LA COSTA SMERALDA COMPIE 60 ANNI:
UN MARE DI AUGURI

 

Di Camilla Golzi Saporiti

60 anni ed è sempre bellissima. Come prima, forse più di prima. Con le sue acque verdi e cristalline, le sabbie bianche e fini come il borotalco e l’eleganza dal tocco glamour dei suoi porti e borghi, la Costa Smeralda festeggia quest’anno un compleanno importante e lo fa in grande stile. Non sente l’età ed è pronta a un’estate di conferme e iniziative. Meta di vacanza e d’aspirazione di viaggiatori e Vip, accoglie le prenotazioni e si prepara a una grande stagione. Dietro al successo e oltre al traguardo dei 60 anni, un sogno diventato realtà.

 

UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA’

Erano gli anni Sessanta quando quello spicchio di Gallura tutto disteso a nord-est della costa sarda,  allora selvaggio e pressoché deserto di abitazioni, servizi e strutture, entrava nel cuore e nelle mire del principe Karim Aga Khan. Fu lui per primo a innamorarsi di quel lembo di terra di poco più di 3mila ettari baciato dal sole e da madre natura. Con baie, insenature, calette, promontori immersi in una vegetazione fitta e profumata, accarezzati da acque verde smeraldo e fresche brezze. Con poche case e persone. Era un sogno all’insegna della natura incontaminata e fu d’ispirazione per Sua Altezza, che il 14 marzo del 1962 fondò insieme ad altri cinque soci – Patrick Guinnes, Felix Bigio, John Duncan Miller, Andrè Ardoin e René Podbielski – il Consorzio Costa Smeralda (www.consorziocostasmeralda.com).

 

 

 

OGGI COME ALLORA

Nacque così un’associazione senza scopo di lucro con un obiettivo ben preciso: tutelare la natura, le acque e le tradizioni di un’area unica, garantendo un sostenibile sviluppo urbanistico, territoriale e architettonico della destinazione, impedendo ogni tipo di speculazione edilizia. Fedele ai principi e ai severi vincoli edilizi delle origini (il Regolamento imponeva, per esempio, che per ogni albero tagliato ne andassero piantati due e che tutte le costruzioni avrebbero dovuto rispettare precise regole architettoniche, sul colore, sugli spazi da destinare al verde), il Consorzio trasformò un sogno di natura in una meta di vacanza da sogno. Divenne presto e resta tutt’ora destinazione ambita e frequentata dal jet-set italiano e internazionale, ma anche da viaggiatori in cerca di un’incantevole oasi di sabbia e di mare, colorata di verde, di blu e di quel rosa-albicocca ormai associato alle sue residenze, ville e alberghi.

 

 

COSTA SMERALDA, UN MITO DI SABBIA E MARE

«Sessanta anni fa nasceva un mito: quello della Costa Smeralda. Il sogno del principe Aga Khan diveniva realtà, fascino e ospitalità, che durano ancora oggi grazie al connubio tra natura e arte dell’accoglienza». Con queste parole e non poca soddisfazione, l’attuale presidente del Consorzio.Renzo Persico fa il punto, con un occhio rivolto al passato e uno al futuro smart e sostenibile della Costa Smeralda. Che oggi come negli anni Sessanta si estende su una superficie di 3.100 ettari, la maggior parte nel comune di Arzachena (2.400 ettari) e la restante in quello di Olbia, delimitata da un confine simbolico costituito da due rocce di granito, che portano il nome Costa Smeralda. Una si trova a sud, sulla strada panoramica che viene da Olbia, dopo il paesino di Portisco, l’altra a nord, subito dopo Liscia di Vacca, sulla strada per Baja Sardinia. All’interno di questo territorio, occupato da vegetazione per il 95% ed edificato per il restante 5%, si concentrano, tra gli altri, i rinomati Porto Cervo, Cala di Volpe e Romazzino, e 22 spiagge meravigliose. Da Liscia Ruja, al Piccolo e Grande Povero, da Cala Granu alla Spiaggia del Principe, sfila il best of delle spiagge di Sardegna, Italia e del Mediterraneo intero.

Così commenta  Roberto Ragnedda sindaco di Arzachena : “Si celebra un mito, qualcosa che ancora oggi suscita stupore. La Costa Smeralda è una meraviglia internazionale, per quello che è stato costruito è un sistema che ha fatto epoca. Autentici giganti l’hanno fatta nascere, persone lungimiranti. Stare all’apice del successo è ancora più complicato che costruirlo. La Costa Smeralda deve sapersi aprire sempre di più al territorio, verso la nostra cultura millenaria ed enogastronomia, i percorsi   naturalistici, per allungare la stagione e proseguire la strada intrapresa verso la sostenibilità.”
“Festeggiamo un compleanno importante, la destinazione Costa Smeralda in questi sessant’anni è cambiata adeguandosi ai moderni livelli di offerta e competitività, ma nel suo sviluppo sostenibile ha sempre mantenuto un costante e significativo legame con la natura e l’ambiente aggiunge Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – Ogni nostro progetto punta e punterà a preservare nel tempo questo territorio e a creare valore. Nell’ultimo quinquennio ci siamo focalizzati su progetti di sviluppo della destinazione, implementato strategie di diversificazione dell’offerta turistica, di miglioramento dei servizi rivolti ai Consorziati e turisti con l’obiettivo di rendere la destinazione più fruibile e per posizionare la Costa Smeralda a un livello più elevato e renderla ancora più prestigiosa, e oggi possiamo affermare che la nostra destinazione si presenta più forte che mai. Abbiamo creato nuove infrastrutture migliorando l’accessibilità del comprensorio, migliorato e valorizzato le aree verdi, lanciato la mobilità elettrica, tutte attività che rientrano nel progetto di rendere la destinazione sempre più sostenibile. 

 

UN’ESTATE DI EVENTI

Per celebrare il 60esimo anniversario, la Costa Smeralda dà vita a un calendario ricco di proposte che andrà in scena per tutta l’estate. Da luglio a settembre si susseguiranno incontri, concerti, festival, presentazioni di libri con rilevanti autori della scena letteraria nazionale, talk show giornalistici, eventi e intrattenimenti per adulti e bambini. Da non perdere il 13 agosto la grande festa dei 60 anni, accompagnata dall’esclusivo concerto di Amy Stewart, sul palco allestito nella piazzetta principale di Porto Cervo. Al calendario si affiancherà una mostra di 50 fotografie storiche della Costa Smeralda che saranno esposte nelle vetrine dei negozi e delle boutique dei centri più amati, per accompagnare i visitatori in un viaggio nel passato, tra scorci d’epoca e immagini d’autore.

 

 

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