PROVATO PER VOI

 

Sempre più frizzante
il Principato di Monaco

 

di Stefano Passaquindici

 

Amazònico, Café de Paris e Maona: ecco il nome degli ultimi tre locali cool aperti o rinnovati nel Principato. Segno di grande vitalità in una piccola città-stato davvero frizzante. I due ristoranti e il café, molto diversi tra loro, si aggiungono ai tanti già esistenti a Monaco, da quelli più giovani a quelli più blasonati come quelli de il Casino o dell’Hotel de Paris.

Sbaglia di grosso, infatti,  chi pensa che Monte-Carlo sia soltanto un tranquillo e noioso buen retiro per persone anziane e facoltose, in realtà è una città davvero dinamica, giovane e divertente.  La si può godere per una serata, per un lungo fine settimana o per una vera e propria vacanza all’insegna del relax, della vita mondana o di un piacevole mix delle due.

Essendo primavera già inoltrata, per questa esperienza monegasca noi abbiamo alloggiato nello storico Monte-Carlo Beach, direttamente sul mare. E devo dire che la scelta di questa struttura della Socièté des Bains de Mer è stata davvero felice.

Una villa affacciata sul Mediterraneo, con un design contemporaneo e pieno di poesia

In posizione ritirata rispetto alla vita frenetica della Place du Casino, il complesso Monte-Carlo Beach ha dimostrato da subito di essere molto più di un semplice hotel: con la sua piscina olimpionica ed il suo centro termale, è diventato un Resort incentrato sui bagni di mare e sull’elioterapia, nonché sul wellness e sugli sport d’acqua. Aperto soltanto nei mesi più caldi, da giugno a ottobre, è un luogo tranquillo e perfetto per scoprire la città dei Grimaldi. Pur essendo completamente fuori dal trambusto cittadino e in un contesto naturalistico appagante, da lì si raggiunge il centro in pochi minuti a piedi o con una delle tante e frequenti navette.

 

L’apertura di questo complesso, nel 1928, passò alla storia per la sua inaugurazione, che fu memorabile e fece il giro del mondo sulle pagine della cronaca mondana. Fu così che il resort Monte-Carlo divenne la nuova destinazione preferita per il fior fiore dell’arte, della musica e della cultura. I lavori dell’hotel, progettato secondo lo stile delle ville californiane e seguendo tutti i dettami dell’Art Deco, vennero conclusi nel 1929 da Roger Séassal. La forma curva dell’hotel Monte-Carlo Beach segue quella della costa e pone la struttura all’ombra della pineta. La semplicità delle sue linee ne fa un luogo dotato di un fascino raccolto ed intimo, caratterizzato da un lusso discreto ed elegante.

Ancora oggi, anziché essere convertito in uno dei molto più redditizi alberghi di grandi dimensioni, questo splendido hotel è rimasto nella sua forma originaria di soli tre piani, 40 camere, la spiaggia privata, i suoi famosi ristoranti (il gastronomico L’Elsa, Le Deck, Le Club La Vigie Monte-Carlo e Maona Monte-Carlo).  La sua unicità e la sua originalità che hanno reso questo hotel praticamente unico e senza tempo sono state comunque rielaborate dalla matita di India Mahdavi, architetto e designer, che lo ha migliorato ridandogli lo spirito tipico delle ville sul Mediterraneo, mettendo insieme la bellezza del luogo ed il living moderno, “alla maniera della Riviera Francese”. L’interior design della nostra struttura rivela discrezione e attenzione in ogni dettaglio, senza contare la poesia marina dei colori e delle forme (strisce, rombi, ecc.), che riesce a creare un’atmosfera modernissima e di lusso.

 

Il luogo è davvero un’oasi si pace e di benessere, con la sua piscina olimpionica e la piccola ma efficiente Spa dove è obbligo farsi fare un massaggio o un trattamento. Magari un bel illuminante viso la sera prima di uscire oppure un massaggio rigenerante corpo al mattino dopo una piacevole serata di bagordi.

 

 

Dopo aver passeggiato in centro, ancora tutto addobbato per i festeggiamenti per la vittoria in F1 del pilota monegasco Charles Leclerc, tra le luci del tramonto e quelle del primo imbrunire nella Place du Casino ed essere entrati  a visitare o anche a giocare, nello storico edificio, basta attraversare la piazza per ritrovarsi nel rinnovato Café de Paris Monte-Carlo. Qui abbiamo trovato i grandi classici da brasserie della tradizione francese interpretati con semplicità gourmet, la cantina come nuova carta vincente, unita alla possibilità di nuove esperienze a qualsiasi ora del giorno, in modalità bistrot o ristorante, al tavolo o al bancone, nel lounge bar o all’aperto, con una nuova vista -assolutamente unica sulla Place du Casino, grazie alla nuova terrazza del piano superiore.


Al piano terra, lo spirito raffinato del bistrot accoglie sia i residenti sia i visitatori in un ambiente Art Nouveau declinato ai massimi livelli. Le vetrate storiche restaurate, il marmo a scacchi, i mosaici in stile terrazzo, i rivestimenti in pelle e legno, le tonalità di verde, rosa pastello o bordeaux, senza dimenticare i soffitti alti: gli elementi classici e codificati delle brasserie alla francese sono tutti qui, con una nuova enfasi sulla luce. Al centro della sala, proprio sotto il lampadario monumentale, si trova un grande bancone in zinco. Qui si può gustare un cocktail o un bicchiere di vino, magari accompagnato da un suggerimento proveniente dal nuovo menù per uno spuntino o magari dai frutti di mare del famoso “banco dell’ostricaio”, che sta tornando in auge. L’esperienza continua sulla leggendaria terrazza, che dà sulla vivacissima Place du Casino, per
vedere e farsi vedere.

L’ART DE LA FETE SULLA PLACE DU CASINO

 

Proprio sul tetto del rinnovato Café – dall’ora di cena fino a tarda notte,  si svolge l’esperienza di Amazónico in spazi diversi per momenti svariati, immersi in una grande foresta tropicale. Lounge bar, ristorante o club privé, all’interno del locale o sulla terrazza di quasi 1000 m², qualunque sia il momento scelto, l’immersione in un ambiente mozzafiato, opulento e ricco di piante è immediata. Un progetto Amazónico al 100%, a cura dell’artista e interior designer Lázaro Rosa-Violan, sotto il coordinamento della Direzione e dalla Gestione e Patrimonio Edilizio di Monte-Carlo Société des Bains de Mer. Un ambiente più raccolto, ispirato alla giungla, offre anche la possibilità di vivere l’esperienza Amazónico Monte-Carlo in privato, sotto le stelle, fino a un massimo di 30 persone con anche un terrazzo sigari.

Il menù, firmato Sandro Silva, attinge al repertorio culinario delle regioni amazzoniche. Influenze tropicali e latinoamericane
si mischiano ai sapori asiatici e mediterranei e a quelli provenienti dalla cucina delle comunità che abitano la regione. Le
papille si aprono a nuove scoperte, anche mentre si gustano sapori più familiari, dal sushi peruviano con frutti di mare crudi,
alla carne e al pesce alla griglia, accuratamente selezionati. La cucina in stile Amazónico mette insieme competenze
tradizionali e moderne, con un’attenzione particolare ai prodotti di stagione.” Nel menu internazionale si ritrovano anche
diverse creazioni monegasche, realizzate dagli artigiani di Monte-Carlo Société des Bains de Mer.

 

Amazónico Monte-Carlo è un’esperienza gourmet, dedicata soprattutto alla festa. L’atmosfera è vibrante e l’ambiente è elettrizzante. Esibizioni dal vivo di jazz di ispirazione latina, bossa nova e musica cubana animano le serate al ristorante, mentre
i DJ resident fanno vibrare l’area Bar & Lounge e il Club con sonorità “electro-pical”, una fusione tra vibrazioni elettroniche e
latine, segno distintivo della musica dell’Amazónico. Al bar, un mixologist completa l’esperienza con i cocktail 100% Amazónico e le sue creazioni originali. Celato da una misteriosa scala con un motivo leopardato e impreziosito da un soffitto ipnotico, il Club offre un’atmosfera più intima e accogliente. Riservato in esclusiva alla clientela del ristorante, è aperto dalle 23.00 alle 4.00 del mattino per fare ancora più festa, con cocktail intriganti e un DJ resident.

UNA SERATA AL MAONA

Una cena con serata alternativa proprio a picco sul mare è da provare, come abbiamo fatto noi con grande piacere per il palato ma anche per l’ambiente piacevole e divertente, è da provare al Maona. Adagiato sulla Baia di Monte-Carlo, praticamente nello stesso luogo del locale omonimo aperto nel 1962, Il Maona Monte-Carlo dallo scorso anno è aperto solo d’estate sotto il cielo stellato della Riviera. Questo nuovo luogo per far festa, aperto da Monte-Carlo Société des Bains de Mer, celebra la dolcezza del vivere, gli eventi e il patrimonio culinario monegasco.

Grazie al Maona Monte-Carlo, due decenni leggendari rivivranno appieno la loro leggenda: gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. Sono stati periodi simboleggiati da tantissime personalità, che hanno dato forma all’immagine del Principato. Se è vero che due di loro hanno dato il nome alla prima incarnazione del locale, ossia “Ma” da Maria Callas ed “Ona”, come Aristotele Onassis – molti altri li hanno seguiti o incrociati: si è trattato ad esempio di Jerry Lewis, Joséphine Baker, Omar Sharif, Liza Minnelli, Michael Caine, Yves Montand, Sheila, Charles Aznavour, Johnny Hallyday ed Arthur Ashe.  Per coronare anche nel 2024 il più bel viaggio nella Monaco di ieri e di oggi, sospesa tra Francia e Italia, la colonna sonora è a cura di «Belle Époque», etichetta del collettivo francese di musica elettronica Bon Entendeur, famoso per i suoi remix di canzoni della tradizione francofona.

Dall’inizio della serata fino a notte fonda, il Maona Monte-Carlo regalerà ai suoi ospiti la propria colonna sonora originale deliziosamente retrò. Ogni sera, dalle 7 alle 8, la musica è a cura della Belle Époque, emanazione del gruppo francese di musica elettronica Bon Entendeur, capace di lanciare una serata con la massima dolcezza, grazie alle sonorità transalpine e italiane tipiche degli anni Sessanta del Novecento. Dalle 8 di sera alle 2 del mattino, si farà largo alla vita notturna con una sessione di pianoforte dal vivo, una diva dall’incantevole voce soul e un DJ set electro-disco, per scatenarsi e ballare con stile – come abbiamo fatto noi-, se ne avete voglia.

 

 

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