In Alto Adige un hotel “silent luxury” in bilico fra tradizione alpina ed esotismo
In Alto Adige un hotel
“silent luxury” in bilico
fra tradizione alpina
ed esotismo
Di Barbara Silbe
Conosciamo la Val Venosta come l’area regina dell’agricoltura altoatesina. I suoi contadini producono ortaggi, piccoli frutti, albicocche e ciliegie, per non parlare delle sue dolcissime mele coltivate in altitudine, favoriti da un microclima che regala fino a 300 giorni di sole all’anno. Questa parte occidentale dell’Alto Adige, però, che si sviluppa da Merano fino al Passo Resia, è anche cosparsa di belle cittadine, castelli, siti della Grande guerra, trekking suggestivi e alte vette come le Alpi Venoste e il Gruppo dell’Ortes che confina con la Lombardia. Circa a metà del suo percorso di un’ottantina di chilometri si trova una struttura alberghiera strategica per visitarla in lungo e in largo e innamorarsi di lei per sempre. Circondato da vigne e alberi da frutto, in un paesaggio maestoso, l’hotel Garberhof ha la sua sede a Malles, 1.051 metri di altitudine, ed è un 4 stelle superior che può a ragione vantare l’hammam alberghiero più vasto di tutta Italia, pronto ad accogliere i suoi ospiti al rientro da ogni escursione. Qui le radici locali molto forti si mescolano con il calore cubano da quando il proprietario Klaus conobbe la moglie Yanelys e oggi, insieme, conducono questo albergo dal lusso discreto facendo incontrare il territorio con l’esotismo. Trascorrere una vacanza qui significa ritrovarsi in un mondo di quiete e ricercatezza, dove il servizio di altissima qualità dà valore all’enogastronomia e ai prodotti del posto.
La sua Mi:Amo spa di oltre 2mila metri quadrati offre rituali, trattamenti e profumi che parlano di Oriente, un’area dedicata al benessere del corpo e dello spirito che è molto apprezzata da chi decide di soggiornare in questa struttura. L’area hammam è suddivisa in cinque ambienti, tanti quanti sono i passaggi del percorso di purificazione tra vapori, peeling, bagni e zone relax e massaggi eseguiti da personale altamente qualificato.
Tutti intorno, un paesaggio fatto di cime che si innalzano oltre i tremila metri, prati sconfinati, boschi alpini e vigne, che contribuiscono a diffondere quell’impagabile senso di tranquillità che rigenera corpo e spirito. Innumerevoli sono le attività outdoor e i percorsi che si possono affrontare a piedi o in bici per alternare il relax all’attività fisica: le guide locali accompagnano ogni giorno gli ospiti alla scoperta delle meraviglie di questa valle. Tra le mete più gettonate, c’è il Piz Watles, oppure i Laghi del Prete, la Muta di Malles, la Valle di Zerzer fino alla suggestiva Malga Brugger per poi scendere fino alla riva del Lago di San Valentino. E per chi vuole spostarsi in autonomia, e ha poco fiato per andare in salita, suggeriamo una visita al celebre campanile di Curon, immerso nel Lago di Resia, per vivere un paesaggio surreale e comprenderne la storia, o all’incantata cittadina medievale di Glorenza, altro gioiello dell’Alto Adige.
Ultime indicazioni sono quelle che riguardano il pernottamento: le camere, gli chalet e le suite, così come gli ambienti condivisi dell’hotel Garberhof, sono arredati con materiali naturali provenienti dalla regione, in sintonia con il paesaggio alpino. Alcune camere sono a ridosso del laghetto biologico, altro vanto della struttura insieme alla piscina panoramica, e dal loro interno si può affacciarsi direttamente sullo specchio d’acqua.
Altre info, pacchetti e offerte: www.garberhof.com