Sotto una coltre di neve
Protagonista assoluta la natura per alcuni dei borghi più belli delle Alpi. Che sono la mecca degli sport invernali. Ma non solo.
Ortisei
Ai piedi delle Dolomiti, uniche montagne interessate a quel fenomeno chiamato rosadüra o enrosadöra che tinge i Monti Pallidi di mille sfumature rosa, la Val Gardena è la culla delle cultura ladine. Che qui conservano gelosamente insieme all’idioma, parlato da tutta la gente del luogo. E come pure la tradizione dell’intaglio del legno che risale al 1600 e che parla di lunghi inverni duranti i quali il cirmolo prendeva forma seguendo pensieri ed emozioni. Per un assaggio di quest’arte antica il Museo Gherdeina di Ortisei offre il meglio della tradizione con giocatoli e sculture di ordine sacro e profano di rara fattura. Nella mecca dello sci nordico la giornata trascorre sugli oltre 500 km di piste, tutte collegate, del Sellaronda, il mitico giro sciistico intorno al massiccio del Sella. Denominatore comune, uno skyline da togliere il fiato. La mia dritta? L’ Alpin Garden Wellness Resort (www.alpingarden.com/it/), boutique hotel di sole 33 camere riservato ad un pubblico adulto con affaccio diretto sul Sallolungo. Qui si ritrova il benessere psicofisico grazie alle 2 piscine, di cui una esterna riscaldata, e una spa di 1.000 m2 dedicata a Cleopatra.
Andermatt
Un tempo un villaggio quasi dimenticato nel cuore delle Alpi Svizzere, oggi Andermatt, ai piedi del San Gottardo, è destinazione chic per gli amanti della montagna. Un investimento di 130 milioni di franchi l’ha resa una meta da sogno per gli ski addicted che possono contare sul comprensorio di Nätschen, dalle piste più semplici, e Gemsstock a 2961 per sciatori esperti. Completano l’offerta outdoor piste da fondo e da slitta, pattinaggio sul ghiaccio, snowboard, freeride e curling. Si legge la storia al Museo Sasso San Gottardo, una fortezza dell’artiglieria svizzera nelle profondità della montagna dove ci si incanta davanti ai cristalli giganti del Planggenstock, unici al mondo. La mia dritta? Il Chedi Andermatt (www.chediandermatt.com ) connubio di eleganza alpina e dolcezza asiatica a firma dall’archistar Jean-Michel Gathy. Imperdibile la degustazione di sake con Arman Jafri, primo Sake Sommelier della Svizzera certificato in Giappone, la Spa di 2.400 m², la wine e cigar lounge e una cheese room da veri gourmet. Emozioni in guanti bianchi con l’esclusivo servizio di ski butler.
Courchevel
Un microcosmo unico nel comprensorio de Les Trois Vallées, Courchevel 1850, oltre ad essere amata da appassionati di sci di tutto il mondo, è a pieno titolo nella cerchia ristretta delle top 5 tra le stazioni sciistiche internazionali. Luogo prediletto dello star system internazionale, vanta un concetto innovativo di stazione di montagna tra ristoranti stellati e boutique dei più esclusivi brand internazionali. In più la maggior parte degli hotel è ski-in ski-out, ovvero dai resort si esce e si entra sci ai piedi. E si arriva comodamente in macchina attraverso il traforo del Frejus o in aereo. In quest’ultimo caso conviene avere i nervi saldi perché la pista di atterraggio è senza dubbio da brividi. La mia dritta? Il magico mondo di Le K2, (www.lek2palace.com/fr), un piccolo villaggio di chalet lungo il pendio Cospillot dove la privacy è assicurata. Interior curatissimo tra enormi camini, arredi sofisticati e opere d’arte contemporanea. Non vorrete più uscirne.
Seefeld
Circondata da un imponente mondo alpino, incastonata fra il parco naturale del Karwendel, i monti del Wetterstein e la zona protetta del Wildmoos, Seefeld è un vero paradiso per gli amanti dello sci da fondo. Che possono scegliere tra 271 km di piste, sia per il fondo classico che per lo skating, perennemente baciate dal sole. Qui l’immersione nella natura è totale, tra ciaspolate e gite in carrozza, nei boschi di abeti che circondano il piccolo villaggio alpino su cui domina Seekirchl, la chiesa secentesca, simbolo del borgo. Si passeggia lungo l’area pedonale, tra le più antiche del Tirolo, tra deliziose boutique gourmand, edifici di rara fattura del Seicento ed Ottocento e la chiesa tardo-gotica di St Oswald. La mia dritta? L’ Hotel Astoria (www.astoria-seefeld.com). Eleganza austroungarica, piscine interne ed esterne e saloni che si rincorrono tra velluti, oro, moquette, vasi, porcellane, damaschi e stampe con scene di caccia.
di Elena Barassi @elena_barassi