L’emirato che non ti aspetti

 

Ras Al Khaimah,
adrenalina e natura

 

Dalla zip line alla pesca delle perle,
per l’emirato più a nord

 

di Camilla Rocca

 

Chi dice che Ras Al Khaimah sia la sorella minore di Dubai mente. Questo emirato dal nome sconosciuto, fino a oggi, è il gemello diverso dell’enorme metropoli-emirato di Dubai, perfetto per giovani sportivi che amano l’adrenalina e la natura. Da Jebel Jais, la montagna più alta e imponente di tutti gli emirati, si può vivere l’emozione di buttarsi a capofitto verso le gole, come un falco pellegrino, a 130 km orari da 1680 metri d’altezza. Jais Flight è la zipline più lunga del mondo con i suoi  2,83 km. Dopo una sosta a 1484 by Puro, il ristorante che osserva i canyon mozzafiato, e il più alto degli emirati, sfrecciate lungo la Jais Sledder, una slitta panoramica di quasi due chilometri tra le montagne.

 

 

Affrontate la scalata della montagna per arrivare fino al confine con l’Oman e passare qualche giorno nella natura, godendovi lo yoga all’alba e il the al tramonto, condito con i balaleet, una sorta di tipici noodles dolci con cardamomo. Siamo al Camp 1770 Experience, campo tendato ecosostenibile dallo sguardo cosmopolita: tra camminate e musica tribale dei beduini, è il modo sicuro per sentirsi ai confini del mondo e in completa pace. Per gli amanti del volo con un centinaio di euro di può volare per una ventina di minuti e vedere le bellezze “del capo della tenda”, il significato dell’emirato più a nord, il primo dei sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti.

 

 

Al Jazeera Aviation Club è un’esperienza unica per chi non ha mai volato su un’ultraleggero e nell’arco della vacanza, con 17 ore di volo si può conseguire il patentino per volare in autonomia. Con il volo panoramico si può abbracciare con la vista il deserto e le nuove costruzioni che sorgono su Al Hamra Beach, fino alle lande selvagge di Mina Al Arab, una striscia di terra inabitata, dal grande fascino. Fate un piccolo safari tra gazzelle, cammelli e orici al Ritz-Carlton Al Wadi Desert, che si affaccia sulla riserva protetta del deserto Al Wadi, anche se consigliamo di alloggiare nelle romantiche ville con vista tramonto e piscina. Qui tutte le sere si tengono degli spettacoli con protagonisti gufi e falchi, per sperimentare la falconeria, una relazione che nella cultura emiratina dura da migliaia di anni.

 

 

Se amate il mare il suo hotel gemello, il Ritz-Carlton Al Hamra Beach è la scelta adatta anche per chi ama il pesce fresco, con un suo ristorante, aperto anche agli esterni, vista baia. Ma nei secoli questo emirato era famoso per le sue spettacolari perle, portate dai più grandi regnanti europei d’epoca, come Maria De Medici, Alexandra Romanova, l’ultima zarina di Russia, Sofia di Hannover e Isabella di Valois, ma anche da Coco Chanel, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy e Diana. Esplorate con un dhow, l’imponente barca dalle vele triangolari e il fondo piatto, la Suwaidi Pearls, l’ultima famiglia ancora in attività nel mondo delle perle, carpendo i segreti di questi gioielli perfetti, nell’allevamento in mezzo alla baia. Per arrivarci si parte da un villaggio di pescatori, attraversando le acque basse del golfo, dove si scorgono i fenicotteri che si nascondono tra le mangrovie e i dromedari selvaggi, al bagno. Alzate lo sguardo, da qui, verso la parte più antica della cittadina, si scorge il forte Dhayah, orgoglio nazionale e simbolo della resistenza che le tribù Qawasim locali sostennero nel 1819 durante una battaglia contro le truppe britanniche. Vale la pena arrampicarsi sulle tortuose scalinate per godersi la vista spettacolare che regala tra montagne e mare.

Per maggiori informazioni: www.visitrasalkhaimah.com

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