Norvegia: in giro per fiordi tra vichinghi, chef e treni d’epoca
Non solo Grande Nord. Un itinerario alla scoperta di Bergen e dei suoi dintorni con lo spettacolare Sognefjord e il paese gioiello di Balestrand.
Dalle pagine Viaggi de Il Giornale vi proponiamo l’articolo, pubblicato nel 2017, che ha appena vinto il secondo premio Adutei nella categoria Quotidiani. E’ il riconoscimento dato ogni anno dall’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia, ai migliori articoli di viaggio.
Sul far della sera, mentre ancora il sole è alto nell’estate scandinava, dalla terrazza di arrivo della funicolare Fløien, sopra Bergen, giunge alle orecchie un suono distinto di sirena. E’ quello riconoscibile della nave Hurtigruten: il postale è in partenza come sempre verso il Grande Nord e la regione dei fiordi. Non è l’unico collegamento: dalla baia di questa dinamica città partono traghetti che collegano fino all’ultimo dei piccoli villaggi della regione polare della Norvegia. Per questo molti turisti, ansiosi di raggiungere altre destinazioni, visitano Bergen di corsa e non si soffermano davvero sul suo bel centro Patrimonio Unesco e gli immediati dintorni, fatti di una natura e di fiordi altrettanto spettacolari e conosciuti, come Bjornefjord e Hardangerfjord. Oppure poco più a nord fino a Sognefjord e il paese gioiello di Balestrand, e infine Sunnfjord.
A Bergen
Bergen si stende tra la zona del porto, con la sua conosciutissima fila di case colorate, anticamente magazzini, il Bryggen, e le montagne appena dietro. Tra gli edifici storici, sull’iconico laghetto, si affaccia una delle istituzioni culturali più prestigiose, il Museo Kode. L’arte è nel dna di Bergen, tra gallerie indipendenti e grandi istituzioni culturali. Il Kode ne è un esempio con una ampia collezione di opere di Munch ma anche dell’altra gloria nazionale Nikolai Astrup. E’ stata inoltre la città del musicista Edvard Grieg, la cui casa-museo è a Troldhaugen, a poca distanza di bus dal centro. Il padiglione 4 del Kode ospita un indirizzo sorprendente, il ristorante e bar Lysverket . Qui lo chef Christian Haatuft sui bei tavoli con vista lago, propone una cucina fortemente radicata nel territorio. L’hanno definita Neo Fjordic Cuisine e riporta l’attenzione verso i prodotti locali, i piccoli pescatori e gli agricoltori dei fiordi, una realtà economica spesso dimenticata ma significativa in alcune parti del paese. In una delle baie affacciate sul Bjornefjord lo chef stesso va a pescare molluschi e granchi da usare in cucina. Bergen è piuttosto vivace anche di notte. Da segnarsi il locale Bare Vestland, affollatissimo da gruppi di amici, soprattutto nel weekend, e ideale per uno snack accompagnato dalla birra locale. Per dormire, il Grand Hotel Terminus, nel cuore della città, fu realizzato nel 1928 da Fredrik Arnesen e Arthur Darre Kårbø, autori anche di altri edifici nella capitale norvegese della regione dei fiordi. Della stessa proprietà la bella Villa Terminus 18 camere, rinnovate da un anno.
Balestrand e i fiordi
Per chi vuole portarsi più lontano, a 3 ore di traghetto veloce da Bergen, il delizioso paesino di Balestrand sembra uscito da una favola: all’inizio del secolo scorso era una popolare meta turistica per i nobili e la ricca borghesia. Persino il kaiser Guglielmo II di Germania vi ha passato alcune estati. Oggi è invece piuttosto quieto ma ancora amato per esplorare lo splendido Sognefjord, uno dei più lunghi della Norvegia. Alla confluenza dei due rami del fiordo si trova l’Hotel Kviknes: in legno, a gestione famigliare, con il bel pontile e la spiaggia privata. I rami in cui si articola il fiordo danno origine a luoghi unici, visitabili in barca, o osservabili dall’alto, grazie ai punti panoramici. A metà strada tra installazioni d’arte e architettura del paesaggio, ce ne sono di straordinari lungo le 18 strade turistiche che corrono da sud all’estremo nord del paese. La spettacolare terrazza di Stegastein si affaccia proprio sul ramo più suggestivo del Sognefjord, l’Aurlandsfjord. I fiordi sono mondi a parte, fatti di basse casine colorate e antiche chiese in legno. Urnes Stave è tra le più famose del paese. Iscritta nel Patrimonio Unesco, è un capolavoro di arte vichinga del XII secolo. Un altro gioiello da esplorare in traghetto è lo stretto Nærøyfjord, dove il tempo sembra essersi fermato. Per chi vuole fare tante esperienze in un giorno solo, c’è la divertente escursione Norway in a nutshell: per trascorrere la giornata scorrazzando tra treni, bus e navi, partendo da Bergen. Nel pacchetto è incluso anche il tratto a bordo dello sferragliante treno storico Flåm-Myrdal: un’ora per 20 km in uno dei percorsi su rotaie più scenografici d’Europa. Imperdibile.
Info: www.visitnorway.com; www.fjordnorway.com
Alessandra Gesuelli @alegesuelli