Tutti dicono: «I love Eni»

In periodi di magra come quelli che stanno affrontando i mercati azionari trovare un titolo che metta tutti d’accordo è sempre più difficile. Ma ce n’è uno che è «amato» sia dagli investitiori che dai risparmiatori: Eni. Il cane a sei zampe è coccolato dagli analisti. A Mediobanca piace perché è «un leader del settore» (Outperform, cioè il titolo farà meglio del mercato,  e prezzo obiettivo a 22,2 euro), ma anche perché ha tanto valore in pancia (il 16,8% del maxi-giacimento in Kashagan vale oltre 10 miliardi di dollari). Per Banca Akros è da comprare aspettando che il titolo raggiunga i […]

  

Per Morgan Stanley l’Europa non è una «scarpa vecchia»

Fino a oggi molti opinion-maker (ma anche qualche sedicente guru) ci hanno riempito le orecchie con il pessimismo, con la crisi, i consumi fermi, le banche che non prestano un euro e l’economia che per questo si avvita in una spirale negativa. Insomma, a sentire queste campane l’Europa e le sue Borse sarebbero da buttar via come si fa con una scarpa vecchia la notte di Capodanno. Ecco c’è chi quella scarpa vecchia è pronto a raccoglierla. È Morgan Stanley che nell’outlook per il 2013 rovescia le prospettive del senso comune (e anche del sentito dire)  partendo da un presupposto: nel 2013 […]

  

Bonsai #9 – Se la carta prepagata si inceppa…

L’amore delle famiglie per le carte di credito prepagate, porta l’Italia al quarto posto al mondo per rischio frodi su questo particolare tipo di denaro di plastica: il 9% del campione ha riferito di aver subito almeno una truffa negli ultimi cinque anni. Lo rileva Cpp Italia, filiale della multinazionale inglese specializzata nei servizi di protezione delle carte di pagamento.  Il Paese in assoluto più a rischio è l’India, dove il 19% delle persone contattate ha dichiarato di aver subito una frode, a seguire ci sono Cina (16%) e Messico (10%). In Europa, subito dopo l’Italia, tra i paesi più a rischio ci […]

  

Bonsai #8 – Bonomi e Sposito fanno bene a Camfin

L’atteso taglio alla catena di controllo della scuderia di Marco Tronchetti Provera, dopo la guerra totale con la famiglia Malacalza, farà bene a Camfin. Ne è convinta Mediobanca che nella tradizionale Wake Up Call assegna il giudizio outperform (meglio del mercato) alla holding cui fa capo il controllo di Pirelli. Secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia il titolo Camfin arriverà in Borsa a quota 56 centesimi (il target price). Come è noto Tronchetti ha da poco trasferito la propria quota della cassaforte Gpi (a sua volta controllante di Camfin) dall’accomandita Mtp Sapa a una nuova società (in termini finanziari newco) battezzata […]

  

Bonsai #7- La spesa si fa al discount di Rio e Taiwan

[photopress:rio_janeiro.jpg,thumb,pp_image] La crisi globale ha convinto gli investitori a concentrare ogni interesse sui titoli delle società che offrono entrate stabili e profitti regolari sotto forma di dividendi, a partire dal settore dei beni di consumo, la salute e le  telecomunicazioni. Ma ora è il momento di cambiare marcia, sottolinea il gruppo del risparmio gestito M&G individuando buone opportunità tra i titoli cosiddetti “ciclici”. Nel sacchetto della spesa ci sono la  brasiliana Vale (estrattore minierario), Yingde Gases (grande fornitore di gas industriali per l’industria dell’acciaio cinese) First Quantum Minerals (società canadese ma con asset in Africa) e Delta Electronics (che produce componenti per l’elettronica di Taiwan).  Interessanti, […]

  

Bonsai #6 – Mediobanca compra la ruspa

L’assenso degli americani di Cnh alla proposta di fusione avanzata da Fiat Industrial piace a Mediobanca. Gli analisti di Piazzetta Cuccia nella tradizionale  Wake up call hanno confermato il giudizio outperform: in pratica nel medio termine il titolo Industrial si comporterà in Borsa meglio dei suoi concorrenti. Il prezzo obiettivo resta 9,8 euro.  L’operazione piace anche perché toglie un fattore di incertezza in un momento di mercato certo non facile per il gruppo guidato da Sergio Marchionne. Wall & Street

  

Un click taglia la bolletta, ed Edison canta con Modugno

[youtube acXCYOoytFg] Con l’avvio del mercato libero dell’energia, orientarsi bene nelle tariffe di luce e gas è importante. I principali operatori (Enel, Eni, Edison, A2A ed e.On per citarne solo alcuni) hanno studiato offerte a prezzo fisso (o con tariffa bioraria) in grado di rispondere ai consumi standard dell’utenza ma famiglie e piccole imprese hanno un altro importante strumento per verificare se l’attuale fornitore di luce e gas è davvero quello maggiormente conveniente per le proprie esigenze. Per una prima verifica basta un clic del mouse e collegarsi all’apposito strumento di comparazione “trova offerte”  messo a disposizione sul web idall’Autorità del […]

  

Bonsai #4 – Moody’s taglia la luce ad A2A

Il piano industriale di A2A non sembra convincere gli americani di Moody’s che tagliano la pagella (più propriamente il rating) dell’ex municipalizzata a “Baa3” da “Baa2”. Anche l’outlook è negativo. Il motivo è presto detto: con il piano industriale, dopo la completata acquisizione di Edipower, A2A è alle prese con “un significativo aumento dell’esposizione” alle attività in Italia. E questo, sentenzia Moody’s, peraltro mai morbida con il nostro Paese, «non è in linea con il precedente rating». Wall & Street

  

Bonsai #3 – Nomura fa il pieno dai Moratti

I giapponesi di Nomura fanno benzina dalla  famiglia Moratti. Gli analisti della banca nipponica consigliano di investire su Saras (il giudizio è buy, «comperare»), sostenendo che nel medio termine il titolo del gruppo petrolifero italiano dovrebbe portarsi a quota 90 centesimi (è il cosiddetto target price) contro gli 84 centesimi  segnati ieri in Borsa al termine della seduta ( con un potenziale rialzo del 7%) Il motivo?  Saras si difende meglio dei concorrenti sotto il profilo dei margini, grazie alla  raffineria di Sarroch in Sardegna (53% il rendimento medio dalla raffinazione nel 2011), senza contare che l’impianto non richiederà altri grandi […]

  

Bonsai #2 – L’Europa controcorrente

L’Europa indossa blue jeans con le toppe. Il sondaggio tra i gestori di Bofa Merrill Lynch ha un titolo evocativo: Europe’s growing pains, l’Europa ha pene crescenti. Il difficile contesto macro-economico ha poco a che vedere con il clima spensierato del celebre telefilm americano (“Genitori in blue jeans”, in originale “Growing pains”). Ma per chi è pronto a rischiare Bofa traccia la strada per investire in Borsa andando controcorrente (la cosiddetta strategia “contrarian”). I settori da comprare sono: utilities, telecomunicazioni, costruzioni, retail e banche   Wall &Street

  

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