Grosso guaio in Colorado

A pochi giorni dall’inizio delle primarie (si partirà il 15 gennaio con i caucus repubblicani dell’Iowa) arriva una doccia fredda per Donald Trump. Con quattro voti a favore e tre contrari, la Corte Suprema del Colorado vieta agli insurrezionalisti coinvolti nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 di ricoprire cariche pubbliche. In altre parole, niente candidatura per Trump, almeno in Colorado. Si tratterebbe del primo caso, nella storia degli Stati Uniti, di un candidato presidenziale dichiarato ineleggibile in base al 14° emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in “insurrezioni o rivolte” contro il governo americano. Quale norma […]

  

Guerra civile negli Usa

Donald Trump sente il “profumo della vittoria”, convinto com’è di avere in tasca la nomination repubblicana. La corsa delle primarie deve ancora partire ma l’ex presidente, intanto, lancia dei segnali di forza. Maliziosamente fa sapere che alcuni membri dello staff di Ron DeSantis, suo principale sfidante, gli stanno chiedendo un lavoro. “Stiamo ricevendo molte richieste di lavoro da persone che attualmente sono impiegate per la Social Security/Medicare cutting DeSanctimonious Campaign”, ha scritto Trump su Truth, il suo social network. E per farsi beffa del rivale lo chiama non per nome ma con un soprannome, secondo un vecchio schema ben collaudato […]

  

Usa, botte di fine anno Trump-commissione 6 gennaio

Prosegue senza esclusione di colpi il braccio di ferro tra i democratici Usa e l’ex presidente Donald Trump. L’ultimo terreno di scontro è la commissione d’inchiesta sui fatti del 6 gennaio 2021, il famoso “attacco a Capitol Hill”. Dopo un anno e mezzo è terminato il lavoro della commissione d’inchiesta della Camera, con la grave accusa rivolta a Trump di aver partecipato ad una “cospirazione criminale” cercando di risultati delle elezioni presidenziali del novembre 2020. Nelle oltre 800 pagine del rapporto il presidente della commissione, il democratico Bennie Thompson, scrive che Trump “ha acceso il fuoco della rivolta“. L’ex presidente […]

  

Usa, gara a chi delegittima di più l’avversario

È difficile trovare nella storia degli Stati Uniti d’America un livello così alto di delegittimazione tra le forze politiche. Uno scontro totale, all’ultimo sangue. Ecco cosa ha detto in un tweet il presidente Joe Biden. “L’agenda Maga (Make America Great Again), rappresenta un estremismo che minaccia le fondamenta stesse della nostra Repubblica. Non rispetta la nostra Costituzione. Non crede nello stato di diritto. E non riconosce la volontà delle persone”. Biden aveva detto la stessa cosa in un discorso alla nazione davanti all’Independence Hall di Philadelphia. Poco prima l’ex presidente Donald Trump nel suo primo comizio dopo la perquisizione della […]

  

Trump assolto. Il Gop regge, nonostante qualche distinguo

Finisce con un nulla di fatto il secondo processo contro Donald Trump. Dopo un’accesa battaglia al Senato l’ex presidente è stato assolto dall’accusa di aver “volontariamente incitato violenza contro il governo degli Stati Uniti”. La causa promossa dai democratici non è riuscita a convincere un sufficiente numero di repubblicani: solo sette, infatti, quelli che hanno votato sì all’impeachment. Per arrivare a una condanna occorrevano i voti di 67 senatori. A giudicare Trump colpevole sono stati 57, quelli che hanno votato per la non colpevolezza sono stati 43. Oltre ai 50 democratici sono sette i senatori repubblicani che hanno votato sì. […]

  

Nikki Haley e Trump

Mi ero già occupato di Nikki Haley nel gennaio 2016, quando l’allora governatrice della South Carolina tenne il contro discorso sullo stato dell’Unione per il Partito Repubblicano. Poi ne avevo scritto nell’ottobre 2017, quando al Palazzo di Vetro come rappresentante degli Stati Uniti, aveva convinto Trump a strappare con l’Iran sull’accordo nucleare. Nata in una famiglia di indo americani Sikh nel 1972, Haley vanta un’esperienza politica di assoluto rilievo: membro della Camera dei rappresentanti della South Carolina dal 2005 al 2011, governatrice dal 2011 al 2017, rappresentante permanente alle Nazioni Unite dal gennaio 2017 al dicembre 2018, quando si è […]

  

Impeachment, seconda volta per Trump

Per la seconda volta il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dovrà affrontare una messa in stato d’accusa. In un clima molto teso, con un Congresso letteralmente blindato dai militari dopo lo choc per l’assalto del 6 gennaio, la Camera ha approvato la procedura di impeachment con 232 voti a favore, 197 contrari e 5 non votanti. Hanno detto sì all’impeachment 10 repubblicani. Quella di oggi è stata la votazione più bipartisan della storia americana: contro Bill Clinton nel 1998 votarono a favore dell’impeachment cinque democratici. I repubblicani che scelto di processare Trump sono: John Katko di New York, Liz […]

  

Grave la censura a Trump

Chi segue questo blog sa che non ho mai nutrito grande simpatia per Trump. Ma non posso che essere amareggiato e preoccupato per la censura che egli ha subito sui social network. Un conto è la segnalazione, fatta agli utenti, dei contenuti ritenuti “controversi”, altra cosa eliminarlo, tappargli la bocca. È una cosa a mio parere gravissima. Mi soffermo ora su alcune dichiarazioni raccolte dall’agenzia Adnkronos.  “Dovevano farlo prima (censurare Trump, ndr) – ha detto Gad Lerner -. Si sarebbe evitata la convocazione di un esercito sedizioso, profondamente plasmato dalle menzogne diffuse da Trump. Se lo facessero anche in Italia con […]

  

“Solo 11.780 voti…”. Quella strana telefonata di Trump

Il Washington Post non è mai stato tenero con Trump. Stavolta, però, il giornale di Jeff Bezos non muove critiche al presidente, si limita a pubblicare la registrazione di una telefonata che Trump ha fatto al segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensberger (repubblicano), lo scorso 2 gennaio. Trump gli chiede di “trovare 11.780 voti”, uno in più rispetto a quelli che hanno sancito la vittoria di Biden. Raffensperger ha respinto la richiesta affermando che il conteggio che ha assegnato a Biden la vittoria è stato equo e accurato e che i dati a disposizione del presidente sono “falsi”. This […]

  

Brogli Usa, Barr dice no a Trump

Il procuratore generale degli Stati Uniti, William Barr, in un’intervista all’Associated Press fa sapere che il Dipartimento di Giustizia non ha trovato prove di una maxi frode elettorale. Non ha escluso che vi possano essere stati brogli ma ha detto che “ad oggi non abbiamo prove di una frode di larga scala che potrebbe cambiare il risultato elettorale”. Un mese fa Barr aveva scritto a tutti i procuratori generali invitandoli a indagare su tutte le “accuse rilevanti” denunciate. Ora, con la sua ultima affermazione, Barr sembra stroncare ogni minima speranza di Trump. Pronta la replica di Rudolph Giuliani, avvocato personale […]

  

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