Un credito poco «cooperativo»

  Anche i lavoratori del credito cooperativo,  come i colleghi bancari lo scorso 30 gennaio, hanno incrociato le braccia. Lo sciopero del 2 marzo, proclamato da Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito e Uilca-Uil, ha ottenuto un’elevata adesione, oscillante – a seconda delle diverse località – tra il 70 e il 90 per cento. In Lombardia, dove maggiore è la presenza delle Bcc, le adesioni hanno superato il 95 per cento. Anche in questo caso l’astensione dal lavoro aveva un obiettivo ben preciso: protestare contro la disdetta unilaterale della contrattazione nazionale e regionale di settore deliberata da Federcasse. Anche in questo caso il […]

  

Il Jobs Act distrugge il lavoro

Il Jobs Act di Matteo Renzi promette di ritornare come un boomerang sul naso dei giovani italiani alla ricerca di lavoro così come la legge Fornero ha distrutto (economicamente ed emotivamente) decine di migliaia di esodati, intrappolandoli nella zona di nessuno compresa tra lo stipendio e la pensione. Nel caso del Jobs Act dell’ex sindaco di Firenze il danno è sotto gli occhi di tutti:  il ministro “rosso-coop” del lavoro Giuliano Poletti, annunciando il terzo decreto attuativo, ha ribadito come il governo voglia irrigidire ulteriormente, per di più proprio rispetto alla già disastrosa legge Fornero, i modi flessibili di entrare […]

  

«Il Tfr in busta paga è solo un gioco delle tre carte»

Il Tfr in busta paga è solo un «gioco delle tre carte» che il governo Renzi sta tentando per cercare di convincere gli italiani a riprendere a consumare. Ma, senza certezze sul futuro, l’unico risultato di questa proposta contenuta nella Legge di Stabilità è solo un danno incalcolabile alla previdenza integrativa che non sarà compensato da una maggiore propensione agli acquisti. È quanto spiega Marino D’Angelo, segretario generale del Snfia (sindacato nazionale dei funzionari delle imprese assicurative),  fortemente critico sul Jobs Act: l’eliminazione dell’articolo 18 (la possibilità di licenziare senza giusta causa) è una mossa «strumentale» perché la flessibilità in […]

  

«Il Jobs Act, se non cambia, è inutile»

La settimana che inizia oggi sarà decisiva per le sorti del Jobs Act, da circa un mese impantanato al Senato. La proposta-choc di abolire l’articolo 18, ossia l’obbligo di reintegra per i licenziamenti senza giusta causa, è rimasta, per ora, solo uno slogan. Fatti salvi dall’inizio i licenziamenti discriminatori, i senatori sono riusciti a far ricomprendere anche quelli disciplinari, praticamente senza cambiar nulla rispetto alla riforma Fornero. Ne abbiamo parlato con Marco Marazza, docente di Diritto del lavoro e delle Relazioni industriali presso l’Università Luiss-Guido Carli di Roma. Lo scenario da lui descritto è poco confortante: senza modifiche, il Jobs […]

  

«Creiamo posti di lavoro con i contratti Expo»

Maggioranza della forza lavoro assunta con contratti a termine, nuove forme di apprendistato e paga-base per gli stagisti. Queste le grandi novità del contratto «Expo 2015»,che le parti sociali hanno siglato in estate per allentare i vincoli normativi in vista del grande appuntamento milanese. L’accordo potrebbe essere un modo per ottenere maggiore flessibilità  anche a livello nazionale, anche se non tutti i sindacati sono d’accordo. Ne abbiamo parlato con  Roberto Lombardi, 36 anni, amministratore delegato di Lacome Job Service, società che opera nell’ambito dell’amministrazione del personale, consulente della Cna e docente universitario.   Il contratto speciale per l’Expo sarà uno […]

  

Lavoro, un anno di disastro con madame Fornero

  A un anno dall’entrata in vigore, i nefasti effetti della Riforma firmata da Elsa Fornero, continuano a piegare l’Italia e il suo mercato del lavoro: giovani, over 55 e disoccupati sono sospesi in una situazione per molti aspetti peggiore di quella che Wall & Street vi ha raccontato a marzo. Se l’effetto immediato di applicazione della Riforma registrato nei primi sei mesi, era stato una riduzione dei contratti a progetto (-20,2%), un aumento dei contratti a tempo indeterminato (+8,2%) e dei contratti di apprendistato (+3,2%), ora tali effetti si sono sostanzialmente annullati. A rilevarlo è la ricerca avviata a giugno […]

  

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