La scena dovete immaginarvela più o meno così: uno di quegli squallidi saloni di rappresentanza (si fa per dire) di un maestoso palazzo ministeriale (anche sul maestoso… be’… lasciamo perdere). Pomeriggio di fine luglio. Condizionatori funzionanti ma molto rumorosi che riescono a coprire anche il rumore delle sedie mosse sul linoleum. Attorno a un tavolo di formica (“pensavamo fossero estinti”, qualcuno più spiritoso di altri ha sussurrato provando a rompere il ghiaccio) rappresentanti del ministero e degli editori. Sul suddetto tavolo copie di un’inchiesta appena stampata.  Gli studenti, secondo i dati raccolti da Skuola.net,  non hanno intenzione di leggere i […]