Burro o cannoli?

Fino agli anni Settanta, quando due fratelli litigavano per un’automobilina, i genitori risolvevano la questione facendola ingoiare al figlio più forte. Questa sintesi mi è venuta in mente dopo aver letto una notizia inquietante sul Financial Times. L’Unione Europea dispone di 157 milioni di ettari di terreni agricoli; l’Ucraina (confini pre-2022) 41 milioni di ettari. Se Kiev entrasse oggi nella UE, assorbirebbe gran parte dei fondi agricoli comunitari, con un taglio stimato del 20% alle sovvenzioni dei Paesi membri attuali. Quali governi sarebbero disposti a rinunciare a una fetta consistente dei propri benefici? Sul FT del 21 Maggio 2025 ho […]

  

La casa che non riconosciamo più

Anni fa, trovai in un libro una frase labirinto e senza senso, e a leggerla mi viene ancora il mal di testa: «È raro che sia sveglia quando Danny sta ancora dormendo, soprattutto da quando sono incinta». Il significato letterale è “di notte dormo, e anche Danny”, con lo stato interessante della protagonista usato come un cerotto finto sul naso del rapinatore, per confondere i testimoni oculari. Il risultato è un non-senso perfetto, un involontario enigma stilistico, come le scale impossibili di Escher (qui) o il triangolo di Penrose (qui). Quella ‘frase matta’ indecifrabile mi ha fatto tornare in mente […]

  

La favola di Ursula e il Lupo

All’età di 4 anni, una futura grande regista aveva la sua personalissima interpretazione della fiaba di Cappuccetto Rosso: «Prima di entrare nel bosco bisogna prendere il lupo per mano». Se la diplomazia è “l’abilità di mantenere i rapporti con persone suscettibili”, ci siamo: in un mondo fiabesco di lupi antropomorfi è solo giusto mediare tra la brutta fama del lupo e la sua fame. Ursula Von der Leyen ebbe l’istinto contrario. Quando il primo Settembre 2022 un lupo uccise il suo amato pony, indisse una crociata continentale contro quella specie (qui). Tre anni più tardi, la Presidenta della Commissione Europea […]

  

Morire un giorno da pecora

Si sa, chi rifiuta di dividere Ucraini e Russi in buoni e cattivi è PUTINIANO. Chi ha troppo a quore le sorti dei Palestinesi è ANTISEMITA. Chi critica il tam tam di guerra è un PACIFINTO. A volte, gruppi d’interesse influenti hanno la capacità di caricare ideologicamente alcune parole chiave. Chiunque tenti di scomporre e analizzare il significato di quelle parole viene trattato alla stregua di un trasgressore di domicilio. Fa niente se i recinti abusivi intorno al loro significato siano stati messi apposta per inibire il pensiero altrui. Da autentico ‘pacifinto putiniano’, sono rimasto colpito dall’invettiva di Ursula Von […]

  

Come Spugna con Capitan Uncino

Negli anni Settanta del secolo scorso, un mio conoscente sfidò l’ultimo tabù, sostenendo che il 90% degli adolescenti maschi praticasse abitualmente l’onanismo, e che gli altri 10 fossero bugiardi. Le élites occidentali hanno un rapporto simile con le reali cause dell’invasione russa all’Ucraina: novanta su cento le conoscono e le nascondono, gli altri dieci mentono. In soccorso della verità storica stanno scendendo in campo gli ex diplomatici in pensione. Il Financial Times del 17 Febbraio ha pubblicato la lettera di Anthony Brenton, ex ambasciatore britannico a Mosca: «Il vostro editoriale del 14 Febbraio sull’approccio “pericoloso” di Trump alla pace in […]

  

Se la Storia fosse Fiaba

Tempo fa lessi su un vecchio numero di Limes le due premesse fondamentali della geopolitica, tracciate dal futurologo George Friedman: 1) una comunità viene definita dal luogo in cui si trova. 2) Il sistema politico è prigioniero di tale realtà geografica. In circostanze diverse, un funzionario Kazako aveva espresso con altre parole il medesimo concetto: «Sarebbe dannoso costringere il Kazakistan a scegliere tra Russia e Occidente. Noi non siamo il barone Munchausen: non possiamo uscire da questa regione tirandoci per i capelli». In base a tali premesse, l’occidente ha fatto bene a trattare l’Ucraina alla stregua di un Portogallo qualsiasi, […]

  

Parole come macigni

Cominciamo il 2025 con i titoli ingannevoli su quasi tutti i giornali: stop al gas russo. Scritto così sembra che Vladimir Putin usi il gas come arma impropria. E’ falso. E’ stato Zelensky a mettere il veto sul transito del gas russo attraverso l’Ucraina, e lo aveva già annunciato nella conferenza stampa del 19 Dicembre 2024: «Non permetteremo {ai Russi} di guadagnare ulteriori miliardi con il nostro sangue. Qualsiasi paese al mondo che compra a buon mercato dalla Russia finirà per diventarne dipendente». Ricapitoliamo: il gasdotto Nord Stream era opera del Diavolo, perchè trasportava in Germania gas a buon mercato […]

  

La faccia un po’ così del professor Orsini

Nell’autunno 2024, tanti ex critici dovettero prendere atto che le analisi del professor Orsini sulla guerra in Ucraina erano state sempre molto azzeccate. Il rapporto conflittuale di Orsini con i mammasantissima dell’informazione mainstream ricorda una scena divertente (qui) di Tre Uomini e una Gamba, di Aldo Giovanni e Giacomo. «Se tocco qui fa male?», chiese il dottore tastando l’addome a Giacomo, ricoverato al pronto soccorso per un malore. Il paziente guaì di dolore. Aldo, cognato e collega di Giacomo nella ferramenta “il paradiso della Brugola”, intervenne con improbabile spregiudicatezza: «Dottore, perchè non gli diamo un calmante per endovenosa, tipo 4 […]

  

L’endorsement di questo blog a Donald Trump (lol)

Davanti alle immagini degli scimuniti che il 6 Gennaio 2021 scalavano le mura del Campidoglio, non avrei mai creduto di diventare un fan di Donald Trump. In questo articolo spiego perchè. Nell’ultimo libro di Bob Woodward (qui), una significativa dimenticanza dell’autore ha fatto scattare il mio “bullshit detector”, un sensore mio interno che segnala la presenza di vere o presunte deformazioni della realtà. Quando nel Gennaio 2021 Donald Trump lasciò controvoglia la Presidenza degli Stati Uniti a Joe Biden, mancava poco più di un anno all’invasione Russa del 24 Febbraio 2022, eppure, scrive Woodward citando una fonte autorevole, l’Ucraina non […]

  

Il futuro del Toporagno

Il capolavoro Americano dopo il 1945 fu di rendere gli stati europei semi-colonie, senza mai farle sentire tali. Da quattro cani per strada ci trasformarono in cani a catena, senza mai picchiarci con il bastone, e anzi, premiandoci con sfiziosissimi ossi buchi. L’America stava all’Europa come il padre maccartista al figlio obbediente: «Tu sei libero, figlio mio. Ripeti!». «Io sono libero, papà» «Bravo! Eccoti una bici “Roma Sport” verde con contropedale». «E’ bellissima, papà, grazie!» «Prego, Franchino». Durante la guerra fredda, quando la cortina di ferro era solida, la catena era tuttavia lunga abbastanza da tollerare molta più libertà di […]

  

Il blog di Andrea Pogliano © 2025
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