L’idiota di genio e il suo inno alla pace

“Il patriottismo, la fedeltà al dovere e l’abnegazione sono le vere armi in una guerra”. Con queste parole si chiude il grande romanzo Il buon soldato Scvejk dello scrittore boemo Jaroslav Hasek (da me letto nell’edizione dell’Universale economica di Feltrinelli con la traduzione di Bruno Meriggi). Si chiude con queste parole non soltanto il romanzo (a suo modo picaresco, a suo modo on the road, sicuramente pacifista) ma anche la vita del suo autore (1883-1923). Infatti è rimasto incompiuto anche se il lettore non ne coglie l’incompiutezza visto che una trama vera e propria non c’è. Al centro del lungo […]

  

Dostoevskij, un applauso e una postilla

Non c’è niente di più odioso nel panorama letterario contemporaneo degli effetti perniciosi della cosiddetta cancel culture. Ovvero quella censura a posteriori su titoli e autori che, con i criteri dell’oggi, sarebbero fuori dal mainstream e dai confini della politically correctness. Fa sorridere se non fosse tragico. Il più classico degli esempi è Mark Twain, che oggi sarebbe costretto a subire un editing radicale per i suoi più celebrati romanzi. Ma nessuno scappa a questo regola idiota. Si è già detto di Cervantes, di Shakespeare, perfino d Balzac. Tra gli italiani mi viene in mente soltanto Carlo Dossi che, se […]

  

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