RE E REGINE, SFILATE DI CARRI E COLORATE TRADIZIONI CARNEVALESCHE NEL DISTRETTO TURISTICO DEI LAGHI

 

Nato come un’antica celebrazione rituale in cui la collettività interrompeva le attività quotidiane ribaltando i ruoli sociali e le regole, il Carnevale ha conserva ancor oggi il suo spirito liberatorio, giocando a ritmo di colorate sfilate, maschere e piatti tipici. Per questa festa popolare, sono tanti i borghi e i paesi del Distretto Turistico dei Laghi, ricchi di storia e tradizioni, che nel tempo hanno sviluppato eventi con una forte identità locale.

 

Carnevale Domese 2023, Sfilata e consegna chiavi della città, Togn e Cia

 

 

CARNEVALE DI DOMODOSSOLA (dal 22 febbraio al 4 marzo 2025)

 Il Carnevale di Domodossola è uno dei più antichi d’Italia e viene organizzato da oltre 150 anni dal Comitato Pulenta e Sciriuii, sodalizio nato nel 1870 con un Direttivo, soci ordinari, sostenitori, onorari e volontari. I festeggiamenti durano dieci giorni a partire dal sabato prima di Carnevale, quando il Sindaco consegna le chiavi della città domese al Togn e alla Cia, tradizionale coppia di innamorati protagonisti di una leggenda locale che ricorda i “Promessi Sposi” di Manzoni.

La storia racconta di due giovani innamorati, l’umile Antonio della Motta (detto Togn) e Lucia da Briona (la Cia), di famiglia benestante e molto influente, che si sposarono con grande sfarzo in presenza anche del governatore spagnolo e di sua moglie, insigniti del titolo di Conte e Contessa di Mattarella, e della loro corte. Ma l’arrogante Pompeo di Tappia, signorotto locale che spadroneggiava su contadini e terreni, si infatuò della fanciulla e decise di farla sua con le buone o con le cattive. Venuto a conoscenza della notizia, il 19 febbraio 1671 Togn sfidò a duello Pompeo in pubblica piazza, riuscendo a sconfiggere lui e i suoi seguaci con l’aiuto della comunità e dei cuochi armati di trusur, i bastoni per mescolare la polenta.

Nei secoli, la rievocazione del matrimonio e dello scontro è diventata il fulcro del Carnevale cittadino, che ogni anno coinvolge la popolazione in sfilate, banchetti e festeggiamenti. Ancora oggi, infatti, il Comitato del Carnevale mantiene viva questa tradizione, espressione della cultura e dell’identità di Domodossola, ad esempio accompagnando in abiti tradizionali il Togn e la Cia ad incontrare e raccontare la propria storia nelle scuole della città e in giro per le valli dell’Ossola e nella vicina Svizzera.

Il clou dei festeggiamenti si svolge la domenica del Carnevale, con la preparazione del piatto tipico “Pulenta e Sciriuii” (polenta e salamini), rigorosamente cucinata dai Pulentat nei paioli in rame in Piazza Mercato. Il primo assaggio spetta sempre alla Contessa di Mattarella e, solo dopo la sua approvazione sulla bontà del prodotto cucinato, i piatti di Pulenta e Sciriuii potranno essere distribuiti sullo storico palco decorato. La festa prosegue al pomeriggio nelle vie del centro con la grande sfilata dei carri, dei gruppi folkloristici, delle bande svizzere, degli sbandieratori e delle maschere, e che termina con il tradizionale matrimonio in Piazza Mercato del Togn e la Cia. Ad accompagnarli alle nozze sono i componenti del Comitato del Carnevale, tutti rivestiti di sfarzosi costumi seicenteschi per impersonare la nutrita “Corte di Mattarella”, con tanto di Conte, Contessa, Sindaco, Armigeri, Notaio, Dottore, oltre ai Pulentat e insieme a tutta la popolazione festante. Il Carnevale Domese si conclude poi il Martedì Grasso con il tradizionale ballo dei bambini.

 

CARNEVALE DI CANNOBIO (dal 6 al 9 marzo 2025)

 

Spostandosi sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, un altro appuntamento imperdibile del Distretto Turistico dei Laghi è il Carnevale di Cannobio, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera e che presenta un’interessante peculiarità: è infatti l’ultimo carnevale del territorio, in quanto il paese è l’unico in Italia al di fuori della Lombardia a seguire il calendario ambrosiano e quindi a festeggiare dopo quello romano con cortei, maschere e giocose tradizioni storiche. Storicamente, infatti, i paesi dell’Alto Verbano seguivano il rito ambrosiano: una tradizione che ha resistito anche quando le parrocchie cannobine sono passate dalla diocesi di Milano a quella di Novara a inizio ‘800. Nonostante l’ordine del vescovo di adeguarsi al rito romano, Cannobio si oppose con un’aspra resistenza minacciando: «O ambrosian, o luteran». Fu poi il Sinodo diocesano del 1990 a ripristinare ufficialmente e integralmente il rito ambrosiano nel paese, pur confermandolo sotto la diocesi di Novara.

 

Quest’anno l’appuntamento è quindi da giovedì 6 a domenica 9 marzo, giornate in cui i veri protagonisti saranno come da tradizione le storiche figure di Re Busecon e Regina Marianin: scelti ogni anno dal Comitato del Carnevale, i due sono dapprima impegnati in eventi di rappresentanza tra Italia e Svizzera e, in seguito, durante i giorni delle celebrazioni cannobine, vengono visitati da numerosi “sovrani” da altri paesi piemontesi e svizzeri. Emblematico il nome del Re, che rimanda alla “busecca”, la trippa in dialetto lombardo, e che si rifà quindi al buon cibo e al grasso.

 

I festeggiamenti iniziano la settimana prima, con il Sindaco di Cannobio che consegna le chiavi della città a Busecon e Marianin, durante una cerimonia colorata da un tocco di satira in dialetto locale sulla vita della comunità, aggiungendo così una nota di ironia alla tradizione. Il Sabato Grasso poi le strade del paese vengono animate da un vivace corteo, composto da bande musicali, maschere tipiche e carri tematici (che vengono poi valutati da una giuria in base a criteri di satira, allegoria e aspetto tecnico). Grazie anche ai numerosi eventi e alle serate musicali che si svolgono presso il Palacarnevale, allestito per l’occasione, Cannobio catalizza l’arrivo di centinaia di maschere e numerosi monarchi del Carnevale provenienti dalla Svizzera e da altre vallate piemontesi, con una forte presenza dalla Val Vigezzo, nonostante seguano la tradizione del Carnevale romano.

 

E dopo il tripudio festivo del sabato, la sera della domenica nella frazione di Traffiume si tiene il suggestivo e tradizionale rogo del pupazzo in cartapesta, passaggio metaforico che segna l’inizio della Quaresima: i partecipanti ballano attorno a questo fantoccio in fiamme (di dimensioni circa doppie rispetto a quelle naturali), per bruciare e così chiudere simbolicamente il Carnevale.

 

CARNEVALE IN VALLE ANZASCA (dall’8 febbraio all’8 marzo)

 

Continuano i festeggiamenti poi in Valle Anzasca, nelle frazioni di Macugnaga, con un programma ricco di tradizione e gusto in più appuntamenti per tutto il mese di febbraio e gli inizi di marzo. Dopo il primo evento sabato 8 febbraio ad Anzino con chiacchiere, tombola e cena, si prosegue sabato a Bannio Anzino, che propone una gustosa raclette tipica. Il sabato successivo, il 22, a Pontegrande si banchetta con polenta, salamini e gorgonzola, per continuare giovedì 27 a Borca con risotto, bollito misto e frittelle di mele per i più piccoli, e concludere sabato 8 marzo nelle frazioni di Staffa e Pecetto con una giornata imperdibile: animazione alle seggiovie di Pecetto seguito da un pranzo in Piazza Staffa con polenta, salamini, stinco e formaggi tipici. Nel pomeriggio, invece, musica in piazza per i più piccoli, mentre per gli adulti la festa continua con l’Après-ski MACU.

 

CARNEVALE DI STRESA (dall’1 al 4 marzo)

 

Il divertimento non manca anche al Carnevale di Stresa, che trasforma lo Chapiteau Carnival Circus in un mondo incantato per grandi e piccini. La festa inizia sabato 1° marzo con un DJ SET dalle 21:00, mentre la domenica si prosegue con la Corte di Re Falcett, con una grandiosa parata e un concorso di mascherine per i più piccoli. Il giorno successivo, il Carnevale dei più piccoli riempirà l’aria di gioia grazie a un momento di giochi e animazione. Infine, martedì 4 marzo alle 12.00, l’appuntamento è con Pulenta e Salamitt con la chiusura finale alle 21.00 del Gran Ballo in Maschera.

 

 

 

APPROFONDIMENTI:

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Una vacanza nel Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola si trasforma in un’esperienza
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