23Apr 21
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Dopo 106 anni Parigi e la Francia ricordano il “Metz Yagern”, il “grande male”, lo sterminio degli armeni cristiani per mano dei turchi. Con una grande mostra, “Le Gènocide des arméniens de l’Empire ottoman”. Una rassegna importante. Per più motivi. Innanzitutto per il tema e il luogo: una memoria a lungo relegata all’interno della diaspora armena — custodita dai religiosi e dagli intellettuali e rivendicata in solitudine dalla fragile repubblica di Erevan — si dispiega significativamente nel Memoriale della Shoah di Drancy, un luogo fortemente simbolico. Due terribili tragedie del Novecento, il secolo crudele, si specchiano e si integrano in […]
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06Apr 21
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Emilio Cecchi, grande, grandissimo critico letterario del Novecento, non ebbe dubbi. Alla sua uscita definì “1984”, «Libro memorabile. Libro di una tristezza disperata, ossessiva, che definitivamente colloca George Orwell in uno dei primissimi posti dell’odierna letteratura inglese». Un giudizio netto e fulminante che dispiacque a gran parte del panorama intellettuale dell’epoca molto invaghito del socialismo reale e per nulla entusiasta di questo capolavoro anti-utopistico che annunciava un mondo cupo, plumbeo, senza speranza. Troppe le analogie con il “paradiso sovietico”, troppe le similitudini tra l’onnipresente “Big brother” e l’onnisciente compagno Josif Stalin. Non a caso Palmiro Togliatti liquidò il romanzo orwelliano […]
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