23Gen 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Se te lo voti, non va bene. Se lo tiri fuori dal cilindro nemmeno. Se fa il petroliere, no. Ma neanche se proviene dalla Columbia University. Se è saggio e talentuoso, se la politica la fa da sempre. Se è raccomandato o circonciso. Il presidente non va bene, se parla in nome di certi valori. Trump s’insedia. Gente che urla, chi si denuda. Chi spacca vetrine, chi piange. Donne che farfugliano di sesso e utero. “Sono bella e brutta ma sono mia”, “il presidente non può toccarmi, non dovrà guardarmi, non dovrà pensarmi”, che pare di stare a piazza del […]
Il blog di Emanuele Ricucci © 2024
21Gen 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Solo un augurio per voi fratelli sopravvissuti al disastro dell’Hotel Rigopiano. Fratello, che la neve ti ha partorito a nuova vita, la radice profonda non gela, né muore. Torna Zefiro e accarezza la guancia dei piccoli. “Zefiro torna e di soavi accenti l’aer fa grato e’il pié discioglie a l’onde e, mormoranda tra le verdi fronde, fa danzar al bel suon su’l prato i fiori” Torna Zefiro, sciogli i nodi, e raddensa il sangue; rassicura quiete, sussurra il silenzio. Riscalda chi va cantando la vita. “Sorge più vaga in ciel l’aurora, e’l sole, sparge più luci d’or; più puro argento […]
Il blog di Emanuele Ricucci © 2024
16Gen 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
È l’epoca triste degli omini piccoli. Piccoli così, che calzano stivali piccolissimi e pretendono di scalare la vetta del futuro. La pecunia non profuma, non ha odore e tutti gli uomini hanno un prezzo. Ma gli omini sono sempre in saldo. La beffarda cedibilità, voluttuosità degli ominicchi di provincia, eternamente di provincia con la testa piccola, quelli con cui, a seconda dei casi, vorremmo assaltare l’Europa o il progresso oppure con cui rappresentare un’idea di gruppo, una piccola comunità che si cementa ancora sulla sabbia dei nostri giorni, intorno al quale stringerci. Si corrompono tutti gli ominicchi, e si stravolge […]
Il blog di Emanuele Ricucci © 2024
01Gen 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Questa volta l’hanno fatta grossa. Piazzano l’ordigno davanti alla libreria – il Bargello di Firenze, nota per essere un polo anticonformista -, l’ordigno viene rinvenuto dalle Forze dell’ordine che inviano sul posto una squadra di artificieri, iniziano le operazioni di disinnesco e uno degli operatori, purtroppo, rimane ferito; perde un occhio e rischia di perdere una mano. Si tratta di un agente della Polizia di Stato. Firenze, 1975? No, Firenze a cavallo tra il 2016 e il 2017. Prima Linea, Avanguardia Operaia, Compagni organizzati in volante rossa? No, la solita sinistra oltranzista e oltraggiosa, alla dignità comune. Indifendibile. Incomprensibile. Inarginabile. […]
Il blog di Emanuele Ricucci © 2024