Quello che segue è il punto di vista di un baby boomer sul fenomeno Greta Thunberg, mediato però dal confronto dialettico con mia figlia Petra, una generazione Z. Se paragoniamo l’attivista svedese a una particella d’acqua, Greta e i suoi seguaci formano un grande fiume che procede inesorabile a favore di corrente. La tendenza di noi boomers, invece, è quella di navigare su un piano diverso e divergente rispetto al fiume Greta. E’ la prima volta che due generazioni (non) comunicano su dimensioni differenti, e dobbiamo fare i conti con questa condizione. Prima di spiegare la metafora, è necessario fare […]