Il fiume carsico a valle di un “ma”

La più bella citazione della serie tv “Trono di Spade” è di Ned Stark: «Quello che viene prima del “ma” non conta niente». Parafrasando il titolo di un libro di Primo Levi, quello che c’è a monte della congiunzione “ma” alla fine del ragionamento sarà il “sommerso”. Tutto ciò che sta a valle, il “salvato”. Il sottotitolo della rubrica “View” sul Financial Times del 5 Ottobre conferma in parte questa regola: «L’attacco di Hamas contro Israele è stato terribile, ma la risposta ha infiammato la regione». Il significato recondito è: ora basta! L’editoriale inizia con il giusto tributo agli orrori […]

  

La zona grigia

Nel romanzo “Come il Mare” di Wilbur Smith, un rimorchiatore d’altura raccoglie l’SOS di un transatlantico arenato in Antartide. Il barometro in picchiata segnala che è in arrivo una tempesta che sfascerebbe la nave sugli scogli, con conseguenze tragiche per le persone a bordo. In condizioni atmosferiche proibitive, i soccorritori tappano una falla, attivano le pompe, e allacciano il cavo di traino, ma i tentativi per disincagliarla sono vani. Il capitano è quasi sul punto di abbandonarla al suo destino, ma decide di provare ancora a riavvolge il cavo. Con la visibilità ridotta a pochi metri, si accorge di aver […]

  

Notizie Flash

Piromani ed Estintori E’ morto il premio Nobel per la Pace Henry Kissinger, Segretario di Stato del presidente americano Richard Nixon. Durante il suo mandato Kissinger fomentò conflitti e colpi di stato in svariati continenti, e fu l’artefice di guerra e pace in Vietnam. A Barack Obama assegnarono lo stesso premio pochi mesi dopo il suo insediamento alla Casa Bianca. Gli illuminati di Stoccolma volevano che abolisse le guerre disumane, Obama disumanizzò gli aerei da guerra, sostituendoli con i droni. L’emiro del Qatar Tamim Al Thani incarna il moderno piromane-estintore di successo: da principale sponsor di Hamas, si è riciclato […]

  

Salto quantico da Netanyahu a Gheddafi passando da Giorgio Napolitano

Benjamin Netanyahu è messo di traverso come una lisca di pesce nella gola di Israele, e non c’è verso (o rutto) che tenga. «Mangia un pezzo di pane!» consigliava la mamma. «Bevi un bicchiere d’acqua!» sosteneva il papà. In realtà a Israele servirebbe un incarico istituzionale sufficientemente ambiguo come nel 2011 la Presidenza della Repubblica italiana. Con uno come Giorgio Napolitano nelle vicinanze, Netanyahu sarebbe già caduto. Purtroppo o per fortuna, quando è ora di cambiare marcia le democrazie sono meno efficaci delle dittature. Nei sistemi autoritari esiste l’uomo forte che cambia il corso della Storia con uno schiocco di […]

  

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