La montagna oltre lo sci: il nuovo QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa
Neve o non neve, valeva comunque la pena partecipare alla serata d’inaugurazione del nuovo QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa, nel cuore delle Dolomiti trentine. Fra bouquet di fiori bianchi, candelabri e atmosfere neobarocche firmate dal wedding planner Enzo Miccio, che hanno fatto da suggestiva quinta teatrale ai fiumi di bollicine Trentodoc delle Cantine Ferrari, e ai piatti sorprendenti dello chef stellato Alfio Ghezzi della Locanda Margon (prestato per l’occasione all’evento), una festa così da quelle parti non si era mai vista.
Il vernissage è concluso, ma il nuovo centro di remise-en-forme dei due fratelli Quadrio Curzio è appena decollato. In senso metaforico, s’intende, perché fra le montagne protette dall’Unesco anche le new-entry hanno un forte legame col territorio, e le vasche e le sale relax dal design alpino, altro non sono che la facciata glamour di qualcosa di molto consolidato e strutturato. L’acqua termale che alimenta le piscine proviene infatti dalla sorgente Aloch, l’unica del Trentino a essere ricca di zolfo. Le proprietà benefiche di quella che gli abitanti della valle chiamano “bagn da tof” (bagno di vapore) sono note fin dall’antichità.
Per il QC Terme Dolomiti i fratelli Quadrio Curzio hanno puntato su un’architettura sostenibile già candidata a ricevere la certificazione internazionale LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Una struttura realizzata ex-novo – che non nasce quindi dalla ristrutturazione di edifici preesistenti, come è stato finora con gli altri centri – in prevalenza interrata, per ridurre l’impatto visivo con il paesaggio circostante. In primavera avrà un “tetto” di erba e fiori, mentre ora sono le pareti in legno a fare da sfondo alle nuvole di vapori che escono dalle piscine all’aperto. L’intenzione è di andare oltre ai semplici bagni outdoor e arrivare a proporre il modello salutare del “forest bathing”: una pratica diffusa in Oriente dove ogni albero influenza positivamente l’animo umano, che si sposa con l’armonia dei boschi di queste montagne.
Tre livelli e una superficie complessiva di 4300 mq, accolgono un percorso termale fatto di idromassaggi, vasche con musicoterapia, cascate d’acqua, bagno giapponese, biosaune, percorsi Kneipp. Si accede alle piscine esterne riscaldate o si va nell’area relax, sedendosi accanto a un caminetto di design, dondolando su grandi tappeti-altalene di Loden, oppure rannicchiandosi nei cesti in vimini davanti a grandi vetrate spalancate sulle montagne. Fra una stanza e l’altra c’è l’olfattorio, per risvegliare attraverso i profumi e l’olfatto i nostri sensi. E per finire in bellezza, il menu dei trattamenti spazia dai massaggi (anche di coppia) alle proposte viso e corpo. Una giornata costa da 45 a 53 €, ed è consigliata a chi, oltre a sciare, sente il bisogno di prendersi una pausa dallo stress quotidiano. Coccole e wellness sulle Dolomiti, le montagne più belle del mondo. In attesa che apra, a fine 2017, il QC Terme di Chamonix. Prima della new-entry newyorkese attesa per il prossimo anno.
Info: www.qcterme.com e www.fassa.com
Elena Luraghi @elena.luraghi