No al Partenone. La Grecia rifiuta i milioni di Gucci.

Ataviche inadeguatezze, sciatteria e opportunità sciupate sono elementi di una civiltà in declino che si rendono manifesti soprattutto nell’incuria dei simboli culturali. Quel mondo imponente rappresentato dal nostro patrimonio artistico è infatti svilito dalle tante, troppe manchevolezze che ne rendono per certi aspetti pleonastica l’idea stessa del restauro, della conservazione e, perché no, dello sfruttamento commerciale. Sembra una eresia ma è la realtà a dirci questo. Ecco perché se fino a qualche tempo suscitava chiose polemiche l’eventuale presenza dei privati nella gestione di monumenti-simbolo come il Colosseo, adesso è per certi versi indispensabile e inizia ad incassare consensi da impensati […]

  

Il Duce e i ducetti della libertà

    Se la proposta all’esame della Commissione Giustizia della Camera diventa legge non sarà più possibile avere o esporre souvenir e immagini fasciste, e sono previsti fino a 2 anni di reclusione per chi li vende. Una storia che a definirla paradossale è poco. A settant’anni dalla loro scomparsa si mira ad inserire nel codice penale il reato di propaganda del regime fascista e nazista. E allora, paradosso per paradosso, mi riprometto fin da adesso di fare le stesse cose suggerite da Stenio Solinas in suo articolo; vale a dire, di fare incetta, un attimo dopo la promulgazione della […]

  

Gomorra, la nuova sindrome di Stoccolma

Svariate centinaia di persone, in attesa per ore e traffico in tilt, per il casting della nuova serie di Gomorra. Da casertano, mi chiedo: vivono (viviamo) tutti i giorni quel cancro eppure bramano per rappresentarlo da attori in video? Tutte queste persone in fila non sono ancora appagate dalla deprimente e triste realtà ma vogliono riprodurla in fotocopia per essere protagonisti anche nella finzione?   POSTI SCRIPTUM: Cari amici, anticipo le vostre critiche. Qualcuno di sicuro dirà: <<Ma, caro Iannone, allora seguendo il tuo ragionamento, non dovrebbe essere rappresentato alcunché. Non si dovrebbero girare film bellici, scene truculente, ammazzamenti o […]

  

Cara sindaca Raggi

      Cara sindaca Raggi, l’invito a comparire dinanzi ai magistrati della Procura di Roma le è arrivato dopo che, per settimane, ne hanno parlato e scritto tutti mentre, solo lei, con sorrisino da finta ingenua, fingeva di non sapere. E, in verità, ancora adesso non abbiamo capito se questa maschera pirandelliana indossata fin dalla sua discesa in campo è una sorta di protezione, di schermo difensivo per via di una mal celata timidezza o un ghigno da astuta neo-politicante. Ma tutto ciò, poco attiene alle vicende di queste ore e quindi arriviamo subito al nocciolo. Lei ora sminuisce […]

  

Che divertimento, Trump.

Donald Trump lo giudicheremo dagli atti, così come dovremmo abitualmente fare per ogni uomo politico. Anche perché, da italiani, sappiamo bene quanta acqua passi sotto i ponti tra la rilucente retorica, le promesse sfavillanti e ingannevoli della campagna elettorale quasi sempre al pari di quelle pratiche pubblicitarie che si usano in commercio e la spicciola e opaca realtà dei fatti. Lo giudicheremo dai fatti concreti, valutando la produzione legislativa del suo esecutivo e l’impatto positivo o negativo che avrà sulla politica internazionale, sulla economia interna, sul terrorismo e su mille altre vicende. Eppure, un risultato lo ha già raggiunto. Ci […]

  

Cinici pensieri

Si può dire che questa volta la Protezione Civile ha fatto cilecca? O ci accontentiamo dell’abusato ‘refrain’: <<La nostra è la migliore del mondo!>>. Che il Ministero della Difesa e, di rimando, l’esercito e tutto il resto, per ora latitano o almeno mostrano pesanti carenze logistiche come mai era capitato? Si può dire che, a gennaio 2017, ci sono terremotati sotto le tende? Si può dire che se il governo vara un decreto che crea un fondo da 20 miliardi per le banche e tutela al 100% la clientela del Monte dei Paschi di Siena, non si capisce come mai […]

  

Prima gli italiani.

Vi immaginate se il refrain ‘Prima gli italiani’ col quale neo-sovranisti, tardo destristi e nazionalisti del terzo millennio tappezzano quotidianamente i muri delle nostre città e si sollazzano taluni nostri politici, fosse supportato da una legislazione che ne attuasse nella pratica gli intenti? Cioè se divenisse programma di governo con l’opportunità di permeare nel concreto l’azione pubblica attraverso politiche industriali e sociali con l’intento strategico di dare priorità ai nostri connazionali? Alla levata di scudi dei soliti intellettuali in servizio permanente effettivo e dei parlamentari usi a crogiolarsi nella mestizia di concetti ormai vuoti come democrazia e uguaglianza, seguirebbero dichiarazioni […]

  

Viva la democrazia?

Non ci resta che difenderla questa penosa e malconcia democrazia. Lo dico in maniera sommessa e con quel pizzico di disagio di chi ha l’impressione che da maldestro incendiario stia precipitando nel girone dei goffi pompieri dell’ultima ora. Insomma, con quella comprensibile reticenza che prende coloro i quali, per anni, si sono abbeverati a pensatori ‘antidemocratici’ o magari rivoluzionar-conservatori e ne hanno decantato le lodi. E poi si sono sentiti appagati dal voto ai partiti antisistema e magari, dopo l’ennesima delusione, si sono rifugiati nel non-voto ritenendo che l’unica sfida al conformismo fosse l’annichilimento dell’esistente. E tuttavia le condizioni sono […]

  

Caro Saviano, da casertano a casertano…

Quando mi chiedono un parere su Roberto Saviano non posso far altro che fare una lunga premessa. Sono casertano come lui. Comprendo quale dirompente e incosciente forza abbia potuto smuovere un ragazzo poco più che ventenne nello scrivere di camorra; e perciò, non può che rimanere immutata la stima per aver messo nero su bianco fatti e nomi su vicende criminali. Percepisco le sfumature e non posso che penetrare nel dolore dei suoi familiari e suo personale, nel momento in cui la realtà ti impone con forza di cambiare vita. Di rinunciare a brandelli di libertà soltanto perché hai scritto […]

  

Gli immigrati si ribellano. E la colpa è nostra!

La rivolta scoppiata lunedì pomeriggio nel campo profughi di Cona, ex base missilistica del veneziano, dove vi sono oltre mille richiedenti asilo, può essere letta come una prova generale di quanto potrà accadere nell’immediato futuro. Una premessa a quanto si sta già preparando per questo nuovo anno quando l’arrivo della primavera e delle belle giornate metterà di nuovo in moto la serie incessante di sbarchi sulle coste. A Cona, oltre ad aver bruciato suppellettili e tenuto sotto scacco per ore le forze dell’ordine, i rifugiati hanno pensato bene di fare degli ostaggi. Nel caso specifico, 25 operatori tra medici, infermieri […]

  

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