Echi lontanissimi, in tempi di caccia alle streghe, di legge Fiano. In tempi di negazione e rivalutazione storica superficiale. Di fragilità infantile, in cui spaventa un accendino con la faccia di Mussolini. Echi lontanissimi. Così rarefatti da sembrare un’orribile favola. Un incubo, una carezza distratta e ricomincia di nuovo il sonno profondo. L’eterno sonno della dimenticanza. Echi lontani, come le voci di Palden Gyatso, monaco tibetano che per ben 33 anni ha subito ogni sorta di vessazione fisica nelle galere cinesi, perché “il Tibet appartiene ai tibetani”. O come quella, tra follia e regime, di Andrea Bertazzoni, comunista italiano che nel […]