In morte di Roger Scruton, apologeta dello Stato-nazione

Di seguito, alcune mie riflessioni su Roger Scruton, pubblicate dal Centro di studi politici e strategici  –  Machiavelli *     *     * Il cancro ha fiaccato e poi ucciso, in poco più di sei mesi, Roger Scruton, uno dei più grandi pensatori contemporanei. E lo ha fatto con quella tragica efficienza che per un’intera vita ha accompagnato il professore inglese. Un angosciante e crudele contrappasso. Scruton è morto ieri, all’età di 75 anni, dopo aver infatti passato un’intera vita a difendere, favorire e divulgare i principi cardini del conservatorismo attraverso una produzione pubblicistica tanto poliedrica, efficace e feconda da […]

  

A decidere i destini del mondo sono i padroni del web

Ripropongo una intervista rilasciata, qualche giorno fa, al giornale Orwell live *    *    *    *    *    * Giornalista e autore di saggi sui “pensatori scomodi” e contro il politicamente corretto, Luigi Iannone collabora alle pagine culturali del Giornale. Gestisce anche un blog «per smascherare i teologi del buonismo e della correttezza politica che condizionano la formazione delle coscienze e per misurare quanto sia marcato nelle singole vite e nei percorsi collettivi il nostro grado di assuefazione al conformismo». Dal 2011 è membro del consiglio accademico dell’Istituto di Alti Studi Strategici e Politici di Milano. Ha pubblicato opere […]

  

Ancora sul Salone del Libro

Stamane leggo cose inquietanti, offensive e ributtanti sui quotidiani… ed in Tv è ancora peggio Non faccio nomi per via delle querele ma il fior fiore del giornalismo italiano, e cioè in linea di massima il puttanaio più fetido che ci sia in giro, si interroga con la consueta boria sulla presenza di ”certe case editrici” al Salone; sul fatto che la polemica rischi di dare spazio a queste ”inutili e insignificanti” realtà e possa ottundere la mente dei liberi e democratici intellettuali che vorrebbero andare in Fiera con l’intento di parlare d’altro e che invece si vedono coinvolti in […]

  

Il fascismo eterno di Raimo

  Christian Raimo rimugina con una certa periodica ossessività sui propri tormenti che sono poi linfa vitale di certa sinistra; quella sinistra che, per decenni, ha monopolizzato cattedre universitarie, studi televisivi, case editoriali e tutto il resto. Congettura chissà quali scenari di fronte ad una realtà che, a leggerla con animo spurio da farneticante ideologia, rientra nella normale elaborazione culturale e nella più ordinaria discussione pubblica. Ma agli emancipati progressisti del nostro tempo provoca una sgradevole orticaria quella galassia di case editrici, convegni, associazioni culturali ed iniziative editoriali che, negli ultimi anni, sta incrementando a dismisura la propria presenza e […]

  

Il pensiero ribelle

Da pochi giorni è uscito il mio nuovo libro, Il pensiero ribelle (Idrovolante dizioni, p.340) in cui tento di rintracciare delle connessioni tra una cinquantina di personalità del Novecento, diverse per sensibilità e orientamenti, come D’Annunzio, Longanesi, Gómez Dávila, Ezra Pound, Dugin, Thomas Mann, Zolla, Guareschi, Mishima, Heidegger, Cioran, Corridoni, Spengler, Drieu la Rochelle, Carl Schmitt, Robert Musil e altri ancora. Quello che segue è il paragrafo dedicato a JRR Tolkien. ************ Tolkien, il cammino che disorienta Come più volte ribadito, i percorsi del ribellismo possono essere eccentrici, vari e insoliti. I mondi di J.R.R. Tolkien (1892-1973), filologo e accademico, […]

  

I grandi scrittori? Tutti di destra

Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone del Libro, lo dice a chiare lettere. O meglio, lo fa intendere, ma in maniera abbastanza chiara: anche quest’anno sarà un fortino auto-celebrativo per la cultura progressista. E ne fa addirittura una questione di quote. A leggere la realtà, ogni dieci scrittori, a suo dire, ben otto sarebbero progressisti, i restanti due conservatori, anarchici di destra o similari. Per tale motivo, ha sentito la necessità di invitare solo uomini di cultura dichiaratamente di sinistra e fare ”selezioni all’ingresso”. Non entriamo nel merito di questa stantia differenziazione; tuttavia, a Lagioia, rispondiamo con una articolo di […]

  

Non siamo tutti sulla stessa barca!

No! Non ci siamo proprio, care e cari Laura Boldrini, Ornella Vanoni, Giuliano Pisapia, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, Amelia Monti, Malika Ayane, Giobbe Covatta, Lella Costa e tutto il Circo Barnum, che insieme a tanti milanesi (più o meno ingenui) vi siete ritrovati in piazza per la manifestazione antirazzista, ostentando lo slogan: «Siamo tutti sulla stessa barca».  No, cari tutti… siete dei mentitori perché qualunque mieloso e suggestivo proposito possiate portare avanti, non siamo sulla stessa barca! E cerco di spiegarvelo in maniera diretta, seppur molto sintetica. Chi vive nei centri storici delle città e non nelle periferie degradate, non […]

  

Solo un filosofo ci può salvare: elogio di…

Ripropongo qui, l’intervista fattami da Matteo Fais per Pangea.news *   *   * Solo un filosofo ci può salvare: elogio di Roger Scruton, il conservatore ambientalista, che difende le identità e l’idea di arte come redenzione. La parola “conservatore” di per sé non ispira mai reazioni positive, solo astio, antipatia viscerale e un’aprioristica refrattarietà. Sarà forse per questo che qui a Pangea non abbiamo saputo resistere, data la passione per i reprobi che ci caratterizza, e siamo andati subito a leggere l’introduzione al pensiero di Roger Scruton appena uscita per la Fergen e scritta da Luigi Iannone, sferzante firma de “Il Giornale”. L’autore dell’agile volume propone una panoramica veloce, […]

  

Roger Scruton, il filosofo conservatore

Chi è Roger Scruton? Quali idee cerca di diffondere? Come può essere definita la sua filosofia politica? Cerco di spiegarlo nel mio nuovo libro (pp.116, euro 10), uscito qualche giorno fa, per le edizioni Fergen, dal quale ho tratto questo piccolo brano iniziale che in questa sede ripropongo.                                                                                                  *     *    […]

  

L’amara commedia della vita

R. se ne è andato qualche sera fa, e il tepore che avvolge le vacue ampollosità natalizie si è trasformato in tempesta. Da allora non c’è stato più nulla di forzato; né la fratellanza, né la familiarità o l’affetto. Ogni sentimento è esploso nella sua naturale virulenza. Scarnificato dalla tragedia. Vitale solo perché legato al dolore intraducibile e reale di chi resta e alla potenza rivelatrice della morte. Capita… nelle fredde serate di dicembre… capita, che tutti si predispongano per l’Evento della Nascita in modo che contesti privati e pubblici acquistino significato per via proprio di questa rinnovata promessa di […]

  

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