I ragazzi del’99

Non regge alcun paragone con ”i ragazzi del’99” Improponibile sotto ogni profilo. Quelli del 1999 lasciateli votare per la prima volta e non caricate il loro voto di nessun altro significato. Non è che quelli nati prima (e quelli prima ancora e ancora …come me) che non smanettavano in maniera ossessiva sugli smartphone, abbiano fatto chissà quali ”sfracelli” e quali rivoluzioni. In fondo, la democrazia è misera cosa. Una volta ogni quattro o cinque anni metti una ‘X’ su una scheda e poi si torna a casa.

  

A gara di nazionalismo

«A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro… che ti epura». Diceva così Pietro Nenni, vecchio marpione che navigò oceani insidiosi e attraversò mille tempeste. Eppure, siamo ancora fermi al palo, come se nulla fosse successo. Fissi nella convinzione che la intransigenza verbale provochi naturalmente una politica sana e decisamente coerente, in specie sul tema delle identità e della difesa della comunità nazionale.           Esattamente come un secolo fa, si rimesta nel torbido di una infruttuosa dialettica politica che fa sfoggio di apparente nettezza e di imperativi categorici. E così ci […]

  

Fake news. Il record è per la stazione di Afragola

La più grande delle Fake news si trova a ridosso di Napoli. E possono farcirla con ogni possibile mieloso aggettivo ma la realtà è pronta a smentirli. È la stazione ferroviaria di Afragola, quella definita la più bella del mondo solo perché disegnata dall’archistar Zaha Hadid. Costata 70milioni di euro, nata male e cresciuta peggio, rischia di diventare una cattedrale nel deserto come pure tanti commentatori avevano profeticamente annunciato. Un monumento alla modernità su cui si continuano a riversare valanghe di elogi nonostante si sia perso il conto delle inaugurazioni a dimostrazione che il parto non è stato del tutto […]

  

Mussolini era solo mio nonno

Da questa estate la solfa dell’antifascismo militante è ritornata a farsi sentire con un certo stordente accanimento e una perentorietà di principi nella logica solita di un asfittico manicheismo: il Bene da una parte (la loro) e il Male (quello ‘assoluto’) dall’altro. Eppure, in tanti stanno cadendo in questa trappola, nonostante le esperienze passate avrebbero dovuto plasmarci e renderci immuni dal vacuo dibattito finto-ideologico. In questo calderone mediatico in cui, un giorno sì e l’altro pure, ci si occupa di ragazzotti in bomber e teste rasate che irrompono in una riunione privata, di una bandiera posta al muro di una […]

  

Statolatria e individualismo

Una scorsa rapida alle pagine de L’individualismo statalista (Liberilibri) di Giancristiano Desiderio solleticherebbe impressioni sbagliate e ce lo farebbe inserire nella folta schiera del fronte qualunquistico: <<confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli lettori che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni – come tutti voi – ma mi sono ravveduto e per la politica non nutro più da tempo alcun interesse>>. Leggere poi, in premessa, che bisogna tenersi lontano <<dalle idiozie della politica di destra e di sinistra e di centro e dei leghismi e dei grillismi>> ne darebbe ulteriore conferma. Ma la scrittura schietta non […]

  

De Rosa (Ugl): “Amazon crede di vivere in regime di extraterritorialità”

Amazon continua a conseguire risultati economici e patrimoniali di assoluto valore, sebbene in un periodo congiunturale di grave crisi e di feroce contrazione dei consumi. Ma tutto ciò non si traduce in migliori condizioni salariali e di lavoro per i suoi dipendenti di Piacenza. Questo è quanto contestano i sindacati, pronti allo sciopero anche in giornate importanti per i consumi, come quella del Black Friday. «Prima di annunciare agli organi di stampa questo sciopero, abbiamo avuto modo di dialogare e scontrarci più volte con Amazon. Dal punto di vista dell’UGL, oltre alle questioni pratiche, importantissime, ve ne sono altre di […]

  

All’armi siam fascisti?

Eravamo convinti che, passato qualche decennio, le tracce della «guerra civile» potessero progressivamente dissolversi. Ci aspettavamo che tutto fosse prima o poi sottratto alla ossessiva politicizzazione e finalmente storicizzato. Non è stato così! Dovevamo coglierne i primi segnali già alla fine degli anni Ottanta quando, nonostante sul tavolo vi fossero i corposi studi di De Felice (e non solo i suoi!), non si riuscì a sanare alcuna ferita. Anzi, all’alba della seconda Repubblica, si riaprirono pure quelle cicatrizzate da lungo tempo. Eppure, l’operazione defeliciana doveva essere colta al volo e poteva risultare doppiamente positiva. Innanzitutto perché depotenziava il nostalgismo dall’abituale […]

  

Fine della politica o nuovo inizio

La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre forme sperimentate finora. Da mezzo secolo non riusciamo a smuoverci di un centimetro dalla massima di Churchill. Eppure si agita un inatteso malessere verso processi decisionali sempre meno rappresentativi grazie al fatto che la pericolosa china discendente ha avuto inizio ben prima di questa crisi economica apertasi nel 2007 e si sta radicando in ampi strati della popolazione. Di conseguenza, è pura illusione ritenere che l’incremento di qualche punto di Pil potrà eliminare il discredito nei suoi confronti. Come scrive Giovanni Orsina nella introduzione de La […]

  

Hollywood, postribolo ma morale

A Hollywood non hanno mai letto Machiavelli. Per la verità, lo abbiamo letto poco e male anche in Europa, tuttavia è solo da quelle parti che, per definizione, tutto viene amplificato oltre misura: il profitto come la beneficenza, il puro calcolo utilitaristico e i piagnistei buonisti sui diritti civili, le minoranze e via dicendo. E allora una minima scorsa alle pagine del “Segretario fiorentino” andava fatta. Perché se una lezione viene fuori dalla vicenda di Harvey Weinstein, il famoso produttore accusato di molestie sessuali, è che in quell’ambito la menzogna sia abituale artificio dialettico e, allo stesso tempo, cappa sempre […]

  

Polonia, ultima fermata

Ne hanno parlato in pochi; anzi, quasi nessuno con la giusta ampiezza e profondità ( …forse solo Antonio Socci e qualche altro). Nessun telegiornale, tantomeno i maggiori quotidiani si sono occupati con scrupolosità di un ‘fatto’ che meritava ben altra attenzione e puntigliosità analitica. Parlo della scandalosa Polonia, la conservatrice e reazionaria terra di Giovanni Paolo II, che ha mobilitato lungo i confini nazionali centinaia di migliaia di persone per recitare un banalissimo rosario. Una preghiera collettiva lungo il perimetro che circoscrive quella terra e la protegge dal mar Baltico, dalla Germania, dall’Ucraina, dalla Bielorussia, dalla Lituania, dalla Repubblica Ceca […]

  

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