Umbria: i sei casali più belli del Lago Trasimeno
VACANZE IN UMBRIA
I sei casali più belli
del Lago Trasimeno
Sulla riva est del Trasimeno, nella zona delll’Umbria magnificata da artisti quali il Perugino e Pinturicchio, 6 meravigliosi casali – Villa Battisole, Villa La Cotogna, Villa Bianca la Luna, Villa delle Rose, Villa Trasimena e Villa Polvese – hanno trovato un nuovo splendore grazie a un appassionato e attento intervento di integrale riqualificazione. Bellezza nella bellezza, ogni casale è in posizione perfetta per ammirare il tramonto che con le sue infinite sfumature accende lo specchio del lago.
La materia principale di cui si compongono le opere di ristrutturazione dei sei casali è l’amore. Architrave di tutto il progetto e del percorso che ha portato alla nuova vita i casali di Casa Mia è, infatti, il desiderio di salvare dall’oblio sei edifici, espressione perfetta e preziosa del genius loci. Questa perfezione è fatta di storie e memorie, come, quelle, per esempio, di Villa La Cotogna, casa natale di Luisa Spagnoli, ma, oltre che di tracce impalpabili di storia, è fatta anche di materia come il cotto etrusco, il cotto umbro e le maioliche dei pavimenti; le canne lacustri, utilizzate o trasfigurate in altri materiali; la pietra che fa sì che il benessere nelle Spa sia anche per gli occhi, nonché di eredità legate all’uso che si faceva in passato di alcune aree dei casali, quali, per esempio i fienili, preservati e ritrasformati attraverso nuove destinazioni pensate per il piacere dell’abitare.
A fare da controcanto a questi elementi, la scelta ragionate e all’insegna dell’eccellenza di pezzi particolari, disseminati senza serialità tra esterni ed interni delle diverse ville, come, per esempio, le poltrone in bambù originali Bonacina, disegnate da Gio Ponti; la macchia di colore delle sedute Acapulco
E per scrivere la nuova storia dei sei edifici di cmcasamia.com, il punto di partenza è stato, appunto, proprio il genius loci, ri-trovato: nel rispetto della cifra estetico-stilistica delle origini, con l’obiettivo di descrivere un futuro di apertura, capace di cogliere lo zeitgeist della contemporaneità; nel lavoro portato avanti fianco a fianco con maestri artigiani locali, che sanno tradurre senza tradirlo l’autentico in una nuova dimensione di funzionalità; nella ricerca di un dialogo costante con il territorio che polverizzi la soluzione di continuità tra esterno ed interno per far vivere agli ospiti un’esperienza di appagante completezza.
Obiettivo prefissato con la fine dei lavori e l’apertura delle ville agli ospiti che possono prenderle in affitto, ricreare le condizioni perfette per ritrovare quello che la poetessa Vittoria Aganoor, abitante di questi luoghi, diceva dell’Umbria: “Par fatta per chi vuol pensare, ricordare, sognare indisturbato … niente vale quest’ora di estasi e di riposo innanzi alle mie colline sognanti la dolce filosofia francescana”.