In bilico sulla bocca dell’inferno, basta poco per bruciare. Tra pallottole e pulsazioni, nella corsa, fuggendo dalle botte di mortaio che cadono vicino, troppo vicino alla videocamera, mentre senti fischiare i colpi di Ak-47 che ti puntano. Nel cuore del dramma di un Occidente in piena crisi di nervi, in ogni momento sotto attacco. Nel ventre della battaglia, faccia a faccia col nemico, il più oscuro, bestiale, internazionale orrore possibile. Bastano quattro lettere, oggi, per evocare il male: Isis. Due inviati di guerra nel rito del fuoco, in trincea, nel sangue dei Cristiani massacrati in Siria e alla nascita dello […]