Fermate il Trump, voglio scendere!

Adesso diamoci un taglio col ‘trampismo’ italico. È vero! Grazie a lui, ci siamo per qualche giorno sollazzati nel vedere le facce spaventate e sorprese dei commentatori ‘politically correct’. Inebetiti come non mai per l’energumeno miliardario che butta fuori a pedate ed in un sol colpo le famiglie Obama e Clinton dalla Casa Bianca. E di rimando anche quella di Bush. Ed era da tempo che non ci divertivamo così. Guardare i finti ‘terzisti’ spaventati dall’Uomo Nero col parrucchino rosso d’ordinanza e i buonisti ecumenici atterriti dal costruttore seriale di Muri, è emozione senza pari. Abbiamo riso a crepapelle nel […]

  

Usa, il Paese del Bengodi

Almeno per il momento, il cittadino americano sembra infischiarsene della politica estera e di fatti che accadono a 10mila km di distanza; vale a dire più o meno dalle nostre parti, tra il Medio Oriente e il bacino del Mediterraneo. Negli Usa, il fronte pro-Trump, si occupa delle future performance erotiche di Madonna. Da calcoli approssimativi, visto che nel 2012 votarono per Obama una sessantina di milioni di elettori e presumendo che per Hillary Clinton si toccheranno cifre simili, si prevede per la signora Ciccone una seduta di sesso orale lunga almeno un decennio. Dal canto loro i maschi americani, […]

  

Renzi parli italiano

La nostra lingua è sempre più conosciuta ed amata. Strano, ma vero! Ha scalato un’altra posizione ed ora è la quarta più studiata al mondo. Non male! Studiata non vuol dire però parlata. In quella speciale classifica siamo messi male ma che nel mondo ci sia tanta gente che abbia voglia di studiare il nostro complicato idioma ci dovrebbe comunque inorgoglire. Il dato è confortante e segnala una inversione di tendenza con correlati di vario tipo sul medio e lungo periodo. E allora, cari amici internettiani, non capisco perché continuate ad accanirvi sui pizzi e i merletti di Agnese, sulla […]

  

Quella ‘sporca dozzina’

Liberateci dai libri sul Referendum Costituzionale. Per carità, non stampatene più. Oppure sequestrerò tutti i tipografici italiani per un paio di mesi e li deporterò in Sardegna. Non si pubblichi più nulla. Estendiamo il ‘silenzio elettorale’ dalle classiche 24ore a tempo indefinito, o almeno fine al 4 dicembre, perché questi libri mettono una inutile ansia con la pretesa  che ognuno di noi, dopo qualche decina di pagine, diventi esperto di diritto costituzionale. Ieri, in una sola libreria ne ho contati dodici. Ed ho evitato di computare i periodici che da settimane con invitanti grafici si scaraventano anima e corpo sulle […]

  

Gioventù nazionale, tocca a voi!

Amici di Gioventù Nazionale la vostra Nota Ufficiale in risposta ad un mio articolo (A destra, giovani fighettini?) apparso su questo Blog iniziando con un Caro Luigi Iannone e finendo con una citazione di Tolkien mi predispone in maniera benevola. Significa che, seppur per qualche secondo, sono riuscito nell’intento di smuovere le acque. Tuttavia alcune cose sono state mal comprese. Innanzitutto, il titolo si chiude con un punto interrogativo. Elemento tutt’altro che irrilevante. Vale a dire: non ho certezze apodittiche sul fatto che i giovani di destra possano essere dei ‘‘fighettini’’, cioè dei politici in sedicesima che aspettano solo il […]

  

A destra, giovani ‘fighettini’?

Atreju, la tradizionale festa di Fratelli d’Italia, quest’anno non si è tenuta. Nessuno fino ad oggi ha fatto commenti per via della concomitante gravidanza di Giorgia Meloni che si presume esserne la causa. Era indelicato e scorretto tirare delle stilettate a una giovane donna nella fase più delicata ed esaltante della sua vita; e così è stato. Tuttavia, dopo aver fatto gli auguri a lei e alla piccola Ginevra, nata da qualche giorno, non posso esimermi dal fornire qualche considerazione. Adesso lo si può, e lo si deve fare. Ma la faccio nei confronti dei giovani che con sacrificio e […]

  

Io e Paolo di Canio

Paolo Di Canio ha simpatie fasciste. Sono proprio svegli. Lo hanno scoperto a Sky: <<Ci scusiamo con tutti quelli ai quali abbiamo urtato la sensibilità. Dopo un lungo colloquio con l’interessato abbiamo deciso per la sospensione>>. Queste le parole di Jacques Raynaud, vicepresidente esecutivo Sport Channels e Sky media, che fa finta di accorgersi solo adesso della fascisteria dell’ex calciatore di Lazio e Juventus, ed ora telecronista per i canali Sky Sport. Giusto? Sbagliato? Poco importa! Non è quello il punto perché lo snodo della questione è che tale ‘simpatia’ di Di Canio per il Ventennio sia arcinota da tempo […]

  

Moderati, questi ‘conosciuti’

Il moderatismo non possiamo debellarlo. Non c’è nulla da fare. Ti prende dalle viscere e poi risale fino al cervello. In talune epoche si è provato pure a contenerlo ma, come l’araba fenice, riprende vita nel momento in cui sembra eclissarsi. È putrida degenerazione del machiavellismo; che è già esso stesso forma regredita del pensiero del ‘’Segretario fiorentino’’. Ricerca continua del compromesso al ribasso e di opzioni che non scontentino nessuno; rinuncia alle scelte nette e gradimento verso quelle melliflue e lenitive. Un morbo divenuto anche ‘forma mentis’ di una comunità nazionale e col quale bisogna convivere. Come le ferite […]

  

La Costituzione dei morti viventi.

Sulla riforma costituzionale si sono espressi tutti; per interposta persona financo i morti. Eh sì, di questi tempi i cadaveri fanno tendenza. Prime e seconde fila della politica sono riuscite a decifrare prima Berlinguer, poi i partigiani, i padri costituenti, Terracini, la Iotti e chissà se si fermeranno. Io però continuo a non fidarmi degli interpreti dilettanti. Urge seduta spiritica fatta da cultori del settore per sapere cosa ne pensano dall’altra parte dell’Acheronte. E allora chi meglio di Romano Prodi? Ovunque sia, richiamatelo perché è del ramo. Se ne intende di tavolini rotondi che ballano e carte che si spostano. […]

  

Giorgio ‘il Napolitano’ e gli zoticoni della Lega

Giorgio nacque a Napoli per sventura. Era diretto a nord, dalle parti del castello di Racconigi, dove lo attendeva una famiglia di alto lignaggio di cui mai nulla si seppe. Mentre era in volo, si sfilò dal fagotto della cicogna e cadde ai piedi del Vesuvio. E perciò all’anagrafe fu registrato come Giorgio il Napolitano. Fu allevato da una famiglia benestante che impartì ordini precisi alla governante: il pargolo doveva essere tenuto lontano dalla plebe; uniche frequentazioni possibili, salotti chic, scrittori ed intellettuali. Fino ai dieci anni non ebbe cognizione del fatto che in quella città vi fossero vicoli bui […]

  

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