E’ stato definito con grande acume “un’operazione di archeologia politica sotto forma di giallo” da Gianni Gambarotta. Perché attraverso l’abito dell’indagine poliziesca (compiuta in verità da un dirigente milanese del Partito comunista) La provvidenza rossa di Lodovico Festa (Sellerio) offre uno spaccato non soltanto dell’ambiente politico milanese nel 1977 ma anche del privato dei militanti e dirigenti, ignari a ben guardare che da lì a poco il loro orizzonte ideologico di riferimento sarebbe venuto giù rovinosamente. Milano, autunno 1977, zona Sempione. Una sventagliata di mitra uccide una giovane fioraia all’alba di una fredda mattina di inizio autunno nel suo chiosco di via […]