Quando noi non eravamo migranti ma signori nella disperazione
Abusare dei significati dovrebbe essere fuorilegge. Nutrirsi di retorica populista come se non ci fosse un domani, per guidare le linee di un Paese in un momento in cui un giovane su due è senza lavoro, le tensioni sociali sono altissime, lo scontro tra due nuove generazioni di povertà, quella interna e quella derivante dall’invasione clandestina, è campanello d’allarme di una vera e propria bomba, sarebbe da evirazione, ammesso che la sotto vi siano attributi. Attributi… Ci vuole un bel paio di “attributi” per chiamarla pacifica migrazione, come parte del divenire storico, come tante ce ne sono state, per necessità […]