04Feb 25
Der Arbeiter, una delle opere più celebri di Jünger, nasce nel contesto del declino della Repubblica di Weimar, con l’intento di analizzare il rapporto tra tecnica e libertà all’interno di una modernità al tempo stesso seducente e disorientante. In questo scenario, l’Operaio, emancipato dalla sua classe di appartenenza, si trasforma – mentre le distinzioni sociali si dissolvono – in una Figura universale. Due scuole di pensiero si sono avvicendate nella lunga disputa sulla traduzione del termine Arbeiter come “Operaio” o “Lavoratore”. La scelta della resa lessicale è variata nel tempo, influenzata […]
Il blog di Luigi Iannone © 2025
31Gen 25
Mario Bosincu, ricercatore presso l’Università di Sassari, dirige una deliziosa collana editoriale per Le Lettere dedicata ai temi della letteratura e della filosofia tedesca. Di recente ha pubblicato, a sua firma, Stranieri in terra straniera. Dal romanticismo a Nietzsche, un volume che indaga il pensiero di autori vissuti tra la fine del Settecento e la Seconda Guerra Mondiale (Novalis, Chateaubriand, Coleridge, Byron, Carlyle, Thoreau, Nietzsche e Friedrich Jünger), accomunati dall’esperienza dell’alterità e dell’isolamento culturale. Per comprendere appieno le forme in cui si manifesta questa alterità, concentrerò l’attenzione su Friedrich Georg Jünger, […]
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17Gen 25
La Roma degli anni Sessanta è un caleidoscopio in continua evoluzione, terreno fertile per una straordinaria esplosione di creatività che coinvolge in primo luogo gli artisti, ma poi ogni altro settore della società. Con gli effetti del boom economico si stava infatti ridefinendo il volto dell’intero Paese, e la città, già di suo impregnata di persistenti contraddizioni, si carica di una dualità affascinante. Da un lato, si avverte l’eco delle sue radici millenarie che nel quotidiano si traduce talvolta in indolenza o arrendevole cinismo. Dall’altro, emerge la spinta inarrestabile verso il cambiamento […]
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23Dic 24
Sono trascorsi cinquant’anni dalla morte di Julius Evola, e il 2024 è stato segnato da una varietà di incontri e pubblicazioni che hanno tentato di anatomizzarne la figura. L’ultima uscita editoriale, Notturno Europeo. Serate sull’orlo della catastrofe, pubblicata da Altaforte Edizioni e curata da Andrea Scarabelli e Adriano Scianca, si distingue per un approccio originale, lontano dalle convenzionali prospettive analitiche, e adotta un costrutto di narrazione innovativa. Una raccolta di articoli, quasi tutti degli anni Trenta, a cui vengono aggiunte due lettere di Evola a Filippo De Pisis, e un saggio di […]
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17Dic 24
Adriano Romualdi (1940-1973) è stato a lungo un punto di riferimento nei circoli culturali e politici della destra italiana. La sua opera ha rappresentato una traccia per chi ha voluto indagare le radici ideologiche e filosofiche di quel mondo e il suo nome ha evocato letture, connessioni significative, percorsi intellettuali poco battuti, riflessioni teoriche e interessi letterari di grande spessore. Figlio di Pino Romualdi, storico dirigente del MSI, Adriano scelse di seguire un sentiero di pensiero autonomo, dedicandosi innanzitutto a una rilettura del pensiero tradizionalista. La sua carriera, bruscamente interrotta da un […]
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28Ott 24
Se ci soffermiamo su un particolare aspetto del progresso tecnologico, ossia l’invasione nel corpo umano, abbiamo piena contezza del fatto che esso miri a realizzare un sistema basato su riproducibilità e standardizzazione ma, prima di ogni cosa, a inseguire l’integrazione tra uomo e macchina. Una trasformazione che andrebbe vagliata tenendo conto delle opportunità che dei possibili rilievi critici. Basti pensare ai chip impiantati sotto pelle per controllare dispositivi domestici, timbrare il cartellino in ufficio o monitorare il ritmo lavorativo. Nonostante ciò, il desiderio di superare ogni limite, in particolare quello della […]
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20Ott 24
La crisi dell’Occidente può essere interpretata in due modi opposti e, paradossalmente, è possibile trovare valide argomentazioni a sostegno di entrambi. Da un lato, c’è chi – correndo il rischio di un’eccessiva enfatizzazione – esalta i progressi compiuti, come il drastico calo della mortalità infantile, l’aumento del livello di alfabetizzazione, l’ampliamento dei diritti o la maggiore longevità, frutto di un’intensa ricerca scientifica. Dall’altro, chi sottolinea i deficit strutturali e cade nell’effetto opposto; vale a dire, lo scivolamento nell’autocommiserazione che degenera in una condizione di inerzia e depressione. Una situazione di conflitto […]
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03Set 24
È più utile immergersi direttamente nell’opera di un filosofo, oppure dare la precedenza alla cosiddetta “letteratura secondaria” che tende, però, a riorganizzarne e a modificarne le intenzioni originali? Col libricino di Benedetto Croce dal titolo L’intuizione pura e il carattere lirico dell’arte (Luni editrice) si ripropone in parte il dilemma dal momento che il tema interseca larga parte della sua produzione che avrà incroci e traiettorie complesse, nonostante sia poi lo stesso filosofo in una fase successiva a scioglierlo: «i commentatori e gli espositori sono per solito di gran lunga più oscuri […]
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06Giu 24
Da qualche giorno è uscito il mio ultimo libro (Come sopravvivere al pensiero unico. Breviario contro il conformismo della nostra epoca, Historica edizioni, p. 130) che è una sorta di ricognizione su quella cultura mortifera propagandata dalla religione woke che ha la pretesa di “decostruire” radici e principi non negoziabili. Quella che che segue è la prefazione di Marcello Veneziani dal titolo “Un manuale critico di sopravvivenza” **** Come definire lo spirito dominante della nostra epoca, almeno in Occidente? Luigi Iannone usa l’espressione “omologazione” ma se ne potrebbero trovare altre, in relazione alla decostruzione della nostra […]
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02Giu 24
La figura pubblica di Dominique Venner, almeno a leggere la pubblicistica più recente, sembra delinearsi attraverso i tratti di una personalità decisa, quasi senza spigolature, seppur divisa tra l’agire politico e l’approfondimento teorico, la militanza e la scrittura. Atteggiamenti che, invece, si compenetrano di continuo perché all’attivismo dei primi decenni quando, circondato da un’aura leggendaria passa anche per le patrie galere, si associa una più che distinguibile postura intellettuale. Il richiamo alla disciplina interiore, la centralità della formazione, la volontà di edificare una «comunità organica di popolo» con al fondo la […]
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