04Feb 13
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La Fabi di Lando Maria Sileoni (primo sindacato dei bancari per numero di iscritti), e la Fiba–Cisl di Giuseppe Gallo prendono posizione davanti al terremoto Monte Paschi, chiedendo a Giorgio Napolitano «un autorevolissimo intervento a sostegno dei lavoratori» della banca senese e delle loro famiglie. Gli stessi – proseguono – che «hanno sostenuto gli aumenti di capitale ricorrendo anche al proprio trattamento di fine rapporto e che hanno approvato il piano di risanamento, con i relativi tagli al costo del lavoro, predisposto dall’amministratore delegato Fabrizio Viola per avviare il rilancio di Rocca Salimbeni. Il messaggio è contenuto in una lettera […]
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04Feb 13
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Dopo aver analizzato il passato e il presente di Mps, cerchiamo quindi di vedere che cosa potrebbe accadere nei prossimi 12 mesi. Il Monte, come detto, non ha grandi possibilità di realizzare utili e dovrà ripagare il prestito. Quest’ultimo tuttavia gli consente di conseguire un Core Tier 1 ratio superiore al 9% ed essere in regola con i parametri imposti dalla vigilanza bancaria europea dell’Eba. Nel corso di quest’anno il Monte porterà avanti il suo piano industriale: sempre più banca Internet, sempre più venditrice di prodotti bancassicurativi e, soprattutto, sempre meno filiali e dunque meno costi. Difficile, allo stato dell’arte, […]
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04Feb 13
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[photopress:Profumo_Viola_1.jpg,full,pp_image] La gestione di Fabrizio Viola e Alessandro Profumo ha risolto parzialmente alcuni dei problemi elencati nel post precedente, ma ne ha lasciati altri aperti. Antonveneta è stata azzerata: in bilancio non vale nulla e dunque non può più appesantire i conti del Monte. Quelle operazioni in derivati sono state chiuse con perdite, ma rappresentano solo un ricordo. Come voltare pagina, però? Il Monte dei Paschi dovrà ripagare già da quest’anno circa 500 milioni allo Stato. I Monti-bond da 3,9 miliardi. Di questi 1,9 miliardi serviranno per ripagare i vecchi Tremonti-bond scaduti alla fine dell’anno scorso. […]
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04Feb 13
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[photopress:Rocca_Salimbeni.jpg,full,pp_image] Sui monti (con la m minuscola) c’è silenzio. Sul Monte (dei Paschi di Siena) il rumore è talmente assordante che non si sente più nulla. Proprio come in montagna. Tra Alexandria, Santorini, Nota Italia ( e con i sospetti su Chianti Classico) si è persa un po’ di vista la sostanza della questione. Il clamore sul caso derivati ha coperto, ha nascosto la vera ratio di quelle operazioni finanziarie. E, di certo, la confusione della politica non aiuta a capire i motivi. Si può fare un breve elenco L’acquisto di Antonveneta, […]
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03Feb 13
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[photopress:00121597_xl_1.jpg,full,pp_image] Gli analisti promuovono la decisione dell’amministratore delegato Gianmario Tondato da Ruos di dividere in due Autogrill per isolare da una parte le attività di ristorazione e dall’altra quella dei duty free. Due business paralleli, ma che finora non hanno dimostrato grandi sinergie. Meglio quindi, secondo gli esperti, prevedere due realtà dal destino autonomo, pronte all’occorrenza a crescere con alleanze o acquisizioni. Una storia non lontana da quella della Fiat di Sergio Marchionne che, una volta messe le mani sull’americana Chrysler, ha scorporato le automobili (Fiat) da camion e macchine movimento terra (Fiat Industrial). L’operazione Autogrill appare infatti […]
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02Feb 13
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[photopress:Banker.png,full,pp_image] Effetti del caos derivati. Il valore del marchio del Monte dei Paschi di Siena è inferiore a quello di Ubi Banca. È quanto emerge dal rapporto BrandFinance Banking 500 pubblicato da The Banker. Il brand della banca senese è sceso dal 150 al 154simo posto della classifica mondiale, scavalcato in 140 sima posizione dall’istituto guidato da Victor Massiah. Unicredit è il marchio bancario con il valore più elevato d’Italia. Si tratta di un risultato significativo dal momento che Unicredit ha perso nel 2012 quasi il 40% di valore del proprio marchio. Ma in questo avvio d’anno il marchio si è […]
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16Gen 13
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[youtube kvqXa9VSGkY nolink] No, il «pianobar» non esiste più. Quel localino fumoso dove un’orchestrina intratteneva il pubblico pagante. L’avvento delle discoteche e, oggi, dei lounge bar lo hanno reso superato. Anche nel mondo della finanza c’è un cambiamento tecnologico. Lentamente, impercettibilmente, sta finendo anche in questo universo l’epoca del «piano»-bar, ossia del circolo mediatico che ruotava attorno alla rivelazione degli obiettivi finanziari triennali o quinquennali di una società. Fatturato, margine operativo lordo, utili, redditività… Fino a ieri era tutto un profluvio di cifre, grafici, presentazioni in PowerPoint che facevano la gioia degli analisti, i veri factchecker della realizzabilità di ogni progetto. La […]
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07Gen 13
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Per gli analisti di Nomura il titolo Lottomatica vale 20,7 euro. Il prezzo obiettivo è stato rivisto al rialzo dal precedente 18,1 euro, mentre è stato confermato il giudizio «buy» (comprare). La società che gestisce gratta&vinci, lotterie e piattaforme per il gioco piace sempre di più agli analisti perché ha un appeal internazionale: il 40% dei ricavi arriva fuori dall’Italia e il margine operativo lordo (+3,1% atteso quest’anno) è trainato dalle controllate estere Gtech e Spielo. Anche il mercato, conclude Nomura, percepisce Lottomatica come una realtà non italiana, tant’è vero che l’ultimo bond settennale collocato a novembre ha strappato un rendimento […]
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07Gen 13
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Paradossi della Borsa. Immsi vola (+18%) proprio perché potrebbe restare senza ali. Il titolo della holding che fa capo a Roberto Colaninno ha messo il turbo in piazza Affari in seguito all’ipotesi di un’offerta di Air France-Klm sulle quote di Alitalia in mano ai soci del Bel Paese. Sia il vettore francese che la stessa Immsi hanno smentito la possibilità di un’integrazione nel breve termine, ma questo non impedisce agli analisti di fare alcuni conti. Secondo Mediobanca il 7,1% di Alitalia direttamente riconducibile a Colaninno (costato 80 milioni nel 2009) appesantisce le quotazioni di Immsi che trattava fino a ieri […]
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18Dic 12
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Il Monte dei Paschi deve necessariamente fare il tifo per una ripresa delle quotazioni dei nostri Btp. È quanto osservano gli analisti di Mediobanca nella consueta Wake Up Call. Se lo spread con il Bund si restringerà verso quota 160 punti (dagli attuali 303), la banca senese (che ha un’esposizione al rischio sovrano italiano di poco superiore 22 miliardi), le perdite sui derivati di copertura sui titoli italiani si ridurranno a zero portando il Core Equity Tier 1 al 12,5% (con i Monti-bond di prossima emissione raggiungerà il 10%). A questo punto Mps potrebbe rimborsare 3,5 miliardi su 4,5 miliardi di Monti-bond […]
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