Dostoevskij, un applauso e una postilla

Non c’è niente di più odioso nel panorama letterario contemporaneo degli effetti perniciosi della cosiddetta cancel culture. Ovvero quella censura a posteriori su titoli e autori che, con i criteri dell’oggi, sarebbero fuori dal mainstream e dai confini della politically correctness. Fa sorridere se non fosse tragico. Il più classico degli esempi è Mark Twain, che oggi sarebbe costretto a subire un editing radicale per i suoi più celebrati romanzi. Ma nessuno scappa a questo regola idiota. Si è già detto di Cervantes, di Shakespeare, perfino d Balzac. Tra gli italiani mi viene in mente soltanto Carlo Dossi che, se […]

  

Lermontov eroe del (nostro) postmoderno

“Le donne”, scrive Michaìl Jurevic Lèrmontov nel suo capolavoro Un eroe del nostro tempo, “amano soltanto gli uomini che non conoscono“. Ed è sicuramente su questa caratteristica che punta l’antieroe lermontoviano Grigorij Pecorin per le sue avventure galanti, spregiudicate e caratterizzate da una vena di cinismo. L’ufficiale Pecorin è uno dei personaggi più interessanti della letteratura moderna. Soprattutto per la sua capacità di essere paradigma delle debolezze umane. E anche, se non soprattutto, perché le sue nefandezze, le sue piccinerie, vengono scoperte poco alla volta dal lettore, dal momento che il narratore (di un’onesta intellettuale davvero senza precedenti), non impone […]

  

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