Statue? Impacchettate Renzi e speditelo in Iran a fare un corso di tolleranza

Stiamo a vedere quando toccherà a noi italiani non essere offesi. Come ebbi modo di scrivere. Dà fastidio il crocifisso? Guardassero altrove. Dà fastidio la patatina marmorea della Venere o gli attributi bronzei della Statua equestre di Marco Aurelio? Andassero altrove. Facessero altrove la farsa. Che so, in Villa Borghese tra i mezzi busti. Ritorno al medioevo o giù di lì? A quando per pudore venivano fatti ricoprire i nudi della Cappella Sistina? O per essere politicamente corretti del Glande Sistina (tanto, visto che ci siamo…)? Coerenza! Ora basta. Se integrazione deve essere, lo sia per davvero. Togliete la biada […]

  

Nerone, l’antieroe secondo Sylos Labini

Metaforicamente un’arma impropria. Se la bugia ha le gambe corte, la calunnia le ha lunghe, talmente lunghe da zampettare allegramente tra le epoche, di bocca in bocca, generando figli ciechi allevati nell’odio. La calunnia si allunga e striscia nel tempo, proiettando ombre, partorendo tra le più gravi forme d’ingiustizia sociale e personale. Un’arma impropria, giustappunto, usata nella storia per cancellare e sfigurare, strappare e dissimulare, mistificare. Talvolta scagliata dai vincitori contro i vinti, per soffocare, altre volte dai vinti contro i vincitori, per infangare. Difficile potersi riabilitare dalla gogna. Non importa chi tu sia e quali virtù possegga, di chi […]

  

Se anche il calcio dà lezioni di correttezza è la fine…

Va bene, forse Sarri ha un po’ esagerato con la sua visceralità, non fosse altro per la figura formale e “pubblica” che incarna. Ma da qui a prendere tutti il cazziatone dal mondo del calcio, no, non ci sto! Già è un nugolo di anime candide e di ramanzine finto-moraliste ovunque, per carità. Se anche dal calcio bisogna imparare, se anche il calcio è occasione per offrire lezioni buonine, di bon ton soft e cotillons, di savoir faire, di antirazzismo e corretta correttezza è la fine. Chiudete tutto, addio. Ne riparliamo con calma. Figurarsi se Mancini fosse gay per davvero; […]

  

Da Palach agli sfasciatori di librerie

C’era una volta Jan Palach. Lo racconteremo come una favola, perché se ne addolcisca il ricordo e rimanga leggero, perché sia piacevole parlarne e si smussi il dolore. La sua generazione, e quella prima di lui, poi le successive, fino alla nostra, l’odierna. Dal trionfo nazionale al tonfo capitale. La metamorfosi, i segni della putrefazione, dal vitalismo al nichilismo solo andata. Speriamo nel Ritorno. C’era una volta chi si dedicava l’esistenza, percorrendola, interpretandola, cavalcando le innumerevoli tigri della gioventù, e lo faceva lucidamente e consapevolmente, trovando un approdo sicuro in una lotta animata e muscolare, per l’affermazione della sovranità, senso […]

  

Il femminismo di regime in questo caos è solo un accessorio inutile

Liberticidio, femminicidio, fastidio. Non un’apologia del maschilismo, ma un contenimento dell’idiozia, nell’epoca in cui la paura di perdere la libertà è la fobia più grande. Ma perché? Da chi? Nella fobia schizofrenica di perdere la libertà, ci stiamo ammanettando da soli, giorno dopo giorno, follia dopo follia, e l’odio, la rimarcazione delle differenze, lo scaricabarile, la gogna, l’ombra, i processi sommari (antica abitudine di una certa porzione d’Italia) alle streghe, sono la base di partenza per la costruzione della modernità, la stessa che, secondo l’egemonia culturale vigente, sta perseguendo tutt’altro obiettivo. Tremate, tremate le streghe son tornate. Tornate? Reinventate, altro […]

  

De Carolis, il campione (del mondo) gentiluomo

Nello sport il concetto di semplicità è quasi contraddittorio. Nulla è semplice, tutto lo sembra. Da fuori, quando assisti allo sforzo supremo, ai muscoli che si comprimono come nessun’ altra macchina figlia della tecnica, alle smorfie sul volto, tutto sembra facile. Da fuori, sul divano. Ma la realtà è tutt’altra, e questa non è una novità. Da fuori, sul divano, vincere un titolo del mondo di pugilato, mettersi la cintura in vita, lontano da casa, in Germania, dopo averne perso ingiustamente uno contro un giovane e determinatissimo Vincent Feigenbutz, con un pubblico ostico e schizofrenico, pare facile. E lo è, […]

  

Colonia: staccate la spina a questo schifo d’Europa

Barbari! Barbari approdati nella terra di nessuno, nella terra di niente, solo un corridoio per l’avvenire, solo una capanna per la pioggia, niente più. “Le donne che hanno denunciato di essere state aggredite nella notte di San Silvestro sono già 121. Due terzi delle denunce riguardano anche molestie sessuali. In due casi, invece, si tratta di stupro vero e proprio”. Capodanno, Germania. Uomini contro donne. Prima di imparare ad essere altro, dovremmo ricordarci di essere noi stessi. Dove sono i cortei di sdegno del regime dei benpensanti? Non vedo Laura Boldrini ed accoliti, piangere, fissare un angolo silenziosamente, ansimare di dolore durante […]

  

400 Euro per finanziare la guerra tra poveri

400 Euro (400, andate a parlarne con un pensionato o con una ragazza di ventotto anni che sogna un figlio) alle famiglie che ospitano un migrante. Ma cos’è la nuova offerta della Wind? Ah no, è il pacchetto regalo del Comune di Milano. Ma stiamo scherzando? Ad un certo punto le etichette superficiali si strappano e si intravede, sotto, un’unica essenziale dicotomia: logica vs illogica. Allora se tutto deve essere fuori logica in quest’epoca disgraziata, si proceda pure fuori logica. Deportati verso un’unica visione del mondo, globalizzata e massificata, e tanto, tanto scioccamente “corretta”, continuamente imboccati a cucchiaiate fino a […]

  

Elogio della risata a cuor leggero (in questi tempi disgraziati)

In questi tempi snaturanti ed invasivi, più nulla è da dare per scontato. Tutti fermi al loro posto, a svolgere un compitino, badando a non oltrepassare gli steccati della decenza, ad essere soldatini della “correttezza”. Zalone non fa filosofia, Zalone non è un museo aperto che fa grandi numeri, non è la ripresa economica, Zalone non è un’opera del Mantegna, né il nuovo Masaniello: Zalone è una valvola di sfogo, fa ridere e questo, adesso, non è poco. Beato chi riesce ancora a prendersi per il culo, a farsi una risata di cuore, riflettendo. Sedersi su una comoda poltrona e tornare […]

  

Il manuale del perfetto ribelle contro i deliri della modernità

Per il 2016 due buoni propositi: regalarsi “Ernst Jünger”  di Luigi Iannone e realizzare fattualmente l’idea che, prima o poi, occorrerà uscire trionfalmente ed urgentemente da questo impazzimento generale. Ritrovare la via di casa, il senno, il senso. Mano per mano con Ernst Jünger. Raccontare con completezza la storia di un signore di 120 anni non è cosa semplice. Se si somma il fatto che il signore in questione è una delle menti d’avanguardia del pensiero filosofico novecentesco, i cui postulati sono di forte attualità, la faccenda si complica ancor più. Eppure qualcuno c’è riuscito. Più di trenta autori tra esperti, docenti universitari […]

  

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