Dialogo tra le opere d’arte custodite negli interni di The One, i capolavori senza tempo di Gaudí e l’eredità modernista che permea ogni angolo della città.

Di Elena Barassi

Barcellona è una città che vive e respira arte, attraverso le sue strade che offrono un panorama architettonico unico che intreccia la barcellonamaestria modernista di Gaudí, il tocco astratto e materico di Antoni Tàpies, e la visione contemporanea che luoghi come l’hotel The One Barcelona  incarnano. Parte di Preferred Hotels,The One Barcelona non è solo un urban resort, ma una vera esperienza artistica. Progettato in collaborazione con il designer cileno Jaime Beriestain, i suoi spazi sono un omaggio all’equilibrio tra lusso e creatività e un dialogo costante tra materiali pregiati come marmo e legno per creare ambienti che celebrano la bellezza senza tempo. Tra i dettagli più sorprendenti ecco le opere dell’artista  Fernando Prats, che ha creato una collezione ispirata al volo degli uccelli, simbolo di libertà e leggerezza, che adorna le camere e le suite, alcune dotate dibarcellona eleganti terrazze e altre come la Terrace Sagrada Familia Suite con pure una Jacuzzi e una doccia esterna sul terrazzo. Oltre a viste spettacolari sui tetti di Barcellona e sul capolavoro incompiuto di Gaudì, la Sagrada Familia. Le scelte artistiche di The One evocano il fascino di Antoni Tàpies, maestro catalano dell’informale. Celebre per le sue tele che sembrano sculture, avrebbe certamente apprezzato l’uso delle texture e dei materiali naturali dell’hotel. Gli spazi si trasformano così in un racconto visivo: la modernità delle opere di Prats si armonizza  barcellonacon la tradizione di un design catalano che non rinuncia mai all’estetica. Non solo destinazione per gli amanti dell’arte, l’hotel celebra la tradizione culinaria catalana al Somni Restaurant & Cocteleria, un luogo elegante e accogliente dove chef Miguel Muñoz propone un’esperienza sensoriale che celebra i sapori del Mediterraneo. Ma è all’ultimo piano che il Mood Rooftop Bar offre una prospettiva unica su Barcellona, soprattutto al tramonto, momento perfetto per gustare tapas creative in abbinamento con cocktail signature.

Antoni Tàpies: La Materia come linguaggio

 barcellonaAntoni Tàpies, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, ha ridefinito il rapporto tra l’arte e la materia. Le sue opere sono spesso un amalgama di sabbia, tessuti e pigmenti, in cui la superficie diventa protagonista assoluta. L’artista, pittore, scultore e storico dell’arte esplorava il senso del tempo e del deterioramento, sfidando la percezione tradizionale della bellezza. Per un assaggio dell’universo dell’artista si visita la Fondazione Antoni Tàpies, che, fino al 12/1/2025, accoglie la mostra La pratica dell’arte, una selezione di opere tra cui i grandi dipinti materici e molte tele inedite provenienti da collezioni private come Somac, el león del 1949. Situato in un edificio modernista progettato da Lluís Domènech i Montaner, la struttura, con la sua facciata in ferro battuto e i suoi dettagli ornamentali, è un ponte ideale tra il modernismo di Gaudí e l’avanguardia di Tàpies. È uno spazio che, come The One, abbraccia il contrasto tra passato e presente.

Gaudí: il Genio della Natura

Se Tàpies rappresenta l’astrazione e l’esperienza materica, Gaudí è il poeta dell’organico. Le sue creazioni, come Casa Batlló e La barcellona Pedrera, si trovano a pochi passi da The One Barcelona, trasformando il soggiorno in un’immersione totale nell’arte. Entrare in Casa Batlló è come entrare in un sogno, con le sue curve morbide e le tonalità marine che richiamano il fondo dell’oceano. Situata sul prestigioso Passeig de Gràcia, questo capolavoro del 1904-1906 è un omaggio all’elemento naturale che più ispirò l’artista: il mare. La facciata ondulata sembra muoversi come onde, rivestita di mosaici iridescenti che catturano i riflessi della luce solare. I balconi, simili a maschere, e il tetto, che richiama le squame di un drago, rendono l’edificio una vera e propria scultura vivente. All’interno, le linee curve dominano ogni dettaglio. La scala centrale ricorda la colonna vertebrale di un pesce, mentre le finestre amplificano la luce naturale, trasformando ogni stanza in uno spazio vivo e vibrante. La Pedrera, invece, costruita tra il 1906 e il 1912, con la sua facciata ondulata, sembra respirare insieme alla città. Conosciuta anche come Casa Milà, questo edificio residenziale è uno degli ultimi grandi lavori dell’artista, prima di barcellonadedicarsi completamente alla Sagrada Família. Il nome “La Pedrera” (la cava) deriva dalla sua facciata ondulata in pietra, che richiama le formazioni rocciose scolpite dal vento. L’esterno, privo di linee rette, è come un paesaggio naturale, con balconi in ferro battuto che sembrano alghe o rami intrecciati. Ma è sul tetto che l’edificio svela il suo cuore simbolico: un insieme di camini e torri di ventilazione che appaiono come sculture surrealiste, simboli di un dialogo continuo tra funzionalità e arte. All’interno, Gaudí elimina i muri portanti, introducendo un’innovativa struttura a pilastri che permette una maggiore flessibilità negli spazi. La luce naturale è protagonista assoluta, grazie a due grandi cortili interni che irradiano ogni angolo dell’edificio. Non solo un capolavoro architettonico, La Pedrera è un manifesto della visione organica dibarcellona Gaudí, in cui l’architettura diventa un’estensione della natura. Per capire in toto l’arte di Gaudì, bisogna, però, visitare Casa Vicens, il suo primo grande progetto, in cui l’architettura diventa un linguaggio per raccontare la relazione armoniosa tra l’uomo e la natura. Costruita tra il 1883 e il 1885 come residenza estiva per il ricco industriale Manuel Vicens, la casa si trova nel quartiere di Gràcia ed è una celebrazione della vita e della natura. L’esterno, decorato con piastrelle verdi e arancioni, è un’esplosione di vitalità, ispirata ai motivi floreali che ricordano i giardini mediterranei. Gli elementi orientaleggianti e moreschi si fondono con dettagli artigianali locali, come il ferro battuto che simula foglie di palma. Entrando, si è avvolti da una luce che filtra attraverso vetrate colorate, proiettando ombre danzanti che trasformano gli spazi in un’esperienza sensoriale unica.

Un Dialogo tra Arte e Architettura

Barcellona è un mosaico di influenze, dove il passato dialoga costantemente con il presente. The One Barcelona si inserisce in questo contesto come un simbolo di come l’arte contemporanea possa integrarsi nella tradizione architettonica della città. Le opere di Prats all’interno dell’hotel non sono semplici decorazioni, ma una continuazione della narrazione artistica di Barcellona. I materiali usati – legno, marmo, vetro – richiamano l’attenzione all’artigianato che è parte dell’identità catalana. Allo stesso tempo, le linee pulite e l’illuminazione naturale degli spazi creano un contrasto affascinante con la ricchezza ornamentale di edifici come la Sagrada Família. In questa chiesa incompiuta,  infatti, la tensione tra la complessità dei dettagli e la grandiosità del progetto generale, è la stessa che si ritrova a nell’opera di Tàpies e nell’estetica di The One. Come Tàpies trasformava la tela in un campo di barcellonasperimentazione, così gli artisti contemporanei esposti al Moco esplorano nuovi linguaggi per comunicare idee potenti. Situato in un palazzo storico dell’Eixample, il museo ospita opere di artisti che sfidano le convenzioni, tra cui Banksy, Basquiat e Yayoi Kusama. Il contrasto tra l’architettura tradizionale dell’edificio e l’audacia delle opere esposte crea un’esperienza unica, dove passato e presente si intrecciano.

Il Fascino dell’Eixample

Il quartiere dell’Eixample, il cuore pulsante del modernismo catalano, ospita molti degli edifici più iconici della città. Qui, il ritmo regolare delle strade è interrotto dalla creatività selvaggia di Gaudí e di altri maestri barcellona del modernismo. Camminando per questa area si passa dal mondo onirico di Casa Batlló alla solennità di edifici come Casa Amatller di Josep Puig i Cadafalch. Ogni angolo racconta una storia, ogni facciata è un invito a fermarsi e osservare. Ed è proprio questa attenzione ai dettagli che rende Barcellona unica. Si vola a Barcellona con Vueling che quest’anno celebra i 20 anni dalla nascita. Compagnia aerea di riferimento della città di Barcellona e leader sulla rotta Italia-Barcellona, Vueling vola dai principali aeroporti italiani su Barcellona da 35 euro a persona A/R.

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