Lettera a un giovane covidisperato
Andrà tutto bene, all’inferno, ragazzo. Là andrà tutto bene. Avrai tempo, là, di fondere la tua PlayStation. Come va nel tuo inferno? Quanto hai fissato il monitor, oggi? Quanto ti annoia vivere così? Sai che tutti ti accuseranno di essere sciocco, dimenticando, forse, di quando lo furono loro? Tu non conti nulla, piccolo mio, non sei che una stitica statistica. Sei una giustificazione al delirio. Ogni giorno del tuo silenzio, riduce il tuo peso. Rischi di crepare ancor prima di nascere, rischi di diventare l’anima che infesta le stanze della tua casa. Passando da qui a lì. E da lì […]