VACANZE IN VENETO

Ville castelli dimore,
la differenza tra eleganza
e lusso

 

 

 

Di Sophia Los

Sono più di 30 e presto saranno 40 le residenze che hanno aderito alla rete Ville Castelli Dimore per offrire vacanze di charme, una rete d’impresa nata nel 2023 con lo scopo di far conoscere gli autentici gioielli, custoditi nel territorio veneto. Eventi, meeting, anniversari o matrimoni, feste, shooting o viaggi e vacanze possono essere ospitati tra sale affrescate e giardini storici, immersi nel paesaggio e nello stile di antiche residenze prima accessibili solo a ad amici e a conoscenti.  Le residenze, distribuite tra Padova e Colli Euganei, Vicenza, Verona Lago di Garda e Valpolicella, Treviso e Colline del Prosecco, Dolomiti, Rovigo e Delta del Po, Venezia, offrono a turisti nazionali e internazionali un’esperienza di soggiorno esclusiva. Selezionare tra il turismo lento offerto dalla fitta rete di escursioni in bici, il relax di centri benessere immersi in panorami mozzafiato, approfondimenti tematici e culturali, tra arte storia, architettura, degustazioni e itinerari consente vacanze personalizzate e ricchissime di suggestioni.

 

Al Parco Frassanelle di Rovolon, nei Colli Euganei, è stato presentato lo scorso giugno il prodotto turistico “Vacanze di charme in Ville Castelli Dimore del Veneto” che offre soggiorni esclusivi nelle residenze più eleganti della regione, parte della rete d’impresa Ville Castelli Dimore.  Presenti alla conferenza stampa il capofila e i rappresentanti della rete. Un progetto al secondo anno in cui “La Regione crede profondamente “, come ha confermato l’assessore regionale al turismo Federico Caner.

Il made in Italy rispecchia uno stile di vita che mi piace chiamare Abitare Italiano. Ogni regione lo declina in modo caratteristico. Dedichiamo cura al cibo, paesaggio, arte e artigianato e realizziamo a regola d’arte prodotti e servizi su misura con la stessa attenzione, perché appartiene alla nostra identità. Il Veneto ha una storia molto particolare e poco raccontata, unica in Europa: la Serenissima – tra il XVI e il XVIII secolo –  garantiva la libertà di abitare ampiamente la campagna veneta producendo la disinvolta abilità di integrare architettura e natura, intrecciate a formare un unico paesaggio. La villa veneta, era formata da un sistema di luoghi disposti attorno a una corte, stabilendo una relazione di continuità tra edifici, spazi intermedi e scoperti; il viale che organizzava il podere attraversava il salone affrescato che era insieme interno ed esterno. Si abitava all’aperto, si lavorava sotto a un portico, dal quale godere della campagna infinita davanti. Paesaggio agrario e arte, artigianato, commercio abitavano le ville, ospitando viaggiatori, feste, circoli culturali, in un ambiente raffinato, elegante, aristocratico.

 

 

Ancora oggi si tratta di una storia viva, lontano dal divenire reperto museificato, queste straordinarie residenze sono aperte al pubblico per essere abitate. Come ha commentato Giulio Vallortigara Valmarana, capofila di Ville Castelli Dimore e comproprietario di Villa Valmarana ai Nani a Vicenza “Si tratta di dimore che incarnano l’essenza dell’identità culturale veneta, diffusa in tutto il territorio regionale, che non sono unicamente musei ma veri e propri luoghi in cui soggiornare o da vivere attraverso esperienze autentiche e di qualità”.

I proprietari accolgono i viaggiatori mettendo a disposizione una storia stratificata nel tempo e attualizzata. In continuità con la vocazione originaria, offrono prodotti del territorio e cultura. Offrono soprattutto la impagabile opportunità di esperire l’eleganza tramandata nei secoli di chi sapeva coniugare eleganza e natura.

Scoprire la differenza tra lo squillante lusso internazionale e l’eleganza lenta della bellezza senza tempo, è un modo per riscoprire uno stile di vita che non rinuncia alla comodità, ma che rappresenta la radice più nobile e antica dello stile, spesso trascurata dalla frenetica vita attuale.

Avere l’occasione di un’esperienza immersiva, coinvolgente tramite tutti i sensi, rende il viaggio prezioso: oltre a visitare monumenti e paesaggi, avere l’occasione di soggiornare in antiche dimore, consente di partecipare direttamente all’identità del luogo, a cogliere emozioni, luce, profumi e sapori. E questo è stato offerto a conclusione della conferenza stampa a Villa Stecchini, nel bassanese, dove trascorrere una notte tra le mura dell’antica residenza, ancora arredata con i mobili di famiglia e arricchita da una rara collezione di quadri e degustare piatti e vini del territorio ha testimoniato che davvero, come ricordava Ulisse Baldisseri, coordinatore di Ville Castelli Dimore e proprietario di Villa San Liberale a Feltre (BL) –Ospitiamo chi ci fa visita consapevoli di essere ambasciatori del nostro territorio e custodi di un grande patrimonio.”

L’intreccio tra campagna e città, tra Venezia e l’entroterra caratteristico della regione, si manifesta in ogni villa. A villa Stecchini, per esempio, è evidente nella presenza di preziosi quadri a soggetto rurale di Jacopo da Ponte accanto alle tele di Joseph Heintz il Giovane che raffigurano il Carnevale e altre feste veneziane, nella ricerca di teatralità. Infatti, osservata dal fondo della peschiera,  villa pare sorgere sull’acqua.

Il progetto “Vacanze di charme in Ville Castelli Dimore del Veneto” è l’occasione per una riflessione sul carattere dell’offerta turistica specifica del patrimonio italiano, un museo diffuso vitale che costituisce un paesaggio unico e offre ambiti tematici differenti sui quali costruire un fil rouge, un viaggio sempre nuovo. E’ la culla del made in Italy e il contesto che lo nutre. Un modello che il mondo apprezza e che noi per primi tuttavia sottovalutiamo.  Allo standard lussuoso hi tech delle grandi strutture alberghiere, le dimore offrono eleganza. Se da un lato la cura del corpo, dello spirito e dell’ambiente sono spesso associati a rinunce o delegati alla tecnologia, lo charme del turismo lento testimoniato dalle ville e castelli rappresenta un’alternativa, in nome di qualità, valore del tempo, arte e bellezza, salute e esclusività. Luoghi che non sottostanno alle regole del consumismo serrato, ma che sono in grado di percorrere i secoli, sempre attuali, raffinate, affascinanti.

 

Quando accompagno ospiti e amici a visitare il Veneto mi piace osservare il loro sguardo e cogliere la sorpresa quando, percorrendo strade secondarie, si accorgono con meraviglia della densità di ville più o meno sontuose, che punteggiano a ritmo serrato la campagna. Tutte simili, ma differenti: variazioni su un tema in tutte le sue possibili declinazioni, un filo d’Arianna che unisce la campagna alle varie città e paesi a formare un unico paesaggio. Questa trama è una risorsa straordinaria, tutta da scoprire e da valorizzare con decisione, tramite un progetto di visione unitario che abbia la forza di consolidarsi e di espandersi. Un mondo di eccellenze ancora troppo poco note, con una potenzialità di sviluppo notevole come dimostra il successo della rete d’impresa Ville Castelli Dimore, ma che necessita del supporto istituzionale con risorse e strategia, per esprimere pienamente le potenzialità del patrimonio eccezionale di cui siamo custodi.

 

Informazioni: Ville Castelli Dimore, info@villecastellidimore.comwww.villecastellidimore.com

 

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