Il Jobs Act funziona solo così

Quasi ogni partito ha più o meno recentemente presentato un piano per facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro. Orientarsi non è semplice. Per questo motivo Wall & Street hanno chiesto un parere ad Alessandra Servidori, consigliera nazionale di parità ed esperta di tematiche del lavoro. «Abbiamo iniziato la nostra analisi dalla  proposta di Renzi, valutando attentamente i progetti di Alfano/Sacconi  e di Ichino e considerando anche le proposte di Salvini e di Servidori. Abbiamo sempre cercato di parlare in italiano, senza ricorrere a termini anglosassoni, comprensibili solo agli addetti ai lavori. Ci siamo fatti guidare dal buonsenso per trovare una soluzione […]

  

I Sex toys valgono 15 miliardi. All’Italia resta solo il porno

Di Lady Gaga vi abbiamo già parlato in merito alla sua popolarità su Facebook, inferiore a quella della Coca Cola (a proposito su Twitter è stata di recente stracciata da Katy Perry che ha sfondato il tetto dei 50 milioni di follower). Oggi ve la proponiamo in una «luce» diversa pubblicando la foto di un gadget a lei ispirato. Si tratta di una torcia che in inglese si dice flashlight. Ma poiché l’oggetto si chiama fleshlight e il riferimento è a flesh (carne), l’utilizzo che se ne può fare è diverso. Per non perderci nei giri di parole vi diremo che […]

  

Letta e Amazon mandano i negozianti in bolletta

  Tra tasse, adempimenti burocratici dall’utilità quasi nulla e la concorrenza di grandi magazzini, gli italiani pronti ad avviare un negozio sono sempre di meno. A scoraggiare, a dispetto di un Paese prigioniero di una disoccupazione prossima al 14%, è poi la consapevolezza che si tratta di un attività a rischio di insuccesso, complice  la crescente quota di shopping passata all’online, dai colossi Amazon ed eBay, ma anche  d gruppi in crescita come Saldiprivati. La mancanza di persone pronte ad aprire un esercizio commerciale è evidente dall’andamento delle compravendite e degli affitti del comparto, ancor prima che, con il credit cruch, le banche […]

  

Arredare la casa? Una questione di rate!

  Chi non vorrebbe nel proprio salotto un Maralunga? Oppure sei Knoll? O almeno una splendida Fontana? Certo, si tratta di spese che non si possono fare tutti i giorni. Ma quando si arreda la propria casa si cerca sempre il meglio. Non è ancora chiaro se il bonus mobili e le incentivazioni fiscali daranno nuovo respiro al settore dell’arredamento, ma un dato è certo: è alta la percentuale di italiani che sceglie di dilazionare i pagamenti per il mobilio. I portali Facile.it e Prestiti.it hanno monitorato oltre 30.000 richieste di prestito presentate in Italia da luglio a dicembre 2013, scoprendo che […]

  

«L’euro è troppo forte. Draghi, svegliati!»

  L’Europa è costretta a restare seduta sullo sgabello rotto della recessione, mentre l’economia americana ha ripreso a correre e la gran parte della colpa  è delle trappole tese dalla Germania di Angela Merkel e dal connazionale Weidmann, capo dei falchi della Banca centrale europea e della coriacea Bundesbank. Ma anche Mario Draghi, appena premiato governatore dell’anno,  non ha fatto abbastanza per trainare il Vecchio Continente fuori dalla crisi.  A bocciare indirettamente la politica monetarie dell’Eurotower è Jp Morgan Private Bank.  «Mentre la Federal Reserve ha attuato una politica aggressiva di allentamento monetario durante la crisi, la Banca centrale europea si è trovata più spesso impegnata […]

  

Italia senza lavoro. E papà baby-sitter

  L’Italia in crisi scopre il padre babysitter, che chiede il “congedo parentale” per accudire il neonato quando la madre,  terminato il periodo di maternità obbligatoria, è costretta a rientrare al lavoro. La quota di uomini che hanno beneficiato del permesso è salita dal 7% del 2008 al 10% del 2012 – calcola una ricerca condotta Aldai, Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali – anche se in nove casi su dieci l 90% dei casi ad assentarsi dal lavoro è ancora la madre. In Italia negli ultimi cinque anni, fra i lavoratori dipendenti sono stati oltre 132.000 gli uomini che hanno beneficiato […]

  

Spread, un imbroglio lungo 53 anni

  Questo bellissimo grafico lo abbiamo preso dal blog del professor Alberto Bagnai, associato di Politica economica all’Università di Chieti e teorico della necessità di abbandonare l’euro. Bagnai ha postato questo grafico senza alcun commento, lasciando ai suoi follower il compito di dedurne le conseguenze. Gli attenti lettori del Giornale e di Wall & Street saprebbero sicuramente commentarlo come e meglio di noi. Basterebbe soltanto andare a riguardare, ad esempio, l’ultimo dossier dell’economista e capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, oppure l’intervista al docente della Cattolica Claudio Borghi Aquilini. Eppure Bagnai, in realtà, ci dice anche qualcos’altro. Ovviamente, la tesi […]

  

Italia a dieta anche a Capodanno

Un altro Capodanno di «magro» per gli italiani. Fatta eccezione per un minoranza (10,1%) , le famiglie saranno costrette a replicare le scelte low cost dell’anno passato: oltre un terzo (35,1%) organizzeranno quindi il cenone a casa propria e quasi altrettante (33,9%) si rifugeranno a casa di amici o parenti. D’altra parte non è certo facile fare quadrare i conti per le molte famiglie che si sono trovate improvvisamente monoreddito o senza stipendio per colpa dei posti di lavoro distrutti dalla crisi: il 31% del campione continuerà comunque a permettersi il conto per il cenone al ristorante (la spesa media si […]

  

Letta ha lasciato l’Italia con le scarpe bucate

La crisi ha lasciato l’Italia con le scarpe bucate. Le famiglie, martellate dalla cura di tasse ordinata dal governo Letta e rimaste senza stipendio per i posti di lavoro distrutti dalla recessione, stanno risparmiando su tutto quello che possono. A partire dall’acquisto di calzature da uomo che, secondo le statistiche del Fashion Consumer Panel curate da Sita, sono scesi in numero del 4,2% nei primi nove mesi dell’anno e del 9,5% in termini di spesa. A dimostrazione di come, lusso a parte, si tiri la cinghia. La debolezza della domanda interna ha indotto, nei primi tre trimestri, un calo complessivo […]

  

L’Italia si ipoteca anche lo stipendio

Sette anni di recessione e la cura di sole tasse imposta a famiglie e imprese dai palazzi del potere hanno spinto l’Italia sul lastrico. Più di un italiano su quattro, quando cerca di ottenere un prestito personale, è ormai costretto a ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio, vale a dire della riduzione del proprio salario in una quota massima del 20%: il reddito di chi  tenta questa strada è di norma di poco superiore a 1.600 euro. Il dato, che mal si sposa con il ritornello con cui il sistema bancario e la sua lobby sostiene che il flusso […]

  

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