Spengler contro Spengler

Rivoluzione conservatrice è tra gli ossimori più intriganti prodotti dalla filosofia politica ed è quello che resiste con maggiore efficacia. Ostile alla Repubblica di Weimar, al liberalismo, al marxismo, al parlamentarismo e alla democrazia, questo coagulo di movimenti culturali e personalità di primissimo piano (tra cui Stefan George, Moeller van den Bruck, Carl Schmitt, Oswald Spengler, Werner Sombart, Ernst Jünger,Thomas Mann), non ebbe mai una sistematicità programmatica.     Eppure, quasi tutti coloro che la animarono, pur portandosi dietro il marchio di aver creato una incubatrice per  il nazismo, riuscirono ad imporsi individualmente e a far conoscere le proprie teorie. […]

  

Statolatria e individualismo

Una scorsa rapida alle pagine de L’individualismo statalista (Liberilibri) di Giancristiano Desiderio solleticherebbe impressioni sbagliate e ce lo farebbe inserire nella folta schiera del fronte qualunquistico: <<confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli lettori che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni – come tutti voi – ma mi sono ravveduto e per la politica non nutro più da tempo alcun interesse>>. Leggere poi, in premessa, che bisogna tenersi lontano <<dalle idiozie della politica di destra e di sinistra e di centro e dei leghismi e dei grillismi>> ne darebbe ulteriore conferma. Ma la scrittura schietta non […]

  

Berto e Delfini. Invito alla lettura

Di Giuseppe Berto si diceva fosse sempre maldisposto nei confronti di Moravia ( …ne comprendiamo le ragioni) e che nella gelatinosa macchina letteraria ed editoriale italiana, fosse un cane sciolto. Ma non possiamo fermarci qui. Anche il fatto che, tuttora, egli sia escluso dai libri scolastici nei quali si fa fatica a rintracciarne una seppur minima traccia di qualche suo lavoro, ne rende ancora più gradevole l’opera a chi non è avvezzo a conformismi vari. E poi fu fascista, partì volontario per L’Africa Orientale nel 1935 e quindi combattente nella Seconda guerra mondiale. Ma dopo il conflitto, si allontanò da […]

  

All’armi siam fascisti?

Eravamo convinti che, passato qualche decennio, le tracce della «guerra civile» potessero progressivamente dissolversi. Ci aspettavamo che tutto fosse prima o poi sottratto alla ossessiva politicizzazione e finalmente storicizzato. Non è stato così! Dovevamo coglierne i primi segnali già alla fine degli anni Ottanta quando, nonostante sul tavolo vi fossero i corposi studi di De Felice (e non solo i suoi!), non si riuscì a sanare alcuna ferita. Anzi, all’alba della seconda Repubblica, si riaprirono pure quelle cicatrizzate da lungo tempo. Eppure, l’operazione defeliciana doveva essere colta al volo e poteva risultare doppiamente positiva. Innanzitutto perché depotenziava il nostalgismo dall’abituale […]

  

Fine della politica o nuovo inizio

La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre forme sperimentate finora. Da mezzo secolo non riusciamo a smuoverci di un centimetro dalla massima di Churchill. Eppure si agita un inatteso malessere verso processi decisionali sempre meno rappresentativi grazie al fatto che la pericolosa china discendente ha avuto inizio ben prima di questa crisi economica apertasi nel 2007 e si sta radicando in ampi strati della popolazione. Di conseguenza, è pura illusione ritenere che l’incremento di qualche punto di Pil potrà eliminare il discredito nei suoi confronti. Come scrive Giovanni Orsina nella introduzione de La […]

  

Spegni il cervello e trova lavoro

L’ottimismo di Cioran non è mai stato tracimante. Anzi, quando ha tentato di imboccare quella strada, elaborando frasi del tipo «possiamo realizzarci solo in mezzo al vuoto occidentale, squassandolo», si sbagliava. Alberto Forchielli, socio fondatore e amministratore delegato di Mandarin Capital Management, ha scritto insieme a Stefano Carpigiani, Trova lavoro subito!, un manuale che indica i lavori più richiesti nel mondo. Dalla lettura e dalle interviste rilasciate a Tv e quotidiani, scopriamo che l’obiettivo recondito è però un altro. «Non è un manuale per trovare lavoro – dice Forchielli – e volevo pure chiamarlo Evacuate i ragazzi dall’Italia perché siamo […]

  

I fantasmi del politically correct

Alcune anticipazioni de L’ubbidiente democratico, il mio nuovo libro in uscita il 12 settembre <<(…) incantatori di serpenti, teologi del buonismo e della correttezza politica sono la stragrande maggioranza e condizionano la formazione delle coscienze. Da parte loro c’è un’ossessione continua perché, in genere, il politicamente corretto si compone di fantasmi che si agitano al solo proferire delle ovvietà: provate provate a dire che Cécile Kyenge è stata fatta ministro per il colore della sua pelle; che le quote rosa (e, in subordine, le donne capolista) sono una stupidaggine, oltre che una forma di razzismo al contrario; che al Ministero delle Pari opportunità ci va sempre una donna […]

  

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