Calci nel sedere al popolo che crepa di aperitivi. Isolate chi non vuole isolarsi

Roma, Ancona, Milano. Mare, piazzetta, montagna. Movida. Dei furbi e dei fessi è il regno d’Italia, ci insegna l’eterno maestro Giuseppe Prezzolini. Codice della vita italiana: “Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro. L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono” Isolate chi non vuole isolarsi. Mostrategli la vostra rabbia, gettategli pure addosso la vostra paura, contagiateli con essa, visto che costoro ne […]

  

Di Maio, Zingaretti e simili: io vi rifiuto, uomini piccoli

Stavolta ci siamo spinti oltre. Oltre il baratro, fin nella miseria umana. E quella non si può cancellare con un colpo di spugna. L’autodistruzione d’Italia: ecco la nostra guerra incivile. Chi voleva spazzare via le élite e ne è diventato parte, perché solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra. Ma chi in Italia è senza peccato? Miracoli e miracolati. Congelato di rabbia, battendo sui tasti, non discuto, né dubito dei dettami costituzionali che garantiscono al parlamento il potere di trovare una nuova maggioranza, della legittimità di questa operazione. Schiumo di rabbia per la fine degli uomini, che […]

  

Brandelli d’Italia. Dalla politica, al calcio, l’Italia è un’ impotenza mondiale

Brandelli d’Italia, l’Italia s’arresta, e in ogni principio, qui monta tempesta. Dov’è la vittoria? si svegli dal coma, riprendersi Roma, il grande amor. Stringiamoci a coorte, nella malasorte, Stringiamoci a coorte, ancora più forte. Rialzati Italia, ritorna molesta, ti prego, oh mia terra, rialza la testa.   Gli uomini insufficienti, e gli uomini piccoli. I primi entrano sbattendo la porta nella storia di un popolo; i secondo in punta di piedi la cambiano. Non perdere la fiducia. La fiducia in questa terra, guidata da uomini insufficienti. Che attraversano un momento, un momento solo, e non possono annullare la lingua che […]

  

Se in Italia vince solo il menefreghismo

La democrazia va calzata come un vestito, un vestito buono, non come uno scomodo e occasionale accessorio. Così anche le responsabilità di popolo, le stesse che hanno ragione innanzi agli occhi della storia. E l’Italia non gode mai, frigida com’è. Maledizione, non raggiunge mai il quorum, di questi tempi. 13.334.764 Sì, 2 milioni e 198mila No. Quorum non raggiunto. Referendum andato, 300 milioni (e passa) spesi. Non si votata per rinnovare il Parlamento, non si votava per fare contenta quell’essere mitologico che è la minoranza PD; non si votava neanche per silurare Renzi. Si veniva chiamati ad esprimersi, in tempi […]

  

Renzi sbrigati che devo fare un figlio!

Fuori dai denti. L’origine del mondo e della vita è univoca. Lo dipinse Gustave Courbet, fa parte del nostro patrimonio genetico, anche se  “qualcuno” prova, nel 2015, a furor di piazze e proseliti a mettere in discussione anche  questo. La  vita nasce o quantomeno dovrebbe, nonostante il pressing del mondo moderno, perfetto giocatore di Risiko o nuovo dio, a seconda della visuale. Nascono sempre meno bambini, il Belpaese invecchia e gli immigrati, che ormai hanno preso il posto di Batman e Superman, salveranno il mondo, e, sicuramente, l’Italia. E che palle! Trentenni italiani, rassegnatevi. Dovrete aspettare Renzi per dare alla […]

  

Italiani! Autoctoni, il PD, ci chiami le trote

Assurdo. Pare di parlare di un travaso di piante. “L’immigratus immigratus, se innestato nella giusta maniera, entro l’autunno prossimo potrebbe crescere rigogliosamente, con una folta chioma, non prima di aver accuratamente tolto di mezzo ‘l’italiano infestante’, una specie autoctona di pianta tipica del mediterraneo”. Ma dove la fanno la formazione quadri al PD da Luca Sardella? La comunicazione progressista è fredda come quella stalinista. Pare di assistere alla registrazione audio della vivisezione di un alieno. Per quanto possano renderla morbida con canti di propaganda o con le litanie boldriniane, gli immigrati che immigrano non saranno mai come gli italiani che […]

  

La sinistra ammazza italianità, lo ‘Ius dei paraculi’ e la viltà dei 5Stelle

Qualcuno dica: a Gianfranco Fini, dopo le ultime dichiarazioni su come la destra italiana possa sostenere l’idea di Ius Soli, di smetterla anche solo di parlare di destra; al Movimento Cinque Stelle – dopo l’affaire “abolizione del reato di immigrazione clandestina” e dopo l’astenensione dal voto per lo Ius Soli – di smettere di ergersi a difesa degli italiani, di esserne falso mito; ad Alfano ed al suo movimento, dopo aver votato lo Ius Soli, di smettere di chiamarsi nuovo centro DESTRA; a Renzi, Chaouki e tutta la sinistra di andare a c…asa. Andata..Ius soli: loro hanno il diritto di […]

  

Un popolo su chiamata unito dallo sport e dall’odio

Premesso che anche a me piace molto il 1942. In quell’anno di grazia la Roma vinse il primo scudetto della sua storia e siccome da queste parti, c’è da dirlo, quantomeno per onestà, non si portano a casa molti tricolori, ognuno dei tre conquistati è monumento alla fede, figuriamoci il primo. A parte questo, però, non credo mi sarebbe piaciuto più di tanto nascere o già essere grandicello nel ’42. Troppa tensione emotiva, i raid aerei, la terra da lavorare con le mani, i fratelli da crescere. Il lutto facile. Non mi piacerebbe, in fondo, neanche fare il viaggiatore del […]

  

Quando noi non eravamo migranti ma signori nella disperazione

Abusare dei significati dovrebbe essere fuorilegge. Nutrirsi di retorica populista come se non ci fosse un domani, per guidare le linee di un Paese in un momento in cui un giovane su due è senza lavoro, le tensioni sociali sono altissime, lo scontro tra due nuove generazioni di povertà, quella interna e quella derivante dall’invasione clandestina, è campanello d’allarme di una vera e propria bomba, sarebbe da evirazione, ammesso che la sotto vi siano attributi. Attributi… Ci vuole un bel paio di “attributi” per chiamarla pacifica migrazione, come parte del divenire storico, come tante ce ne sono state, per necessità […]

  

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