Serve la giustizia fai da te?

È una classe politica che rischia di perdere qualunque orientamento quella che chiede ai suoi cittadini di fare incetta di armi per difendersi da eventuali intrusi notturni e diurni nella case private. Ne comprendo i motivi ma faccio fatica a vederne consacrate nella realtà quotidiana italiana le teorie. Il nostro è un Paese strano e con arcipelaghi di culture che andrebbero preparati anzitempo a simili prospettive. Mi immagino cosa potrebbe accadere in ampie parti del mio Sud dove proiettali svolazzanti già se ne contano a decine ogni giorno. Ed è una classe politica ancor peggiore quella che confuta questa visione […]

  

Politica estera, questa sconosciuta.

Maledetto il giorno in cui si incominciò a parlare di ‘partiti di programma’. Quella data dovrebbe essere marchiata a fuoco sui calendari italiani perché fissa il punto di partenza dello spaesamento politico e del dilettantismo elevato a sistema. Qualche secolo abbarbicati alle ideologie che furono anch’esse un male e poi, d’un tratto, pronti a saltare il fosso e a lanciarci nel campo avverso, nel fronte di coloro i quali credono che i programmi politici si costruiscano all’impronta con l’obbligo di guardare non oltre le 24ore. Nessun passato da preservare, nessuna strategia di medio-lungo periodo. Nulla di nulla. Dalla pericolosa ideologia […]

  

La foto sbiadita dei leader europei

Tutta la finta boria di questa Europa decadente è in quella foto finale dei leader degli Stati dell’Unione. Riuniti in Campidoglio per celebrare il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma si sono subito mostrati svenevoli e stanchi di fronte ai fotografi, falsamente fieri di un nulla che sanno di rappresentare. Volti contriti in abiti scuri che sanno di naftalina per festeggiare la morte dello Stato nazionale e la precarizzazione di un paio di generazioni. Ritratto opaco e triste di questo tempo, percepibile anche nella prossemica irrigidita di quasi tutti i partecipanti, esclusa Frau Merkel oramai pienamente a suo agio nel […]

  

A licenziare sono ragionieri e non manager

I piani di rilancio aziendali abbiamo imparato a conoscerli. E dato che l’esito è sempre lo stesso, suonano oramai lugubri e spaventevoli come gli attimi precedenti il verdetto del Volksgerichtshof, il Tribunale del popolo nazista. Se pure alla vostra azienda ne tocca uno in sorte, state certi che, nel breve volgere di un paio di anni, sarete senza lavoro e nel frattempo trattati come pacchi postali senza destinazione. E alla fine ringrazierete pure il cielo per aver avuto la possibilità di lavorare per quegli ulteriori ventiquattro mesi. L’Alitalia ne ha annunciato uno che dovrebbe partire dal 2019. Prevede oltre 2mila […]

  

Tra pugni chiusi e saluti romani

Mettere a ferro e fuoco una città, devastare parchi pubblici, fare danni ad auto parcheggiate e a vetrine di privati negozi, per impedire ad un leader politico nazionale (Matteo Salvini) di incontrare al chiuso di un teatro iscritti e simpatizzanti, e oltretutto farsi furbescamente fomentare dal ‘masaniello’ di turno che, di solito, a Napoli viene pure eletto sindaco, è spettacolo urticante. Osservare ventenni impettiti nel mostrare il pugno chiuso, forti di simboli e slogan che definirli antichi è puro eufemismo, significa mettere in scena per una platea nazionale una disperazione culturale e sociale che è loro ma indirettamente anche nostra. […]

  

Salvinius nella Contea del sud

Narrano le antiche cronache di un popolo gaudente e scaltro che abitava da tempo le pendici del Vesuvius; un monte che sbuffava con indolenza ed eruttava solo quando era infastidito del frastuono della città. Poveri in canna, ma famosi in tutto il Regno perché di buon cuore, gli abitanti di Neapolis erano talmente votati alla solidarietà e alla fratellanza da destare preoccupazioni alle varie dinastie di potenti che negli anni li governarono che, invece, volevano fare di quei sudditi razza organizzata e disciplinata. L’intento non fu mai raggiunto. I popolani si dedicavano alla pesca e al piccolo commercio ma passavano […]

  

Nasce il partito islamico italiano?

Francamente non si sentiva il bisogno di un nuovo partito ma l’idea di costituirne uno islamico lanciata da Hamza Piccardo, nel gennaio scorso, inizia a ricevere i primi consensi pubblici e a eccitare dibattiti e, dunque, non è più possibile sorvolare sul tema. Tra i fondatori dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche in Italia, dai più considerata derivazione diretta dei Fratelli musulmani, Piccardo proviene da esperienze politiche di estrema sinistra. In passato, ha pure rilasciato dichiarazioni equivoche sulla poligamia, l’uso delle armi per diffondere la religione islamica e cose di questo tipo. Dando per buone le sue reiterate giustificazioni tese a […]

  

Su Dj Fabo facciamo tutti un passo indietro

Fabiano Antoniali, conosciuto come Dj Fabo, diventato cieco e tetraplegico per un incidente stradale avvenuto nel 2014, ha scelto di farla finita. Accompagnato dal radicale Marco Cappato, ha deciso di porre fine al suo strazio recandosi in una clinica Svizzera per il ‘suicidio assistito’. Dal giorno di quel maledetto incidente veniva alimentato con sondino e costretto a letto. E fin qui le cose sembrerebbero ‘normali’ nel senso che potremmo definire la sua vicenda come altre che passano per un po’ sotto silenzio e poi, purtroppo, si infilano nella sommaria sintesi dell’ideal-tipo, nella compendiata catalogazione che invece potrebbe andare bene per […]

  

Politici e intellettuali, datevi una calmata.

Ma è proprio necessario radicalizzare lo scontro su ogni aspetto del vivere civile? Lo dico ai politici di professione e ai cosiddetti intellettuali che sono l’altra faccia della medaglia. Insomma, ai Salvini e ai Saviano. Capisco sia gli uni che gli altri (più gli uni che gli altri), ma è mai possibile che non vi sia una linea intermedia, uno stile meno perentorio per sostenere le proprie tesi? Che l’altro abbia sempre torto e che le ragioni siano sempre tutte da una parte? La vicenda di quelle zingare trovate a rubare e chiuse dagli addetti di un supermercato in una […]

  

Sovranisti di tutti il mondo, disunitevi!

C’è poco da fare, è la moda del momento. Ormai è rincorsa a definirsi ‘sovranisti’. Chi si ferma è perduto e chi non lo dice è un traditore della Patria. Oltretutto siamo già ai ‘sovranisti 3.0’, quelli che sentono naturalmente bislacca ogni ipotesi non nazional-popolare e tentano di spingersi all’indietro, ancor oltre la trimurti del ‘Dio, patria, famiglia’; forse ai principi del medioevo e prima ancora. In tutta questa babele c’è però un ”non detto”. Rimanendo nel cielo delle elucubrazioni populistiche e negli elementi fattuali si corre seriamente il pericolo di scostarsi da una realtà tanto banale quanto a portata […]

  

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