Stavrogin gioca a nascondino tra le torri di Kiefer

Testo e contesto. Di solito, quando si fa l’analisi di un’opera letteraria non si esce mai dal campo magnetico creato da queste due forze. Senza il testo il contesto non si comprende, ma è vero anche il contrario. E molti teorici della letteratura sono inclini a pensare che senza quel contesto difficilmente si potrebbe realizzare quel testo. Questa piccola premessa mi serve per raccontare di un insolito incontro. Avvenuto nel bookshop dell’Hangar Pirelli alla Bicocca (Milano). Come si sa, è un luogo straordinario, non fosse altro per quel site-specific rappresentato dalle torri di Anselm Kiefer. Al termine della visita, come […]

  

La “Recherche” vicentina di Meneghello tutta da riscoprire

Penso spesso al biennio 62-63 dell’altro secolo. Sono stati gli ultimi anni di crescita demografica. Gli anni più intensi del boom economico. E in quei due anni sono stati pubblicati libri fondamentali per la nostra storia letteraria. Soprattutto mi impressiona l’idea che nello stesso anno (in questo caso il ’63 siano usciti praticamente in contemporanea capolavori del calibro di La cognizione del dolore, Fratelli d’Italia, Centomila gavette di ghiaccio, Un amore, Lessico familiare e Il compagno don Camillo. Un’annata eccezionale (se si trattasse di vitigni). Al lungo elenco si potrebbero aggiungere uno Sciascia (Il consiglio d’Egitto) e un Calvino (La […]

  

Antonio Delfini, il pioniere dell’autofiction

È confortante, ma allo stesso tempo avvilente, prendere in mano un “classico” del Novecento italiano. È confortante perché – se di classico stiamo parlando – avrà una scrittura che colpisce, una voce ben distinta e soprattutto qualcosa di profondo da dire. Così profondo che la sua “attualità” si rinnovella ad ogni lettura. Leggere un simile classico, però, può anche essere sconfortante perché alla fine della rilettura si è tentati di credere che simili livelli non saranno più raggiunti. Qualcuno può dire che sono un passatista. Può essere. In molti casi quest’accusa sarà senz’altro fondata. Non però quando paragono gli esangui esperimenti […]

  

Angelica, Orlando e l’accademico umorista

Un piccolo omaggio mi sembra più che necessario.  E’  morto David Lodge. L’autore inglese si è spento il primo gennaio ma la notizia è trapelata soltanto oggi. Tra tre settimane circa avrebbe compiuto novant’anni. E’ stato un prezioso accademico di letteratura inglese. E’ stato anche un apprezzato scrittore. Tra i suoi tanti titoli mi piace ricordare la cosiddetta “trilogia del campus” che comprende appunto tre romanzi ambientati e dedicati al piccolo mondo universitario. Di questi vorrei ricordare soprattutto il primo a essere stato tradotto in italiano grazie anche a un endorsement prestigioso come quello di Umberto Eco. Era la fine […]

  

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