Se l’ISIS festeggia la morte di Soleimani. E Putin ed Erdogan si prendono la Libia

Mentre in Libia è sempre più debole il ruolo dell’Italia, con l’infruttuoso tentativo, da parte del Governo Conte, di incontrare a Roma sia il generale Khalifa Haftar che Fayez Al Serraj, si staglia con sempre più evidente prepotenza il potenziale risolutivo di un’intesa russo-turca. Vladimir Putin ed Recep Tayyip Erdogan, che hanno chiesto, lo scorso 8 gennaio, un cessate il fuoco, si trovano su due fronti contrapposti, come in Siria: con il militare Haftar il presidente russo, con Al Serraj quello turco. Eppure il loro dialogo funziona. Lo zar e il sultano, leader a capo di due tra le principali […]

  

Il 2019: l’anno dell’assertività turca. E del tramonto europeo…

Il 2019 è stato, nel mondo, un anno ricco di eventi significativi, che hanno denotato ulteriormente la transizione dello scenario globale verso una situazione multipolare. Una transizione che non riguarda solo i player principali, come Stati Uniti e Cina, ma anche altre potenze che manifestano un rinnovato e crescente protagonismo. A partire dalla Turchia di Erdogan, agli onori delle cronache per i recenti accadimenti in Siria e in Libia, ma sempre più presente e assertiva anche in Asia Centrale. Già, perché l’agenda neo-ottomana del “sultano” di Ankara, oltre che su quello religioso (largamente impiegato in Medio Oriente) si basa anche […]

  

L’asse tra Mosca e Ankara resiste alla prova della Siria

Regge, di fronte alla difficile prova della Siria nord-orientale il rapporto tra Mosca e Ankara, tra la “Terza” e la “Seconda Roma”. Se dietro alla decisione statunitense di consentire un ingresso turco nell’area controllata precedentemente dai curdi poteva esserci la volontà di mettere in crisi la partnership tra Putin ed Erdogan, alla luce dell’incontro svoltosi tra i due presidenti martedì a Sochi questa sembra invece resistere. E così le cronache dicono che, se da parte turca “non c’è la necessità di nuove operazioni” contro i combattenti curdi dopo l’operazione “Sorgente di pace”, come ha fatto sapere il ministero della Difesa […]

  

La Turchia entrerà in Siria. Traballa il rapporto con Mosca?

Dopo otto lunghissimi anni, si apre un nuovo capitolo dell’interminabile conflitto siriano. La Turchia di Recep Tayyip Erdogan, dopo averlo annunciato per tempo, è intervenuta militarmente in Siria, dove avrebbe, come riportato da alcune fonti, effettuato dei primi bombardamenti nella fascia a sud-est dei propri confini, nella zona di Al-Malikiyah, località situata nella provincia nordorientale di Hasakah, preparandosi a invadere l’area. Lo scopo dichiarato è quello di creare una “safe zone” a est dell’Eufrate, controllata attualmente dalle milizie curde dell’YPG, ostili ad Ankara e considerate dall’esecutivo turco un’organizzazione terroristica. “Safe zone” alla quale dovrebbero essere destinati un milione di rifugiati […]

  

Erdogan: un equilibrista a Parigi

Tra i leader più spregiudicati del panorama internazionale spicca certamente il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Come si era già detto su queste colonne a proposito dell’affaire Khashoggi, il “sultano” di Ankara e, dietro di lui, il Qatar e l’intera filiera dei Fratelli Musulmani, dopo due anni a braccetto con Russia e Iran, stanno infatti tentando sempre di più un riavvicinamento all’Occidente e agli Stati Uniti, a danno dell’Arabia Saudita. Non è forse un caso che, in occasione di una visita al presidente ucraino Petro Poroshenko di pochi giorni fa, Erdogan abbia reiterato in maniera decisamente vigorosa il proprio sostegno all’integrità […]

  

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