Giù le mani da Colombo!

Sono tra i firmatari del “Manifesto in difesa della memoria, della storia e della libertà“. Resto sempre iscritto alla “Società degli apoti”, ma ci sono momenti nella storia dei singoli e delle civiltà in cui taluni principi vanno difesi con maggiore forza. Il focus è su Colombo, in realtà ne abbiamo le scatole piene del politicamente corretto e di ogni sua manifestazione lessicale, politica e sociale. Ecco il testo: Dal 2004 è stata introdotta la Giornata nazionale di Cristoforo Colombo (Dir. PCM 20/2/2004) «da svolgersi annualmente il giorno 12 ottobre, ricorrenza dello storico sbarco dell’esploratore genovese nel continente americano», purtroppo […]

  

Sul Rolling Stone, il Manifesto dei «personaggetti»

Il Manifesto di intellettuali e artisti da operetta contro Salvini spiazza, ma non merita più di qualche superficiale rigo di commento. Si pensava avessero preso coscienza del malessere collettivo (che poi, può pure tramutarsi nella misera lotta per il quotidiano consenso politico, in demagogia populistica, e in contesa per un punto in più di sondaggio… ma rimane pur sempre malessere) e invece non è stato così. Perché Salvini c’entra poco. Sta cavalcando (e in parte agitando) un’onda che montava da tempo. Se non ci fosse stato lui, l’avrebbe cavalcata qualcun altro. Ma l’onda era già partita e strutturatasi intorno ad […]

  

La destra di Prezzolini

Quella che segue è una parte della introduzione di Gennaro Malgieri al mio libro su Giuseppe Prezzolini, uscito qualche giorno fa per le edizioni Historica (http://www.historicaedizioni.com/libri/giuseppe-prezzolini/). *** Se si volesse individuare il precursore del cosiddetto “politicamente scorretto” sarebbe obbligatorio risalire a Giuseppe Prezzolini. Non soltanto tenendo presenti le sue opere, ma soprattutto la sua vita. Con l’infaticabile ricerca su se stesso e in mezzo agli altri, senza mai estraniarsi da eventi che sono stati epocali e avvicinando figure che hanno “costruito” il Novecento, Prezzolini ha realizzato l’ideale dell’uomo e dell’intellettuale controcorrente nel fiume di una modernità che nella verde età […]

  

Lo strabismo delle femministe

Più di 120 tra attrici, registe, produttrici e donne che lavorano nello spettacolo, hanno sottoscritto un Manifesto (Dissenso comune) prendendo spunto dal caso Weinstein e dalle vicende successive, nel quale hanno allargato il campo delle denunce «non solo contro un singolo molestatore, ma contro l’intero sistema» e contro la «la sessualizzazione costante e permanente degli spazi lavorativi. La disuguaglianza di genere» che tocca «la segretaria, l’operaia, l’immigrata, la studentessa…». Una campagna dai forti contenuti etici che sbatte contro una realtà, come sempre, ben più complessa ma rivela il fatto che si tenti di riprodurre vecchi stilemi con la sovrastante figura […]

  

Manifesto intellettuale. L’ennesimo.

  Ennesimo ”Appello degli intellettuali”, questa volta è per salvare l’Europa dai populisti (… e aggiungerei dai ‘popoli’). Tra i promotori Daniel Cohn-Bendit, Felipe Gonzalez, Roberto Saviano, Wim Wenders. A darne notizia è, ovviamente, il quotidiano La Repubblica, precisando che politici, uomini d’arte e cultura stanno creando una piattaforma per far sentire la voce dei cittadini nella Ue e prevenire le derive nazionaliste.   Ecco cosa ho scritto di loro e dei noiosi manifesti intellettuali nel mio ”L’ubbidiente democratico”: <<(…) una razza in espansione composta da quelli che Montanelli definiva firmaioli in grado di soggiogare anche chi avrebbe dovuto redimerla […]

  

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