Valle Aurina: vacanze nelle neve
Vacanze nella neve
Valle Aurina, un eden quasi segreto dove sciare all’ombra dei giganti
di Cinzia Meoni
Nel lembo più a Nord d’Italia circondato da ottanta vette di oltre 3mila metri, l’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat è un rifugio ideale per un soggiorno all’insegna del relax, del benessere e del fine dining dove la natura è a portata di mano
Appartata, lontano dal turismo di massa e mai così attraente. La Valle Aurina, nota anche come Valle del Respiro, Valle dell’Acque e Valle del Rame, è un paradiso naturale circondato da ottanta cime sopra i tremila metri dove perfino l’antica miniera di Predoi è diventata un Centro Climatico, grazie un microclima ideale per le vie respiratorie con l’umidità dell’aria vicino al grado di saturazione e una temperatura costante a 9 gradi. Non basta un week end lungo all’aria aperta per esplorare questo lembo di Italia che già si insinua nell’Austria e vivere la ricchezza di una valle per secoli crocevia delle genti che attraversavano il Krimmler Tauern, il Passo dei Tauri, lasciando testimonianze tutt’oggi presenti nell’artigianato, nella cultura, nell’arte, nella scultura del legno, nel kloppeln (tombolo) e nell’enogastronomia (ahrntal.com).
In Valle Aurina, grazie alla sua posizione nell’estremo Nord dell’Italia e all’altitudine, la stagione è lunghissima e innevata. Qui si scia fino a metà aprile in un paesaggio fiabesco, dominato dalle vette austriache, sui 74 chilometri di piste comprese tra i 950 e i 2.510 metri e suddivise tra i quattro comprensori della Skiworld Ahrntal (prevalentemente Klausberg e Speikboden, a cui si aggiungono i più piccoli, Rio Bianco e Riva di Tures con due piste ciascuno ideali per principianti, per info skiworldahrntal.it), in resort mai affollati e con impianti di avanguardia dove lo skipass giornaliero costa 56 euro in alta stagione.
Non mancano cinquanta chilometri di tracciati fondo tra Rio Bianco, Riva di Tures, Casere e Selva dei Molini Lappago, numerosi sentieri immersi nei boschi da scoprire muniti di ciaspole, in slitta o a piedi e i molteplici percorsi per lo slittino. Tutto è facilmente raggiungibile: nel cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina bastano pochi minuti di auto o di navetta per arrivare nei quattro comuni e nelle minuscole frazioni dislocati sul territorio. Senza considerare che in mezz’ora circa si può, volendo, raggiungere Brunico per una passeggiata per le vie del centro storico o per salire a Plan de Corones e sciare sui suoi 119 chilometri di piste soleggiate (dolomitisuperski.com) o visitare i musei in quota, il Messner Mountain Museum Corones e il Lumen, dedicato alla fotografia di montagna ricavato nella vecchia stazione di arrivo della cabinovia.
Soggiornando all’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat emblema dell’ospitalità della famiglia Mairhofer a pochi minuti da Ludago, si può sciare sui tracciati di Speikboden al mattino, quando la neve è compatta e le piste sono appena battute, salire fino a 2.400 metri con la seggiovia Sonnklar e raggiungere la torre panoramica da cui abbracciare con lo sguardo 150 vette comprese la Marmolada. Le Tre Cime e lo Sciliar e, infine, sulla via del rientro, fermarsi al Mitte Hitte per uno spuntino a base di succo sambuco diluito in acqua gasata e graukase, il formaggio grigio presidio Slow Food a cui è dedicato persino un festival. Al crepuscolo, rigenerati da un lungo bagno nelle acque saline nell’area wellness della struttura, diventa particolarmente suggestivo avvisarsi per una ciaspolata lungo la via crucis che costeggia il vecchio sentiero del Passo dei Tauri verso chiesa di Santo Spirito di Casere. La piccola cappella cinquecentesca costruita per i minatori di Predoi sorge lungo le rive del torrente e a ridosso di una schliefstein (grande roccia), un luogo che, secondo la tradizione, emana una grande energia positiva, tanto che il passaggio tra la chiesa e la pietra porterebbe alla rimozione dei peccati (sudtirol.info).
Per i più sportivi è invece possibile dirigersi verso Rio Bianco e, immersi nei boschi innevati, risalire i 400 metri di dislivello che portano alla idilliaca malga Innerhofer che domina sulla vallata (volendo si può proseguire anche verso la baita Marxegger Alm e alla Pircher Alm). Qui dopo essersi ritemprati con un thè bollente e un piatto di canederli pressati, specialità della casa, si affitta uno slittino per scendere tra i boschi a tutta velocità sulla pista (Tristenbach) illuminata a giorno fino all’una e mezza di notte (la malga è aperta tra le 11 e le 16 e la sera su prenotazione). Da non perdere, infine, la possibilità fermarsi una notte in quota in un vero e proprio igloo (kreativ.it) in una struttura dotata di quasi ogni comfort (compresa sauna e vasca riscaldata esterna, oltre che bar ristorante in un altro igloo) dove vivere un’avventura unica circondati solo da silenzio, dalla pace e dalle stelle per poi scendere a vale, volendo, sci ai piedi.
Tornati all’Alpenpalace Luxury Hideway & Spa Retreat i 3mila metri quadrati dell’area wellness, tra piscine interne ed esterne (riscaldate), spa salina, saune con maestri di aufguss e bagno turco dell’area wellness della struttura, permettono di rallentare il ritmo grazie anche alle sessioni di yoga e meditazione che scandiscono la giornata, meglio ancora se accompagnati da un trattamento personalizzato presso il centro The Art of Beauty by Alpenpalace. Quando scende la sera lo chef Johann Bergman e il suo team guida gli ospiti in un percorso degustativo a lume di candela nel ristorante di fine-dining Aurea Vallis dove i prodotti del territorio si sposano con la tradizione mediterranea e internazionale in proposte insolite tutte da provare.