«Pensaci, Christine!» – Wall & Street Live
«Il comparto leasing in generale è cresciuto del 10% nel 2022, il noleggio di beni strumentali è cresciuto di oltre il 20% e ci dà la misura dello stato di salute delle delle pmi che hanno puntato sugli investimenti in maniera decisa». Aurelio Agnusdei, managing director di Grenke Italia, è moderatamente ottimista sull’evoluzione del comparto nell’anno in corso, ma molto dipenderà anche dalle decisioni di politica monetaria. «È difficile fare previsioni ma c’è voglia e progettualità per continuare sulla strada della crescita ma è necessario che il sistema tutto vada nella stessa direzione», osserva.
«La Bce ha annunciato un ulteriore aumento per il momento nel mese di marzo. Ma la nostra situazione è diversa da quella degli Usa con un’economia in forte crescita che subisce in maniera inferiore l’incremento dei costi dell’energia», aggiunge Agnusdei sottolineando che «ci vuole un po’ di coraggio nel comprendere le situazioni e non applicare pedissequamente i manuali: è il momento di dare ancora sostegno alla crescita in Europa». Secondo il top manager di Grenke, «ci si chiede quanto il rialzo dei tassi sia adeguato perché se c’è un’inflazione in crescita bisogna comprendere quanto di essa sia dovuta a una crescita economica e quanto sia portato da elementi esterni come il conflitto russo-ucraino». Si viaggia sulla lama di un rasoio. «Dal punto di vista degli istituti finanziari salgono i tassi applicati ma anche il costo della provvista e l’effetto si pareggia», rimarca evidenziando che «a gennaio si è registrata una flessione della richiesta: è un po’ presto per dire che sia strutturale perché gennaio è un mese non particolarmente dinamico per la domanda ma è un segnale da monitorare. Il confine tra un raffreddamento dell’economia e uccidere il bambino nella culla è molto labile», conclude.
Grenke sta sperimentando un modello organizzativo in cui alle filiali tradizionali si sostituiscono spazi in coworking che consentono di aumentare la presenza sul territorio perché «quello che conta è andare a trovare i nostri clienti anche per investimenti di piccolo taglio, abbiamo maggiore flessibilità e aumenta la produttività, un’iniziativa che fa il paio con la riorganizzazione dell’azienda che prevede anche lo smart working per 4 giorni alla settimana», dice Agnusdei. Grenke è anche all’avanguardia nell’utilizzo del welfare aziendale. «Abbiamo erogato un aumento strutturale del 3% a questo si è aggiunto un una tantum di 500 euro e poi altre misure che già erano in atto sono rivolte al sostegno della genitorialità. La scelta è di investire nella serenità dei propri collaboratori perché sono l’asset principale di un’azienda di servizi e ripaga in termini di fedeltà e produttività», afferma Agnusdei.
Gian Maria De Francesco