La simultanea presenza di Fermo e Lucia e dei Promessi sposi in una biblioteca casalinga denota molto dell’inquilino che abita l’appartamento. Persona di cultura, probabilmente; oppure anche semplice curiosità intellettuale – la sua – di vedere il come e il perché dei tanti cambiamenti di quello che viene riconosciuto – piaccia o no – il maggiore romanzo in lingua italiana di sempre.  Quelle “variazioni” (che hanno tenuto occupato Manzoni per quattro lustri) sono poi diventate il pane di tante generazioni di filologi. Insomma l’Accademia è grata di tanti scrupoli stilistici e linguistici. Ma quel clamore è ormai lontano. Un clamore […]