – che coraggiosamente combatte l’odio in ogni sua manifestazione e che prima di scrivere “islamico” in caso di attacco terroristico impiega una settimana perché «non bisogna trarre conclusioni affrettate», perché «è incivile generalizzare» – dopo aver appurato la vicenda con il consueto zelo investigativo… carica le proprie pagine digitali e cartacee a pallettoni: «Italia razzista», «Odio cieco», […]

  

Il sol dell’Avvenire

Mentre scrivo queste righe non so se la prima pagina di oggi del quotidiano Avvenire sarà rimasta la stessa: “Vergogniamoci”. Immagino di sì, vista la toppa di ieri. “Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Perché quel volto segnato, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua inermità e diversità”, ha messo di colore su bianco il direttore Marco Tarquinio, inserendo un segno di interpunzione fra soggetto e verbo degno del tratto di corda. Oggi si sa che il […]

  

Savona vs De Angelis

  Per una volta vi pregherei di resistere alla maliosa melodia del mio dettato e di visualizzare il link in calce; dopo averlo fatto, allora – ma solo allora – procedete con la sollazzevole lettura dell’articolo. Approfittatene finché è gratuito, perché da luglio il Parlamento europeo potrebbe ratificare una tassa sui link e forse passare disinvoltamente alla censura preventiva! Oppure fate come cazzo vi pare, perché qui siamo democratici autentici. Nell’orgogliosa ritrosia di Paolo Savona innanzi all’incedere del sinistro lacchè – untuoso, capzioso, insinuante, inverminito – vi è tutta la saldezza della verità. Savona ha soltanto sbagliato il riferimento finale. […]

  

Rom e “razza ebraica”

Molto di ciò che avevo scritto pochi giorni fa a proposito di La7 e del suo telegiornale è stato confermato ieri sera con eloquente tempestività. L’esternazione di Enrico Mentana durante il notiziario delle 20 sul censimento rom ha addirittura rilanciato in bluff sul tavolo da gioco della manipolazione. Se nel pezzo precedente ero stato analitico, qui sarò sintetico. Il parallelismo fra la proposta di anagrafe avanzata da Matteo Salvini e la schedatura della razza ebraica paventato da Mentana è un volgare accozzo di fallacie logiche. Si parte con un argumentum ad populum (ma populista non era proprio il leader leghista?), […]

  

Propaganda La7

In Italia l’unica opposizione tangibile, l’unica coalizione che ha fatto immantinente quadrato contro il governo… è l’informazione. Da che ho l’età per recarmi alle urne non ricordo un fuoco di fila così fitto nei confronti di un esecutivo appena nato. Ma se ci sono gli audaci che cercano sempre lo scontro risolutivo con manovre di sfondamento – fra i quali anche qualche illustre rappresentante della stampa di destra – in questa miserabile guerra di trincea si segnala chi, come il canale televisivo La7, ha scelto la strategia del logoramento. A poco più di cinque anni dall’arrivo di Urbano Cairo a […]

  

Siete vomitevoli!

La pavida ipocrisia lascia sempre traccia del suo passaggio come un gastropoda senza guscio. E lo fa con una bavosa scia di contraddizioni. La più viscida di questi giorni riguarda l’accoglienza. Per mesi si è sacrosantamente tuonato – da giornali, tv, radio, agenzie di stampa, sui social – alla recrudescenza xenofoba in Italia. Gli intemerati patrioti di Repubblica già mesi fa scrivevano a malincuore di “piramide dell’odio”, segnalando che nel nostro Paese si verificano addirittura “5 casi di discriminazione al giorno”. I predicatori del vero in onda su La7 ci hanno coraggiosamente raccontato la nazione per come è, fuor di […]

  

Emergenza democratica

Da molti anni vediamo aleggiare l’espressione “emergenza democratica”. Se ne parlò e se ne scrisse tanto sulla Rai, su Micromega e Repubblica nei 1.287 giorni del Berlusconi IV, e ancora, un po’ ovunque, con l’arrivo di Grillo e dei 5Stelle, quindi con l’avanzare del nuovo “Lepenismo” e del “Salvinismo”. Ora, che viviamo un’emergenza democratica autentica, diviene evidente la dissimulata ambivalenza sintattica che ne ha sempre definito la natura. Scendere i gradini dell’ordinamento grammaticale fino ai più elementari momenti di analisi logica non è pedanteria; piuttosto necessario esercizio di disinganno. In questo acquisito sintagma, “democratica” non è, come abbiamo sempre ritenuto, […]

  

Föra da i ball’! di unità nazionale

Chiedo scusa a chi ama un giornalismo in punta di penna per il titolo volgare, populista, estremista, financo sessista. Ritengo tuttavia necessaria un’eloquenza pane e mortazza poiché l’incertezza sul nuovo governo sta oscurando l’esisto elettorale. Il mostro contro cui si è ribellata la cittadinanza sta fagocitando il voto, per poi digerirlo e cacarlo. La vita dopo la consultazione per il popolo italiano somiglia alla vita dopo la morte dei personaggi della Commedia di Samuel Beckett : «Credevamo che sarebbe stata una liberazione, che ci avrebbe portato la pace… perché allora le cose continuano, perché tutto continua?». Per ben valutare il […]

  

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