Isole di luce sul Lago Maggiore
ISOLE DI LUCE
The Circle of Lights
Di Cristina Taccani
Elogio della Luce. Anche quando cala la notte sul lago. Il percorso narrativo, che segue il progetto artistico, The Circle of Light, promosso dal Distretto dei laghi piemontesi, si snoda fra le Isole del Lago Maggiore, l’isola Bella e l’isola dei Pescatori che fino al 12 Gennaio, tutti i giorni dalle 16,30 alle 0.30 saranno visitabili e visibili anche di notte. Giochi di cromie e utilizzo di nuove arti visive, ammantano l’ambiente e il noto patrimonio storico e artistico regalando una mostra a cielo aperto. Qui le opere prendono nuove forme in una visione contemporanea dei singoli dettagli, come i fiori, «Fiori raccolti in mazzi dipinti su pietra» o tele preziose di nature morte, da secoli rappresentati nelle opere appese nelle sale interne di Palazzo Borromeo, proiettati grazie alle nuove arti visive di Olo creative farm di Como, sulla facciata dell’edificio sull’Isola Bella. L’effetto al calar del sole fa sognare. Percorrendo le viuzze, rigorosamente a piedi, che si snodano sull’isola dei Pescatori, l’unica abitata anche grazie all’attività della pesca, le reti sono presenti un po’ ovunque e raccontano di mani operose dedite al duro lavoro tramandato di generazione in generazione. La scelta cromatica che ammanta all’imbrunire il borgo, le case, i balconcini, i portici, la chiesa di San Vittore dell’XI secolo, i ristoranti e le osterie (dove si apprezza al meglio il pesce di lago), prende ispirazione dal tramonto, dal celeste al blu profondo delle acque, richiamando le tinte morbide del crepuscolo, il fluttuare dei pesci e il cielo stellato.
In un gioco di luci riflesse sull’acqua l’isola Bella evoca, il sorgere del sole, l’alba prorompente, che fa riemergere al risveglio l’oasi verde dei parchi, la fioritura, i nuovi germogli, in un continuum dinamico tra passato e presente, nel rispetto del silenzio della notte che ripara e avvolge. I fiori, proiettati sopra la facciata di Palazzo Borromeo, dialogano tra dentro e fuori e fuoriescono dalle tele conservate all’interno del Palazzo. Un tripudio di fioriture e piante, dell’autore Giovanni Saglier (attivo nel luogo fra il 1670-1690) e le tele riprese dalle opere della figlia di Vincenzo Volò detta “Vincenzina” e di donne rimaste nell’ombra e sconosciute. “E’ proprio il rispetto dei luoghi e la visione poetica attraverso la luce” spiega il principe Vitaliano Borromeo, presidente di Terre Borromeo, dell’Isola Bella e delle altre proprietà di famiglia “che ha convinto ad aderire al progetto di questa seconda edizione, anche per l’evento a basso impatto ambientale”. “Solo una ridotta parte dell’isola non risulta illuminata”, spiega Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola per rispetto a una colonia di pipistrelli specie protetta e autoctona, che trova riparo in una caverna. The Circle of Light, ha visto il coinvolgimento di numerose professionalità per creare la giusta atmosfera in ogni luogo, cercando di suscitare emozioni con un evento a basso impatto ambientale, silenzioso e suggestivo”.
Le isole illuminate dal crepuscolo con oltre 200 luci d’artista, sono visibili dai lungo laghi di Stresa e Baveno e da cittadine e frazioni che si affacciano sulle due isole, incluse le zone collinari. Un’occasione unica per raggiungere le isole anche di notte con corse notturne garantite dai battelli, oppure scegliere il miglior punto d’osservazione tra quelli segnalati per ammirare l’evento fruibile a tutti.
Per Informazioni: www.distrettolaghi.it/it/isolediluce_informazionituristiche
foto by Marco Benedetto Cerini