2013. A year in the life (Volume 3)

«Found my coat and grabbed my hat Made the bus in seconds flat Found my way upstairs and had a smoke Somebody spoke and I went into a dream» «Ho trovato il maglione e ho afferrato il cappello Sono salito sull’autobus in due secondi netti Mi sono fatto largo per andare al piano di sopra e mi sono fatto una fumata Qualcuno ha parlato e ho iniziato a sognare» «Fatevi largo!», ci dicono i Beatles. «Fatevi largo!», ci dice il Credit Suisse. Che ritiene sia possibile prendere il meglio del 2013 anche se la tanto attesa svolta dell’economia non dovesse arrivare. […]

  

Cry for me, Argentina! #1 – Ecco la guida anticrisi del Credit Suisse

Altro che «Evita»! Dopo la decisione del Tribunale di New York di imporre a Buenos Aires il pagamento di 1,3 miliardi di dollari di vecchi bond andati in default nel 2001 a investitori americani che li avevano in portafoglio, il rischio di un altro crac per il Paese sudamericano è elevatissimo. Fitch ha già tagliato il rating di 5 gradini portandolo a “CC”, poco sopra l’insolvenza. Se per caso siete tra gli sfortunati investitori che avevano in portafoglio le vecchie obbligazioni argentine scadute o se negli ultimi anni aveste deciso di riaccostarvi alle emissioni argentine in dollari Usa e ora siete […]

  

Bonsai #5 – Il pugno di Moody’s sul calabrone francese

È stato un po’ un fulmine a ciel sereno per i mercati. Moody’s ha tagliato la valutazione della Francia togliendole la «tripla A» (il rating massimo equivalente a un 10 in pagella) e abbassando il giudizio di un gradino a «Aa1». Le prospettive (l’outlook restano negative). Le motivazioni sono, come al solto, sintetiche: L’economia francese ha perso competitività e nel medio periodo le prospettive di crescita risultano meno brillanti che in passato. È venuta meno la certezza di un flusso costante di entrate fiscali perché la crisi ridurrà anche il gettito derivante dalle tasse L’esposizione ai Paesi periferici dell’area euro […]

  

Il volo impossibile del calabrone francese

Quando accade un fenomeno che l’evidenza scientifica (o empirica) riterrebbe impossibile, si parla sempre del «volo del calabrone». L’insetto, infatti, sarebbe troppo pesante per volare considerata l’esigua superficie delle sue ali. e invece la natura ha creato questo paradosso… Anche l’economia (o come direbbe Francis Bacon le credenze popolari) crea paradossi. E uno di questi, ci ricorda M&G Investments,  è la Francia. Innazitutto, dall’inizio del 2011, la crescita economica è stata molto deludente, scendendo da un tasso annuo del 2,5% allo 0,3% nel secondo trimestre di quest’anno. Naturalmente, è stata l’intera Eurozona a soffrire, ma la Francia ha fatto peggio dei Paesi “forti” come la Germania. E […]

  

Se le banche centrali «drogano» il mercato…

Attenzione! Con questo post non vi suggeriamo qualche strategia alternativa per investire i risparmi ma cerchiamo di spiegarvi come funziona il mercato globale e perché il periodo che stiamo vivendo è particolarmnete difficile, soprattutto per chi vuole arrivare a fine mese mettendo qualche euro da parte. Il problema principale di tutte le economie industrializzate è la crescita del debito pubblico. Ci sono Paesi che storicamente hanno speso più di quanto potessero permettersi come l’Italia e ce ne sono altri come gli Stati Uniti che, pur avendo conti pubblici meno disordinati, hanno bruciato molte risorse (e continuano a farlo) affinché la crisi economica non blocchi completamente […]

  

Per chi suona la vuvuzela?

[photopress:sa.jpg,full,pp_image] Il Sud Africa rompe la vuvuzela. L’industria mineraria è quasi paralizzata degli scioperi  e il settore manifatturiero è in difficoltà. Tutto questo insieme alle attese di una contrazione del pil –  ragiona JP Morgan Private Bank (il braccio della banca americana che si occupa di necessità e capricci dei Paperoni di mezzo mondo) – non lascia prevedere nulla di buono per il rand. La moneta sudafricana, che è già scesa del 9% nelle ultime due settimane, pare insomma destinata a stonare ancora. Wall & Street

  

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