Le nuove aperture pop e prêt-à-porter di Milano che riparte

di Camilla Rocca

Milano riparte alla grande con un boom di nuove aperture, tutte quelle che non sono potute esplodere nei mesi di pandemia. E il green pass obbligatorio sembra dare il via libera a un periodo più sicuro e controllato, c’è fiducia che questo inverno non si chiuda, non più. Siamo tornati alla normalità? Forse sì, ma con la consapevolezza che che vivere un po’ più lentamente è il segreto di una vita più piena. E Milano si conferma essere la prima città a livello di ristorazione in Italia dove investire, e dove aprire, anche se lo smartworking ci ha fatto riscoprire borghi incantevoli, Milano è sempre Milano.

Testone a quota 2: Dopo l’apertura proprio di fronte all’Università Bocconi, in viale Bligny al 13, Testone raddoppia in via Vigevano al 6 (con trasferimento dal punto vendita precedente al 3, per ampliare i coperti) ma ne è subito prevista un’altra entro fine 2021 a Milano. Il format della tipica torta al testo umbra, cotta sotto la cenere, fa innamorare i milanesi, perfetta con il meglio della norcineria umbra.

 

Pacifik Poke a quota 10 (e terzo a Milano): Decima apertura del gruppo e terza a Milano dopo quella in via Magolfa, 1, all’interno della ghost kitchen di Glovo Cook Room e quella del ristorante in via Antonio Pollaiuolo al 9, in zona Isola, ecco che questo poke in stile hawaiano è pronto per una nuova avventura milanese. L’indirizzo è Corso di Porta Vittoria 42, vicino al tribunale, e si tratta del primo ristorante in franchising a Milano. Presto aspettiamo l’apertura a Bologna e un’altra su Milano, entro fine anno.

Il Baslà: Un format divertente dedicato alla carne per tornare alla Milano da bere. Una bottigliera degna di nota, con oltre 75 gin, una quarantina di rum, e una trentina tra tequila, mezcal e vermouth. Apre in via Casale 5, punto di ritrovo della movida sui Navigli, dove tutto il cibo viene servito nelle classiche padelline milanesi, i baslot, a cui dedica il suo nome, Il Baslà. Dal macellaio che segue direttamente tutte le preparazioni e si occupa personalmente della scelta e dei tagli delle carni, all’alchimista dedito a creare nuovi cocktail che accompagnino tutte le proposte, e immancabile l’oste sono i tre pilastri del Baslà.

MiRo- Osteria del Cinema: Riapre il ristorante all’interno dello storico cinema Anteo, MIRO – Osteria del Cinema. Il nome richiama il “mirare” ovvero guardare con ammirazione, desiderio, passione: l’obiettivo è quello di riportare a nuova luce un palazzo che ha fatto la storia di Milano e, alla fine, stupire. E Miro è anche un richiamo origini Milano- Romagna dei due soci fondatori, Andrea Vignali e Michele Siepi. L’osteria è stata ricavata su due livelli nello spazio che negli anni ’30 era destinato al palco, ai camerini degli artisti e alle luci del Cinema d’Annunzio. Una grande quinta illuminata accoglie chi entra, vero e proprio sipario di un cinema. Tutt’intorno il palcoscenico è color rosso porpora, come si usa a teatro, e in alto, nella sala principale, un tavolo sospeso apparecchiato, installazione divertente che invita gli avventori ad accomodarsi. Il menu stesso prende spunto dai film più famosi e si intreccia dagli antipasti al dolce con i nomi tipici del linguaggio cinematografico, dal prologo per gli antipasti, al primo tempo e secondo tempo, all’epilogo per i dolci. Da Ratatouille (con zucchine, melanzane e pomodori) a L’;amore è cieco (una tartelletta con zucchine, provola affumicata e basilico) o Ciak (il dessert con cioccolato, pop corn, mango, lampone), signature che cambiano con la stagionalità degli ingredienti.

El Tacomaki: Il nuovo format di Milano Restaurant Group è un mexican sushi, una commistione tra i sapori e il gusto giapponese con quello messicano. Un tripudio di colori tra legno di rovere, piante e velluto con i piatti dello chef brasiliano Fabricio Zacheo.

Ma Milano è spumeggiante anche per quanto riguarda gli eventi: tutti i giovedì fino al 2 dicembre Classico Bio apre il suo giardino interno tra piante e una grande attenzione al green con delle serate con degustazione di vino gratuite, pianobar e musica dal vivo ogni due settimane. Ogni serata si presenterà una cantina diversa, spesso con piccole realtà di nicchia, e si potrà conoscere e degustare il vino insieme al produttore o al vignaiolo.

Per prenotarsi alle serate gratuite basta mandare una mail a info@classico.bio o chiamare allo 02/84927861 mentre ogni venerdì sera continuano le serate con cena e musica dal vivo e sabato sera con dj set.

Fino a dicembre anche cinque serate per celebrare il buon vino: una selezione delle oltre 300 etichette e una 50ina di champagne della cantina del ristorante Particolare in via Tiraboschi al 5. “A cena con il produttore” vuole essere un appuntamento bisettimanale di scambio e confronto con i produttori di vino. Una cena degustazione di 4 portate e 4 abbinamenti enologici a 70 euro dove i produttori raccontano la loro filosofia di vinificazione durante la cena: una presentazione breve per ogni vino in una serata in compagnia, per intenditori o per chi è alle prime armi, per winelovers e per chi si approccia la prima volta al mondo enoico, con i vini preferiti dal maitre di Particolare, Luca Beretta.