Guerra totale

Esiste una guerra silenziosa. Le armi sono invisibili, gli schieramenti fluidi e di difficile identificazione. Potrebbe sembrare una spy story da romanzo, eppure vicende come quella degli attacchi informatici avvenuti nel corso delle ultime elezioni americane sono soltanto alcuni tra i più eclatanti episodi di cyber war, una realtà a metà strada tra spionaggio e atto di guerra. Cina, Corea del Nord, Stati Uniti, Iran e Russia, cani sciolti, mercenari del web. Lo scenario è vasto e intricato, «Cyber war» prova a ricostruirlo attraverso il lavoro di due esperti: Alessandro Curioni, consulente specializzato in cybersicurezza, docente all’Università Cattolica di Milano […]

  

È sempre colpa dell’hacker russo

Negli ultimi anni anche Internet ha scoperto il suo «Grande Satana», epiteto che nel mondo reale fu attribuito da Khomeini agli Stati Uniti di Ronald Reagan. Il diavolo della Rete sembra essere la Russia di Putin. Da qualche tempo qualunque attacco informatico sembra essere orchestrato da abili gruppi hacker al soldo del governo di Mosca. Chi saccheggia la posta elettronica di Hillary Clinton durante la campagna elettorale? I russi. Chi minaccia le elezioni presidenziali statunitensi? Ancora loro. Chi spia la nostra Farnesina? Sempre loro. L’elenco potrebbe proseguire quasi all’infinito. Servirebbero quindi alcune considerazioni sul tema che noi abbiamo chiesto, come al solito, […]

  

Il terrore come prodotto di massa

Per anni si è parlato di come il terrorismo fosse organizzato in cellule completamente isolate e autonome, pronte a colpire a in qualsiasi momento. I recenti casi di Nizza e Orlando, unitamente quelli di Parigi dell’anno scorso, dimostrano che le specie si è evoluta attraverso la completa destrutturazione, per generare un vero e proprio terrorismo di massa. Lo slogan potrebbe essere «Anche tu puoi diventare un martire. Fallo ora!». Il canale di comunicazione è Internet. I bersagli della pubblicità: psicolabili, disadattati, personalità disturbate, come ne possono esistere a migliaia. Il comportamento dei due attentatori di Orlando è emblematico. Uno dei due controlla Facebook per vedere se qualcuno […]

  

«Ora investire in sicurezza»

  Una delle prime reazioni dopo gli attacchi di Parigi e di Bruxelles è stata l’invocazione di una maggiore spesa pubblica nei settori sicurezza e difesa, spesso esposti a tagli da parte dei governi europei perché si tratta di costi facili da aggredire (l’ottusità di chi invoca la pace a tutti i costi ha semplificato il lavoro dei governanti). Ma davvero impiegare le nostre tasse per aumentare la nostra percezione di un ambiente sicuro e meno esposto alle insidie del terrorismo islamico può risolvere la questione quando l’Isis ha messo anche Internet tra i suoi obiettivi? La risposta è no e […]

  

I soldi del califfo

La denuncia del presidente russo Vladimir Putin al G20 di Antalya circa la corresponsabilità dei Paesi sviluppati nel finanziamento dei terroristi dell’Isis riapre un dibattito che, negli ultimi anni, è rimasto sottotraccia in tutte le analisi geopolitiche della minaccia costituita dal sedicente Stato islamico. Trattandosi di un’entità illegale e illegittima, non è possibile stabilire con certezza quanto grande sia e come venga gestito il patrimonio del Daesh. Bisogna fidarsi, come quando si parla del bilancio di una società attraverso un comunicato stampa e non attraverso la relazione annuale o semestrale. In questo caso, il comunicato stampa è quello fornito dalle […]

  

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